Pensioni, in arrivo la finestra di luglio

Per il mese di luglio possono meritarsi il sospirato riposo tutti i lavoratori che hanno raggiunto quota 95, in caso di lavoratori subordinati con una età minima di 59 anni, o di 96 se lavoratori autonomi con una età anagrafica di 60 anni per le donne o di 65 per gli uomini: condizione essenziale è il raggiungimento del requisito entro l’anno scorso.

Per usufruire di questa possibilità il lavoratore dipendente deve rassegnare le sue dimissioni e inoltrare all’ente la relativa domanda entro il primo semestre 2011, mentre non è necessario per il lavoratore autonomo cessare la sua attività.

Legge di Stabilità 2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

Sul supplemento ordinario n. 281 alla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre del 2010 è stata  pubblicata la legge finanziaria n. 220 del 13 dicembre 2010.

La legge di stabilità, o legge finanziaria, è composta da un solo articolo che  contiene 171 commi e 2 allegati, oltre a 3 tabelle.

La nuova legge di stabilità entrerà in vigore dal primo gennaio del 2011, ad eccezione di quelle dei commi da 42 a 46, in vigore dal 21 dicembre 2010.

Il comma 37 prevede un allargamento, nei limiti delle diecimila unità, della platea dei lavoratori in mobilità ai quali non si applicano le nuove disposizioni che regolano l’accesso alla pensione con un decreto concertato del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con quello dell’Economia e delle Finanze, oltre al Ministro dello sviluppo economico.

In arrivo Perseo, il nuovo fondo complementare

Buone notizie dalla previdenza complementare: ora nasce ufficialmente Perseo, il nuovo fondo pensione dei dipendenti di regioni, autonomie locali e sanità.

Infatti, dal 21 dicembre 2010 è stato ufficialmente costituito per atto pubblico in forma di associazione e sono stati designati i primi organi sociali.

Si prevede che nei prossimi mesi il fondo, dopo aver ottenuto dalla Covip (l’autorità di vigilanza di settore) l’autorizzazione all’esercizio, possa essere operativo e cominciare a raccogliere le adesioni.

Il nuovo fondo si rivolge ad una platea di oltre un milione di lavoratori sudditi tra il settore sanità, circa 670mila, e regioni e autonomie locali, circa 540mila.

Come gli altri fondi già operativi anche Perseo è a capitalizzazione individuale ed a contribuzione definita.

Ministero del Lavoro, indicazioni sulla borsa continua nazionale

Il Ministero del Lavoro è intervenuto per dare alcune indicazioni operative sull’interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro.

In particolare, la Direzione per l’Innovazione Tecnologica del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la nota del 22 dicembre 2010, con la quale fornisce le prime indicazioni operative necessarie ad una omogenea applicazione di quanto disposto dall’articolo 48 della legge 4 novembre 2010 n. 183 – il cosiddetto Collegato Lavoro – pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 9 novembre 2010 n. 262, con specifico riferimento all’interconnessione alla borsa continua nazionale del lavoro degli operatori pubblici e privati del mercato del lavoro.

L’articolo 48 modifica e integra l’articolo 25 del decreto legislativo 10 settembre 2003 n. 276 per quanto concerne il regime autorizzatorio e di accreditamento degli operatori pubblici e privati del mercato del lavoro e l’interconnessione e il conferimento dei dati alla borsa continua nazionale del lavoro da parte degli stessi operatori.

La totalizzazione e la libera professione

La manovra finanziaria di luglio, legge 122/2010, ha ridefinito l’impalcatura del sistema previdenziale italiano introducendo, ad esempio, una nuova finestra, definita mobile, che ritarda il diritto a percepire l’assegno pensionistico da 12 a 18 mesi.

In modo particolare, gli iscritti alle diverse forme di gestione separata presente nei diversi ordinamenti previdenziali percepiranno, in modo più sensibile, gli effetti di questo nuovo provvedimento che, di sicuro, non sarà l’ultimo.

Possiamo, a questo riguardo,. Ricordare gli iscritti alla Gestione separata Inps, come i co.co.co, o coloro che si trovano nelle gestioni degli artigiani, commercianti e dei coltivatori diretti.

Non solo, il provvedimento incide anche sulle aspettative dei liberi professionisti che hanno, in precedenza, versato, per un certo intervallo temporale, i propri contributi nelle casse di un qualsiasi istituto previdenziale, Inps o Inpdap,  o nella loro gestione separata e che, ragionevolmente, vogliano avvalersi della totalizzazione per ottenere una pensione unica senza perdere alcun contributo versato.

Collegato lavoro, l’arbitrato

L’articolo 31 della legge 183/2010, meglio conosciuta come Collegato Lavoro, detta disposizioni inerenti la nuova procedura di conciliazione e arbitrato.

La norma fissa, con riferimento all’attività delle commissioni di certificazione, l’accertamento dell’effettiva volontà delle parti di devolvere ad arbitri le controversie di lavoro deve essere verificata all’atto della sottoscrizione della clausola compromissoria ed ha ad oggetto le controversie che dovessero successivamente insorgere dal rapporto di lavoro.

Non solo, a questo fine il legislatore ha modificato alcune disposizioni contenute nell’articolo 411 del codice di procedura civile relativo al processo verbale di conciliazione, tra le disposizioni applicabili alle controversie individuali di lavoro nella pubblica amministrazione.

Inps, previdenza e assistenza

La Ragioneria Generale dello Stato redige annualmente un rapporto che intende fotografare la situazione attuale e l’evoluzione nel medio-lungo periodo del sistema pensionistico e sociosanitario italiano.

Il rapporto per l’anno 2009 vuole porre in evidenza, ad esempio, un’analisi degli effetti distributivi del sistema pensionistico pubblico e dei tassi di sostituzione della previdenza obbligatoria e complementare oltre ad una valutazione degli effetti finanziari della revisione dei coefficienti di trasformazione.

Non solo, il rapporto della Ragioneria cerca di fare una previsione del numero di pensionati che deve essere coerente con quella del numero delle pensioni.

Il lavoro svolto dalla Ragioneria dello Stato è di estrema importanza perché consente di ricavare alcune considerazioni.

Produttività e precarietà, i problemi del Paese

Il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, ha sottolineato, in una lezione alla facoltà di Economia dell’università di Ancona, il grave problema della produttività in Italia.

In effetti, secondo il governatore, l’Italia registra un basso livello di crescita del prodotto per abitante: secondo i dati diffusi da Mario Draghi siamo passati dall’aumento annuo del 3.4% negli anni sessanta, per passare poi al 2,5% negli anni ottanta per poi assestarsi negli anni novanta ad un 1.4%.

Valori per nulla in linea di un paese industrializzato, tanto da ribadire che esiste un problema generale del Paese.

Il passaggio più interessante e importanti dell’intervento si registra quando il governatore della Banca d’Italia ha osservato che

Talvolta viene notato come questi andamenti siano medie di un Nord allineato al resto d’Europa e di un Centro-Sud in ritardo. Ma così non è […] senza la prospettiva di una pur graduale stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari si hanno effetti alla lunga negativi su produttività e profittabilità

Collegato lavoro, presto le deleghe al governo

Dal Collegato Lavoro in arrivo le deleghe al governo per il passaggio definitivo di alcune disposizioni.

In effetti, per la nuova norma di legge si prevede una revisione della disciplina dei lavori usuranti così come stabilisce l’articolo 1, già prevista dalla legge n. 247 del 2007.

Infatti, secondo le disposizioni contenute nel collegato, il governo dovrà emanare, entro tre mesi, i relativi decreti legislativi al fine di definire i criteri applicabili.

Secondo le attuali disposizioni, è possibile ottenere, a domanda dal 1 gennaio del 2008, una riduzione di tre anni sull’età minima per il pensionamento di anzianità con almeno 35 anni di contribuzione versati e un’età anagrafica minima di 57 anni.

Modificate le condizioni per Nonno House

Del progetto Intergenerazionale Nonno House ne avevamo già dato notizia l’8 agosto.

Il progetto è stato messo a punto dall’Inpdap secondo il decreto ministeriale 463/98, nell’ambito delle iniziative  sociali Persona Sempre in favore dei propri assistiti, iscritti, pensionati e loro familiari.

Oggi l’Inpdap, l’ente previdenziale del settore pubblico, ha modificato gli importi e ha deciso di inserire una somma una tantum.

Questa somma forfetaria  è pari a mille euro, ed è erogabile una sola volta, per la copertura delle spese relative ad un adeguato allestimento e riqualificazione degli spazi oggetto del comodato.

Il contratto deve essere sottoscritto presso gli uffici Inpdap con la registrazione a carico dell’Istituto.

Unione Europea, il Libro Verde sulle pensioni

Il Libro Verde sulle pensioni è proposto dalla Commissione Europea e si basa su un principio essenziale:garantire a tutti i cittadini, oggi e in futuro, un reddito da pensione adeguato e sostenibile.

La Commissione europea, per il futuro, ipotizza due strade al fine di garantire la sostenibilità finanziaria e l’adeguatezza delle pensioni, ovvero l’aumento dell’età pensionabile e un maggiore spazio alla previdenza complementare.

L’organismo europeo suggerisce di adottare il criterio dell’aumento dell’età pensionabile legata all’aspettativa di vita.

Il nostro Paese, a differenza degli altri, è stato molto solerte a recepire queste indicazioni.

Non solo, l’Italia ha voluto farsi notare inserendo anche meccanismi innovativi. L’esempio più evidente è l’introduzione, per le pensioni di anzianità e di vecchiaia, delle cosiddette finestre a scorrimento per cui si accede al pensionamento l’anno successivo alla maturazione del requisito.

La pensione e i giovani precari

La CGIL, Nidil e Inca si sono fatti promotori di una campagna di sensibilizzazione sul futuro previdenziale dei giovani precari.

L’iniziativa parte da una recente dichiarazione del responsabile dell’Inps, Mastropasqua, che ha posto un problema importante e non trascurabile, ovvero i lavoratori parasubordinati non hanno una vera prospettiva pensionistica.

Le tre organizzazioni sindacali hanno messo in evidenza, attraverso delle simulazioni, la carenza del futuro assegno pensionistico; infatti, nella maggior parte dei casi analizzati si è constatato che, a fronte di 40 anni di contribuzione, questi giovani percepiranno un assegno mensile non superiore a 500 euro.

Inpdap, requisiti per la pensione di vecchiaia

L’Inpdap, l’ente previdenziale per la pubblica amministrazione, ha chiarito alcuni aspetti sulla nuova pensione di vecchiaia in virtù delle modifiche introdotto dalla recente manovra finanziaria.

È opportuno precisare che i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia non sono comuni per tutti i lavoratori, ma variano a seconda del sistema di calcolo utilizzato, ovvero il sistema utilizzato può essere di tipo contributivo, retributivo o misto.

Fino al 31 dicembre 2011 si può accedere alla pensione di vecchiaia utilizzando il sistema retributivo e misto con 65 anni di età anagrafica, se uomini, o 61 per le donne. In questo caso occorre, ad ogni modo, possedere 20 anni di anzianità contributiva o di servizio.

Collegato lavoro, la Camera approva in via definitiva

Alla fine il Parlamento ha concluso il suo iter e ha licenziato il Collegato Lavoro alla manovra finanziaria (DDL 1441-quater-G) ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il testo approvato è quello modificato dal Senato il 29 settembre scorso e la nuova formulazione ha tenuto conto delle osservazioni sollevate lo scorso marzo dal Presidente della Repubblica.

Non mancheremo di mettere in evidenza il suo contenuto nei prossimi post.

Il Collegato Lavoro ha introdotto delle modifiche sostanziali su diversi temi toccando gli argomenti più disparati: dalla revisione della disciplina dei lavori usuranti alle modifiche alla disciplina dell’orario di lavoro, dal riordino della normativa in fatto di congedi, aspettative e permessi fino a introdurre nuove norme in fatto di conciliazione e arbitrato.