L’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, Eu-Osha, ha recentemente pubblicato un documento dove si cerca di puntualizzare gli aspetti sanitari relativi al lavoro dei conducenti insieme agli interventi concreti che è possibile adottare per migliorare il loro livello di benessere; infatti, i conducenti sono spesso costretti a operare per lunghi periodi seduti o in posture dolorose e stancanti.
lavoro e stress
Sullo stress da lavoro uno studio della provincia di Bologna
Età, orari e turnover sono i tre fattori che incidono profondamente sullo stress da lavoro: questo è il risultato di uno studio condotto dalla Provincia di Bologna e che ha coinvolto i dipendenti di 13 aziende pubbliche e di 144 private.
L’indagine è stata promossa dalla Provincia sulle modalità di valutazione del rischio da stress-lavoro nelle aziende del territorio, realizzata nell’ambito di un progetto promosso col coordinamento tecnico dell’ente di formazione professionale “Futura SpA”.
In aumento lo stress da lavoro
I sondaggi parlano chiaro e quello promosso da Eu-Osha su un campione di oltre 35mila cittadini di 36 Paesi europei, pone in evidenza che con la crisi finanziaria tre italiani su quattro sono convinti che lo stress sul lavoro aumenterà.
Secondo il sondaggio d’opinione paneuropeo sulla promosso da Eu-Osha e condotta da Ipsos Mori, ha raccolto le opinioni di oltre 35mila cittadini di 36 Paesi europei rispetto alle problematiche attuali sul posto di lavoro, tra cui lo sicurezza e la salute nei luoghi di lavorostress legato all’attività lavorativa e l’importanza della sicurezza e della salute sul lavoro per la competitività europea, anche nel contesto di un prolungamento della vita lavorativa.
Stress lavoro-correlato, le nuove linee guida del Coordinamento per la sicurezza nei luoghi di lavoro
Nei giorni scorsi è stato diffuso il nuovo documento finalizzato a definire alcune nuove linee guida del Coordinamento tecnico interregionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro in materia di stress lavoro-correlato alla della lettera circolare del 18 novembre 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Come ha posto in evidenza il documento, lo stress non è una malattia, ma una reazione aspecifica di adattamento dell’individuo all’ambiente. Un’esposizione intensa e prolungata a stressor, ovvero ad un qualsiasi stimolo che richiede un adattamento da parte dell’individuo che sia ad esso interno o esterno che crea una risposta adeguata (eustress o stress positivo) o non adeguata (distress o stress negativo) in base all’intensità e alla durata dello stimolo stesso, può invece causare patologie di natura sia psichica che somatica.
Una ricerca mette in luce tre tipi di lavoratori stressati
Stress e lavoro sono strettamente correlati sia perchè la nostra è una società particolarmente competitiva sia perchè a volte pur avendo un lavoro siano insoddisfatti e questo si riflette in maniera negativa sul nostro benessere psico-fisico; si può arrivare anche a soffrire di un vero e proprio esaurimento nervoso.
E, a questo proposito una nuova ricerca condotta dall’Aragon Institute of Health Sciences pubblicato su BMC Psychiatry ha messo in luce come esistano tre diversi tipi di esaurimento.