Secondo le stime si ritiene che sono 400 milioni i bambini nel mondo che vivono in schiavitù condannati a lavorare senza tutele per dare ai consumatori europei tutto quello che hanno bisogno; infatti, i prodotti che vengono prodotti e poi venduti in Europa e in Occidente, dalla raccolta della frutta all’estrazione di minerali usati per computer e telefonini, hanno una provenienza dubbia e costellata di sfruttamenti.
I dati sono del Confer, ossia della Confederazione spagnola dei religiosi, che ha diffuso le informazioni in occasione della Giornata Mondiale contro la schiavitù infantile, che si celebra proprio in questi giorni, organismi missionari e ong internazionali.