Corso Gratuito Tecnico Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione

Il Consorzio Assoform di Rimini (Ente di Formazione di Confindustria Rimini) ha dato il via ad un interessante corso di formazione gratuito dal titolo “Tecnico Amministrazione, Finanza e Controllo di Gestione”. Il corso, co-finanziato dalla regione Emilia Romagna e dal FSE (Fondo Sociale Europeo), rientra tra i progetti patrocinati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per l’Orientamento e la Formazione.

Il progetto promosso ha come finalità la formazione di disoccupati che possano inserirsi all’interno di aziende presenti sul territorio delle province della Regione dell’Emilia Romagna o che possano sviluppare competenze per svolgere in autonomia diverse attività professionali.

La formazione si svolgerà presso la sede del Consorzio Assoform di Rimini per una durata complessiva di 300 ore. Il monte ore prevede sia attività d’aula sia uno stage all’interno delle aziende che hanno aderito all’iniziativa. Il periodo previsto per le lezioni e lo stage è  Ottobre 2010 – Febbraio 2011. Durante il percorso formativo i partecipanti saranno aiutati a sviluppare capacità di raccordo tra gli aspetti teorici e gli aspetti lavorativi della professionale richiesta.

Voucher lavoro: uno su tre viene utilizzato in agricoltura

 E’ quello dell’agricoltura il settore economico che più di tutti si avvale in Italia dello strumento dei voucher, ovverosia i buoni lavoro, per la regolarizzazione delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio. A metterlo in risalto è la Coldiretti che, su un totale di 7,3 milioni di voucher sinora venduti, in base ai dati forniti dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), sottolinea come il 34% sia stato utilizzato in agricoltura. Il voucher da un lato combatte e contrasta il fenomeno del lavoro nero legato ai cosiddetti “lavori saltuari“, e dall’altro semplifica la vita al datore di lavoro visto che con l’utilizzo dei buoni lavoro il rapporto con il lavoratore diventa “snello” in quanto le pratiche burocratiche sono ridotte all’osso. Non sono di certo solo i voucher a risolvere nel nostro Paese il fenomeno del lavoro sommerso, ma in ogni caso contribuiscono a far emergere sacche di lavoro nero così come messo in risalto di recente proprio dall’Inps.

Provincia di Firenze: stage e tirocini formativi per gli studenti

 A Firenze, per gli studenti di alcune scuole superiori del capoluogo toscano, il percorso che porta dalla scuola al lavoro è non solo più breve, ma anche più agevole. Nelle scorse settimane, infatti, la Provincia di Firenze da un lato,  e la società GE Nuovo Pignone dall’altro hanno siglato un importante protocollo d’intesa finalizzato all’attivazione all’interno dell’azienda di stage e di tirocini formativi. Trattasi, nello specifico, di tirocini di alta qualità nell’ambito di un protocollo d’intesa che risale al 2007, e che è stato rinnovato per permettere ad alcuni studenti di poter “entrare” in azienda, in particolare presso la GE Nuovo Pignone, per sostenere gli stage ed i tirocini formativi nei settori del marketing aziendale e del comparto del manifatturiero. Il percorso dalla scuola a lavoro non intercetta solamente il periodo della scuola superiore, ma anche il periodo in cui lo studente andrà a studiare all’Università.

Colloquio di lavoro e abbigliamento

Durante un colloquio di lavoro l’abbigliamento riveste un ruolo fondamentale: è importante essere il più possibile precisi e perfetti agli occhi del selezionatore.

Anzitutto bisogna prendere in considerazione la location del lavoro. Ad esempio, nel caso di un uomo se si tratta di un’azienda del settore bancario o legale giacca e cravatta non devono mancare all’appello; per quanto riguarda il colore dell’abito perfetto un abito nero e/o grigio scuro. Limitare l’uso dell’acqua di colonia e del dopobarba: potrebbero infastidire il vostro interlocutore.

Lavoro Treviso: Provincia e settore agricolo insieme contro la crisi

 Al fine di garantire occupazione ai lavoratori in mobilità, a quelli disoccupati oppure in cassa integrazione, a Treviso l’Amministrazione provinciale è scesa nuovamente in campo andando stavolta a stipulare un accordo con le Associazioni di categoria dell’agricoltura. L’obiettivo, attraverso l’utilizzo dello strumento dei voucher, è quello di andare a garantire lavoro occasionale accessorio ai lavoratori più in difficoltà sul territorio della Provincia di Treviso; questo perché, tra l’altro, quello attuale è un momento particolarmente propizio per l’assunzione di manodopera stagionale in agricoltura, ma è proprio il settore agricolo quello che meglio di altri, a partire dall’industria e passando per il commercio, sta riuscendo sul territorio a contenere gli effetti negativi di una crisi finanziaria ed economica che, purtroppo, è diventata anche occupazionale. E così la Provincia di Treviso ha annunciato d’aver messo a disposizione la propria banca dati di lavoratori in mobilità e di disoccupati affinché questi possano essere impegnati occasionalmente in campagna.

Crisi e lavoro: attenzione agli approfittatori

In tempi di crisi nascono come funghi gli approfittatori che propongono grandissime opportunità lavorative; tuttavia dopo poco ci si accorge che queste imperdibili offerte altro non sono che delle vere e proprie perdite di tempo.

Chi sono gli approfittatori? Chi chiede ai collaboratori di pagare una certa cifra per poter iniziare a lavorare e/o chi non paga il dipendente per il lavoro svolto.

Vediamo cosa fare per evitare truffe mentre si è alla ricerca di un lavoro.

1) Non pagare soldi

Esistono alcuni siti web che al momento dell’iscrizione possono richiedere una somma di denaro (come ad esempio accade per i giornali cartacei dedicati alle offerte di lavoro) e fin qui non c’è niente di male ma mai accettare di pagare soldi all’azienda che intende assumervi.

Le donne gestiscono le imprese con maggiore prudenza degli uomini

A quanto pare le donne sarebbero molto più prudenti degli uomini quando si parla di gestione delle imprese, almeno in Gran Breatagna. A dirlo sono i risultati raccolti da SimplyBusiness, un sito comparativo specializzato britannico: mentre meno di un quarto delle imprenditrici (23%) ha dovuto dichiarare fallimento il 34% degli imprenditori ha visto naufragare i propri affari.

Perchè questa differenza? Il 50% degli imprenditori si dichiara aggressivo e pronto a correre dei rischi mentre solamente il 29% delle donne imprenditrici si dichiara pronta a giocare d’azzardo.

I migliori ed i peggiori lavori del 2010

 Attuario, ingegnere del software, analista dei sistemi computerizzati, biologo, storico, matematico, assistente paralegale, statistico, account ed igienista dentale. E’ questa la classifica dei migliori lavori del 2010 stilata dal Portale Careercast.com che, tra l’altro, ha stilato anche la classifica dei dieci peggiori lavori del 2010, che sono i seguenti: addetto portuale, taglialegna, operaio siderurgico, lavoratore di azienda casearia, saldatore, netturbino, tassista, lavoratore in edilizia, addetto alle misurazioni e postino. In base a queste classifiche, Careercast.com ha rilevato come per il secondo anno consecutivo i lavori migliori siano stati quelli legati alla matematica alle scienze ed al settore dei computer a conferma del fatto che ai tempi della crisi le imprese assumono in prevalenza persone con un’elevata qualifica. Ma come mai, secondo Careercast.com, è quello dell’attuario il lavoro migliore del 2010 e, non ad esempio, come magari si potrebbe pensare, quello dell’ingegnere del software?

Provincia di Bolzano: corsi di formazione al lavoro

 Sono attualmente aperte, nella Provincia Autonoma di Bolzano, le iscrizioni ai corsi di formazione al lavoro a cura della Scuola provinciale per le professioni sociali “L. Einaudi”. A darne notizia è stata l’Amministrazione provinciale nel far presente come i termini di iscrizione si chiuderanno per buona parte dei corsi di formazione al lavoro entro il 20 o il 27 agosto prossimo, e come ci siano corsi che sono riservati alle persone con licenza di scuola media, ed altri corsi riservati alle persone con esame di Stato. Nel dettaglio, entro il prossimo 20 agosto è possibile iscriversi ai corsi di formazione al lavoro, riservati a chi possiede la licenza media, per operatore socio-sanitario; il termine di iscrizione per il corso di formazione al lavoro come operatore socio-assistenziale è quello del 27 agosto, e lo stesso dicasi anche per il corso di formazione al lavoro come assistente domiciliare all’infanzia.

Imprenditoria femminile: Toscana, corso di formazione gratuito

 Nell’ambito del progetto “Busy-Ness Madre Figlia”, Unioncamere Toscana, per la macro area di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa, e per quella di Grosseto e Siena, ha organizzato, avvalendosi della collaborazione della Regione Toscana, un corso di formazione gratuito, giunto alla sua quarta edizione, per l’imprenditoria femminile i cui termini di presentazione della richiesta di partecipazione sono stati prorogati. In particolare, per la macro area di Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa, il termine ultimo di presentazione della domanda è ora quello del 14 settembre, mentre entro il 30 settembre 2010 si può inoltrare l’istanza di partecipazione per la macro area di Grosseto e Siena. Per entrambe le macro aree il corso di formazione gratuito sarà riservato a 36 donne che rispettano il requisito della residenza e che sono motivate sotto il profilo imprenditoriale.

Voucher conciliazione lavoro e famiglia in Provincia di Macerata

 Scade alle ore 12 del prossimo 14 agosto 2010 un Bando in Provincia di Macerata, ed in particolare nel Comune di Mogliano, per favorire l’occupazione delle donne attraverso l’erogazione di voucher di servizio finalizzati a garantire la conciliazione tra i tempi di vita quotidiana e quelli legati all’attività lavorativa. Il voucher da parte del Comune viene concesso per la copertura delle spese legate ai servizi di assistenza di anziani non autosufficienti, disabili o bambini di età inferiore ai 12 anni. I voucher di servizio erogati possono essere concessi a patto che a valere sulle stesse spese sostenute non si fruisca di altri incentivi; inoltre, per quel che riguarda l’assistenza agli anziani non autosufficienti, l’assegnazione del voucher è incompatibile con l’indennità di accompagnamento percepita dalla stessa persona. Sono ammesse, tra l’altro, le spese per baby-sitter, asili nido, assistenti, badanti, servizi di mensa e di trasporto legati ad attività scolastiche ed extrascolastiche; inoltre, da tali servizi è ammessa la spesa relativa all’Iva a patto che però questa per il richiedente rappresenti un costo non recuperabile, e che a tal fine provveda a dimostrarlo.

Lavoro precario: tutta colpa del basso titolo di studio

 In Italia spesso si identifica la figura del lavoratore precario con quella di un giovane neo laureato o di una giovane neo laureata, ma dati alla mano non è proprio così. A metterlo in evidenza è la CGIA di Mestre, la quale fa presente come nel nostro Paese quasi un precario su due, per l’esattezza il 45,5%, abbia come titolo di studio solo quello relativo alla licenza media. Sono ben 3,75 milioni, complessivamente, i lavoratori che nel nostro Paese sono precari, ovverosia non hanno un contratto di lavoro stabile, e nella maggioranza dei casi questa mancanza di stabilità lavorativa risulta essere strettamente correlata al basso titolo di studio. E se il 45,5% dei precari ha solo la licenza media, una piccola minoranza, pari al 15,5% individua i giovani neo laureati, mentre solo l’1,1%, poco più di 43 mila in tutta Italia, sono i precari che possiedono un diploma post laurea.