Un’azienda che lavora nell’area bresciana nel settore metalmeccanico sta cercando una serie di figure professionali con le quali soddisfare le proprie esigenze professionali. Cerchiamo allora di comprendere quali siano le richieste della società, quali siano i requisiti necessariamente da possedere, in cosa consiste il lavoro, e quali saranno le proposte contrattuali che sono state avanzate dall’azienda datore di lavoro.
metalmeccanici
Tabella aumenti minimi metalmeccanici
Da gennaio 2010 ha preso il via il rinnoco del contratto dei metalmeccanici, che ha coinvolto l’intero 2011 e coinvolgerà altresì l’anno in corso fino al 31 dicembre. Numerose sono le novità relative al CCNL di settore, tra cui non possono che spiccare le revisioni sulle regolamentazioni in materia di tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro (aspetto estremamente importante, e ancor di più – se possibile – all’interno delle aziende metalmeccaniche) e gli aumenti degli stipendi, previsti in tre tranche, l’ultima delle quali entrata in decorrenza 1 gennaio 2012.
Complessivamente, gli aumenti delle retribuzioni per il nuovo contratto dei metalmeccanici si aggirano intorno ai 110 euro, scaglionati nelle tre tranche annue di cui si è già fatto riferimento. Cerchiamo pertanto di fare chiarezza indicando quale è stato l’aumento per ogni livello contrattuale, e quale sarà l’importo della retribuzione ordinaria per ognuno degli stessi.
Lavoro: con la crisi diminuiscono anche gli infortuni
Nei primi sei mesi di quest’anno è calata la redditività delle imprese, molte delle quali hanno chiuso i battenti, è aumentata la disoccupazione e, contestualmente, ci sono stati anche meno infortuni e meno morti sul luogo di lavoro. Il primo semestre 2009, in base agli ultimissimi dati rilasciati dall’INAIL, conferma comunque una tendenza, quella del calo degli incidenti sul lavoro, che dura oramai da parecchi anni; nel dettaglio, l’Istituto ha reso noto che nel periodo gennaio-giugno 2009 le morti sul lavoro sono scese del 12,2%, mentre gli infortuni hanno fatto registrare un calo del 10,6%. Questa tendenza è stata chiaramente “agevolata” anche dalla presenza di meno lavoratori in fabbrica: basti pensare che nel primo trimestre di quest’anno l’occupazione è scesa dello 0,9%, per poi passare addirittura a -1,6% nel periodo aprile-giugno 2009; e questo a fronte di una produzione industriale che nel primo semestre 2009, come tra l’altro ha riferito l’INAIL, è crollata del 20%.
Lavoro metalmeccanici: partono iniziative contro accordo separato
La CGIL, come noto, è il più grande Sindacato italiano, ed anche per questo il recente accordo sul rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici, senza il via libera da parte della FIOM, ha suscitato polemiche, spaccature e dichiarazioni di illegittimità dell’accordo stesso. Ebbene, al riguardo nei prossimi giorni sono attese le prime iniziative contro un accordo per i metalmeccanici, che, secondo quanto sottolineato dal segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, rappresenta il punto più basso nel rapporto con gli altri due Sindacati della “triplice”, ovverosia la Uil e la Cisl. E così, già a partire da venerdì prossimo, 6 novembre 2009, la FIOM contro l’accordo separato ha preparato una manifestazione a Bergamo in virtù del fatto che l’intesa viola il sistema delle regole condivise. E dal 9 al 13 novembre prossimo, inoltre, scatta una settimana di mobilitazione visto che, come sottolineato da Epifani, si è aperto un problema di democrazia dato dal fatto che “a decidere per i più sono stati quelli che rappresentano i meno”.