L’agenzia per il lavoro Articolo 1 sta selezionando, per propria azienda cliente operante nel settore della grande distribuzione organizzata, 25 addetti al riempimento scaffali (part time) che possano soddisfare le esigenze di personale della società. Vediamo dunque quali sono le principali caratteristiche di questo ruolo, quali sono i requisiti utili per potersi candidare, e in che modo inviare la propria manifestazione di interesse all’agenzia per il lavoro.
lavoro part-time
Optissimo cerca ottici e addetti alla vendita part time
Optissimo è un brand del gruppo Randazzo specializzato nella vendita di prodotti per l’ottica. Presente in numerose regioni, dal Nord al Sud della Penisola, l’insegna è in rapida espansione e – al fine di supportare l’allargamento delle proprie operazioni commerciali – è altresì alla ricerca di nuovo personale da inserire nelle proprie strutture. Vediamo dunque quali sono le posizioni attualmente aperte e in che modo sia possibile sottoporre la propria candidatura alla società.
Pam assume addetti ai supermercati part-time e full-time
Il gruppo Pam, nato nel 1958 con il primo negozio di vendita al dettaglio, è uno dei principali operatori italiani nella predisposizione di supermercati, soft discount, ipermercati, hard discount, ristoranti. Per nuovi punti vendita, e per il rafforzamento di quelli esistenti, l’azienda è ora alla ricerca di nuove figure professionali da inserire con successo nelle proprie strutture. Cerchiamo di scorgerne le principali caratteristiche, i requisiti e le modalità di candidatura.
Lavoro part-time, al lavoratore il potere di eliminare e revocare le clausole
La riforma Fornero, legge n. 92 del 2012 in vigore dal 18 luglio 2012, introduce modifiche importanti sulle clausole flessibili o elastiche per lo svolgimento del lavoro part-time.
Lavorare part time: quali sono le professioni più richieste
Quello del part time è un contratto di lavoro amato soprattutto da mamme e studenti: permette infatti di conciliare diverse esigenze consentendo ad esempio al lavoratore di avere tempo libero
Casse edili: chiarimenti sul part-time
La CNCE (Commissione nazionale paritetica delle Casse edili) ha reso noto con comunicato dell’11 aprile 2011 delle precisazioni e considerazioni in merito alla gestione della normativa contrattuale del part time.
Innanzitutto, la commissione comunica che nei casi in cui l’impresa, a fronte del superamento dei limiti contrattuali di ricorso al lavoro a tempo parziale, procede all’integrazione della denuncia e dei relativi versamenti, questi ultimi andranno accreditati sulla posizione del singolo lavoratore interessato.
Estetista a Roma cercasi
Articolo1, agenzia per il lavoro ricerca Estetista per centro benessere. Il candidato è un’estetista diplomato con esperienza professionale almeno biennale nel ruolo (massaggi, trattamenti estetici, tecniche di linfodrenaggio). Si offre
Lavoro e crisi: quando un imprenditore guadagna meno di un precario
Nel nostro Paese non ci sono solamente i lavoratori dipendenti e quelli parasubordinati appartenenti alla “generazione 1000 euro”, ma ci sono anche parecchie decine di migliaia di piccoli imprenditori che guadagnano meno di un precario. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza in base ad un Rapporto del proprio Ufficio Studi prendendo a riferimento i dati del Registro delle Imprese. Ma quanti sono in Italia gli imprenditori che guadagnano meno di un precario? Ebbene, la Camera di Commercio di Monza e Brianza ha rilevato che questi sono il 2% del totale, corrispondenti a 128 mila imprenditori che hanno un giro d’affari medio pari ad appena mille euro circa. E se a Monza e Brianza gli imprenditori “a 1.000 euro” sono 1.250, a livello regionale la Lombardia svetta in Italia con 17.770 imprese con un giro d’affari confrontabile con il reddito annuo di un lavoro precario; ma ce ne sono tante imprese di questo tipo, ben 17.255, nella Regione Lazio, mentre con 12.426 la Campania si attesta sul gradino più basso del podio.
Lavoro precario: tutta colpa del basso titolo di studio
In Italia spesso si identifica la figura del lavoratore precario con quella di un giovane neo laureato o di una giovane neo laureata, ma dati alla mano non è proprio così. A metterlo in evidenza è la CGIA di Mestre, la quale fa presente come nel nostro Paese quasi un precario su due, per l’esattezza il 45,5%, abbia come titolo di studio solo quello relativo alla licenza media. Sono ben 3,75 milioni, complessivamente, i lavoratori che nel nostro Paese sono precari, ovverosia non hanno un contratto di lavoro stabile, e nella maggioranza dei casi questa mancanza di stabilità lavorativa risulta essere strettamente correlata al basso titolo di studio. E se il 45,5% dei precari ha solo la licenza media, una piccola minoranza, pari al 15,5% individua i giovani neo laureati, mentre solo l’1,1%, poco più di 43 mila in tutta Italia, sono i precari che possiedono un diploma post laurea.
Napoli cercasi operatrici telefoniche outbound
Articolo1, agenzia per il lavoro per azienda cliente operante nel settore dell’impiantistica civile ed industriale, presente sul mercato da oltre 40 anni ricerca Operatrici Telefoniche Outbound per servizi di promozione.
L’Aquila: cercasi operatori call center
Gi Group SpA, agenzia per il lavoro ricerca per importante multinazionale operante nel settore telecomunicazioni 200 operatori call center in possesso dei seguenti requisiti:
– Neo diplomati/Studenti Universitari
– Ottima conoscenza del PC
– Energia, volontà e motivazione al ruolo
– Orario di lavoro part/time 20/30 ore settimanali 4 ore al giorno su turni
Zona di lavoro: L’Aquila.
Il lavoro ripartito o job sharing
Il lavoro ripartito chiamato anche job sharing è uno speciale contratto di lavoro mediante il quale due lavoratori assumono in solido l’adempimento di una unica e identica obbligazione lavorativa (art. 41 comma 1 del Decreto Legislativo 276/2003).
Indubbiamente si tratta di una forma di lavoro che ha diversi vantaggi per i lavoratori che possono ad esempio gestirsi il tempo libero in maniera migliore riuscendo in questo modo a dedicarsi anche ad altro (come ad esempio alla famiglia o qualche hobby particolare). Vantaggi anche per l’azienda che con il ricorso al job sharing dovrebbe vedere diminuire l’assenteismo.
Milano: cercasi addetti al customer service
La Divisione Specializzata Call Center di Articolo1, Agenzia per il Lavoro, (UnoHolding Family) ricerca 50 addetti al contact service e al customer care per azienda leader nel settore della telefonia mobile. L’azienda, per avere successo, punta sulla qualità del proprio personale di contatto, in particolare su formazione e motivazione.
La ricerca in dettaglio:
• 50 Addetti Contact Center e Customer Care
Il candidato ideale è diplomato o laureato, sa utilizzare bene gli strumenti informatici, ha ottime doti comunicative e un forte orientamento al risultato. Completano il profilo una buona resistenza allo stress e la predisposizione al lavoro in team.
L’orario di lavoro può essere full-time o part-time da lunedì a domenica (cinque giorni su sette) dalle 8,00 alle 24,00 su turni assegnati.