Può succedere, a volte, di prestare un’attività di lavoro in forma gratuita a favore di associazioni; in realtà, che cosa comporta, da un punto di vista fiscale, una situazione del genere.
Per prima cosa, nel nostro ordinamento giuridico vige una regola semplice e che ha diverse ripercussioni in senso generale, ovvero ogni spostamento di ricchezza deve avere una giustificazione, o una causa in senso puramente tecnico. Applicando questa considerazioni in un rapporto di lavoro ovvero, in senso generale, in ogni attività umana che prevede ricchezza a favore di un soggetto terzo deve trovare giustificazione in una controprestazione, denominata retribuzione, in caso di lavoro dipendente, o corrispettivo, qualora si applichi in un lavoro di tipo autonomo.