Per Sacconi potrebbe esserci un rischio terrorismo

Preoccupanti le parole pronunciata dal Ministro del Welfare Sacconi che non è d’accordo con il termine “licenziamenti facili” perchè secondo lui sarebbe “falso” e parla anche di possibile rischio terrorismo

Inail, il controllo della contrattazione aziendale

Il direttore generale dell’INAIL, Giuseppe Lucibello, alla quarta Conferenza nazionale sulla vigilanza ha voluto rimarcare con particolare enfasi la pericolosità della dinamica contrattuale che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe minare l’insieme del nostro sistema previdenziale e assicurativo.

Infatti, per Lucibello è necessario escludere nel modo più rigido i profili previdenziali e assicurativi dai possibili campi di applicazione della nuova contrattazione aziendale per evitare l’eventualità inaccettabile di ricadute in termini di riduzione delle tutele dei lavoratori e di minori entrate per gli Istituti preposti.

Crolla la fiducia dei lavoratori italiani

 

La difficile fase economica che stiamo vivendo ha avuto un contraccolpo sulla fiducia dei lavoratori dipendenti italiani nel secondo semestre 2011. Il dato generale dell’Indice di Fiducia dei lavoratori dipendenti italiani, realizzato da Gi Group in collaborazione con OD&M Consulting, è diminuito a ottobre di oltre 5 punti rispetto ad aprile 2011, arrivando così a 31,6 su una scala da 0 a 100 punti.

Incontro giovani ed aziende a Padova con il GI Day

 Gi Group agenzia per il lavoro organizza a Padova presso il Centro Congressi Padova “A. Luciani” in Via Forcellini 170/A la quarta edizione del Gi Day, evento dedicato a favorire l’ingresso dei ragazzi nel mondo del lavoro.

Dalle ore 9.00 alle ore 18.00 i ragazzi potranno partecipare ai colloqui di selezione e incontrare i referenti delle aziende che hanno aderito all’iniziativa: Acegas-Aps Spa, Antonio Carraro Spa, Blue Box Group, Cattolica Previdenza,EthicaConsulting Group,FPT Industrie Spa, Fracasso Spa, General Filter Italia Spa, Geox Spa, Gottardo Spa, Sonepar Italia Spa.

CGIL, le donne percepiscono meno di mille euro al mese

Il sindacato di categoria dei pensionati della CGIL ha posto in evidenza un dato non da sottovalutare, ovvero più di 9 milioni di pensionati donne percepiscono non più di mille euro al mese. Proprio in questi giorni si sta discutendo del problema delle pensioni in occasione dell’ottava Assemblea delle donne del sindacato pensionati della CGIL e la SPI non può non tenere conto di questo dato allarmante che pone ancora una volta in evidenza una pesante discriminazione di genere.

In effetti, i dati mettono in luce che una donna pensionata percepisce meno di mille euro contro un assegno pensionistico degli uomini è di circa 1300 euro. Non solo, i dati della federazione SPI mettono in luce un’altra discriminazione: mentre la pensione media è di circa 961 euro al mese non si deve trascurare anche che 2.480.000 donne non superano quota 358 euro, 2.800.000 arrivano ad un massimo di 721 euro e 2 milioni a 792 euro.

Nuova sentenza sui termini di impugnazione dei contratti a termine

 Il Tribunale di Milano in composizione monocratica e in funzione di Giudice del Lavoro è intervenuto, attraverso la sua sentenza n. 3914 dello scorso 4 agosto 2011, sui termini di impugnazione  dei contratti a termine.

In sostanza, il giudice del Tribunale ha stabilito che il comma 54 dell’articolo 2 della legge 10/2011 ha sospeso sino al 30 dicembre 2011 l’entrata in vigore dei nuovi termini di impugnazione previsti dall’articolo 32 della legge n. 183/2010, incluso quello riguardante i contratti “atipici” già scaduti alla data dell’entrata in vigore della stessa legge, ovvero alla data del 24 novembre 2010.

Nel caso in questione la contestazione riguardava una serie di contratti a termine scaduti prima del 24 novembre 2010, mentre l’impugnazione del contatto avveniva non entro la data stabilita del 23 gennaio 2011.

I bamboccioni che vivono con mamma e papà sono in aumento

Non solo non riusciamo a trovare un lavoro ma veniamo costantemente chiamati “bamboccioni; purtroppo però il fatto di continuare a vivere in casa con mamma e papà anche da adulti dipende da noi, ma solo fino ad un certo punto. Gli affitti soprattutto nelle grandi città hanno raggiunto cifre altissime e per chi non ha uno stipendio fisso diventa impossibile andare a vivere da soli. Le cifre diffuse da Bankitalia dicono che il 60% dei giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni vive ancora con i genitori; questa percentuale sale fino ad arrivare al 90% se si prendono in considerazione solo gli under ’24.

Gli spagnoli? Con la valigia pronta per emigrare

Non è solo la situazione italiana ad essere particolarmente drammatica; anche gli spagnoli non se la passano affatto bene. Saranno molti quelli che infatti lasceranno la Spagna: oltre 580 mila secondo l’Ine, l’istituto nazionale di statistica.

Il lavoro per i giovani? Non c’è e la pensa così anche Draghi

Non ci vuole molto a capire che per noi giovani la situazione da un punto di vista lavorativo non è di certo rosea: pochissimi contratti di lavoro, infiniti stage e noi verremo ricordati per essere la “generazione dei precari“.

Giovani e meno giovani che a fatica riescono ad arrivare a fine mese e che passano ore ed ore a spulciare tra le offerte di lavoro nella speranza di poter trovare un’occupazione decente, possibilmente non sottopagata ed in regola. Giovani che insomma sognano! Sì perchè dati i giovani senza lavoro sono uno su tre!

Credito d’imposta per assunzioni a tempo indeterminato al Sud

Una buona notizia sul fronte occupazionale e in questi tempi di crisi sembra una merca molto rara; l’UE ha infatti dato il via libera al credito d’imposta per assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, varato con il decreto sviluppo dello scorso luglio.

Inail, le nuove tecnologie e la sicurezza sul lavoro

 Si è concluso il congresso internazionale organizzato da Ilo e Issa a Istanbul sul tema della sicurezza sul lavoro, un momento, anche formativo, per fare il punto sulla situazione si cambiamenti economico-sociali che stanno influenzando le dinamiche della prevenzione nel mondo del lavoro. All’evento ha partecipato anche l’Inail nell’ottica che la sicurezza sul lavoro non può rinunciare ad un approccio globale affrontando problematiche legate alle nanotecnologie, ai cambiamenti climatici, alla globalizzazione fino alla crescita delle migrazioni e l’aumento dell’economia informale.

L’Ilo ha approfittato dell’occasione per esporre la sua ricerca dei lavori più a rischio: importanti numeri che pongono in luce l’importanza del fenomeno. Infatti, Seiji Machida, direttore del Programma per la sicurezza e la salute sul lavoro e l’ambiente dell’Ilo, nell’ambito del  rapporto “Tendenze globali e sfide in materia di salute e sicurezza” ha posto in evidenza l’analisi svolta.

Manovra 2011, modifiche al contenzioso legale

 La manovra 2011 di luglio ha apportato decisive modifiche al contenzioso prevedendo l’estinzione dei processi di valore non superiore a 500 euro e l’introduzione di un contributo unificato nei processi per le controversie in materia previdenziale.

In particolare, allo scopo di ridurre le code davanti alle commissioni competenti, il governo ha stabilito in base all’articolo 38 della manovra, e solo per i processi in materia previdenziale nei quali sia parte l’Inps pendenti nel primo grado di giudizio alla data del 31 dicembre 2010 e il cui valore non superi complessivamente euro 500,00, l’estinzione di diritto, con riconoscimento della pretesa economica a favore del ricorrente.

Risulta utile ricordare, in base al contenuto della disposizione, che l’estinzione è dichiarata con decreto dal giudice anche d’ufficio, mentre le spese del processo estinto stanno a carico delle parti che le hanno anticipate, come previsto dall’articolo 310 del codice di procedura civile.