I criteri concessivi dei trattamenti di integrazione salariale

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 83 del 7 aprile 2012, il Decreto 13 marzo 2012, n. 64781, con i criteri concessivi per i trattamenti  di  integrazione  salariale  straordinaria e di mobilità, per le aziende commerciali con oltre 50 addetti, le agenzie di viaggio e turismo compresi operatori turistici con più di 50 dipendenti e le imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti.

Il progetto TRANSPO sul distacco dei lavoratori nel trasporto stradale

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso disponibile una delle prime guide per le autorità di controllo.

Infatti, la Guida è stata elaborata nell’ambito del progetto TRANSPO (Road Transport Sector and Posting of Workers) un progetto pilota finanziato dalla Commissione Europea (DG Occupazione e Affari Sociali) nell’ambito del programma “Working and living conditions of posted workers” (Contract no. VS/2010/0624).

Nel corso dell’anno 2011 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha partecipato al Progetto TRANSPO, finanziato dalla Commissione Europea ed attuato in partenariato con l’Istituto Guglielmo Tagliacarne (coordinatore), il Ministero del Lavoro francese e l’Ispettorato del Lavoro della Romania.

I limiti dell’autocertificazione

 In materia di autocertificazione è necessario precisare che in campo internazionale si precisa che le disposizioni relative alla decertificazione  si applicano solo ai rapporti tra amministrazioni nazionali con esclusione di quelli tra amministrazioni nazionali ed estere. In particolare non si applicano alle certificazioni rilasciate attraverso formulari comunitari o formulari previsti da convenzioni bilaterali di  sicurezza sociale.

Occorre precisare che esistono fattispecie  escluse dall’autocertificazione ed in proposito si sottolinea che l’articolo 49  del D.P.R. n. 445/2000 non è stato modificato  delle disposizioni nuove introdotte dall’art.15 della legge n.183/2011 e, pertanto, i certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CEE, di marchi e brevetti non possono essere sostituiti da altro documento, salvo diverse disposizioni della normativa di settore.

Il controllo della linea telefonica ad uso del lavoratore

 Ricordiamo che l’articolo 4 della legge n. 300/1970, meglio conosciuta come Statuto dei lavoratori, disciplina l’utilizzo degli impianti audiovisivi sul posto di lavoro; infatti, l’articolo 4, comma 2, della L. n. 300/1970 stabilisce che gli impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna. In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede l’Ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le modalità per l’uso di tali impianti.

Novità sul decreto flussi stagionali 2012

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto l’attribuzione territoriale delle quote per l’ingresso in Italia di lavoratori extracomunitari stagionali.

Infatti, con la lettera circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 aprile 2012 vengono ripartite territorialmente le quote di ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2012.

Il Ministero ricorda che, in base al DPCM del 13 marzo 2012, la quota massima di ingressi prevista è di 35.000 unità e riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Repubblica delle Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Repubblica ex Jugoslava di Macedonia, Marocco, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina e Tunisia. Ad integrazione di quanto già indicato nella circolare congiunta del 20 marzo 2012, si precisa che i cittadini non comunitari titolari di permesso di lavoro stagionale rilasciato nell’anno precedente,  anche se non appartenenti ai paesi sopra elencati, maturano –  in base a quanto previsto dalla legislazione vigente –  un diritto di precedenza per il rientro in Italia nell’anno successivo per ragioni di lavoro stagionale.

Pubblicato il bando per l’avvio delle ‘Botteghe dei Mestieri’

 Nell’ambito del programma AWVA, ovvero Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale, è stato finalmente pubblicato il bando per l’avvio delle ‘Botteghe dei Mestieri’.

Il bando è stato pubblicato il 3 aprile 2012 da Italia Lavoro, nell’ambito del Programma AMVA promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il contributo dei PON del Fondo Sociale europeo 2007-2013 “Azioni di sistema” e “Governance e azioni di sistema” – l’Avviso pubblico rivolto alle imprese per l’avvio di Botteghe di Mestiere e ai giovani per la formazione on the job nei mestieri a vocazione tradizionale.

L’iniziativa ha per oggetto la creazione di 110 laboratori sperimentali in altrettante province, detti “Botteghe dei Mestieri”, in collaborazione con le imprese del territorio, individuate mediante l’avviso pubblico.

Novità sull’interdizione anticipata dal lavoro per gravi complicanze

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato la lettera circolare prot. n. 32/7247/14.01.05.01 del 29 marzo 2012, con la quale intende fornire istruzioni operative in merito alla competenza per l’emanazione dei provvedimenti di interdizione anticipata dal lavoro nel caso di “gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza”. La circolare intende rispondere alla modifica introdotta all’articolo 17 del decreto legislativo 151/2001 da parte dell’articolo 15 del Decreto Legge n. 5/2012, il cosiddetto decreto sulle semplificazioni, che ha assegnato alle Aziende Sanitarie Locali la relativa competenza (togliendola alle Direzioni Territoriali del Lavoro) a far data dal 1° aprile 2012.

Così come pone in evidenza il Ministero, la modifica legislativa prevede che le Aziende sanitarie Locali autorizzino l’astensione dal lavoro “con le modalità definite con Accordo sancito in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano”, cosa che non è, allo stato attuale, ancora avvenuta.

Arrivano i contributi previsti dalla Legge 40/87 per l’anno 2012

 È stato pubblicato il decreto ministeriale del 5 marzo 2012 dove si definiscono i criteri e le modalità per accedere al contributo previsto dalla Legge 40/87 per l’anno 2012. Infatti, il Decreto Ministeriale del 5 marzo 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 74 del 28 marzo 2012, fissa i criteri e le modalità per la determinazione del contributo a favore degli enti per l’anno 2012 – Legge 40/87, oltre alla modulistica per la predisposizione della domanda e gli allegati riferimenti normativi.

All’articolo 2 si fissa il termine per la presentazione delle richieste, queste devono essere presentate entro e non oltre trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto sul sito istituzionale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Per i soli enti che hanno beneficiato per l’anno 2011 del contributo della legge 40/87 con decreto direttoriale n. 33/CONT/VI/2011 del 4 ottobre 2011, i parametri e il livello saranno quelli utilizzati nella determinazione di tale contributo.

Prorogata la comunicazione lavoro usurante notturno

 Secondo il comunicato diffuso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è stata prorogata al 31 maggio 2012 la comunicazione per il lavoro usurante notturno rispetto alla data iniziale prevista del 31 marzo 2012: lo stabilisce una nota del della Direzione generale per le politiche dei servizi per il lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ricordiamo che, come ha comunicato lo stesso ministero, i datori di lavoro devono comunicare online l’esecuzione di lavorazioni o attività dei loro dipendenti considerate particolarmente faticose e pesanti per legge. La comunicazione deve essere effettuata compilando il modello LAV_US, disponibile online sul sito del Ministero del Lavoro e su Cliclavoro, che il sistema metterà poi a disposizione delle Direzioni provinciali del lavoro e degli Istituti previdenziali competenti.

Non solo, il Ministero ricorda che, in particolare, in caso di processi produttivi in serie caratterizzati dalla “linea catena” (ovvero le lavorazioni indicate nel decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67 all’art. 1 comma 1 lettera c) è necessario comunicare lo svolgimento delle lavorazioni entro trenta giorni dall’inizio delle attività, come indicato all’articolo 5 del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67  e dall’articolo 6 del decreto interministeriale 20 settembre 2011.

Nuove opportunità d’impiego in Italia

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha deciso di lanciare un nuovo bando congiunto con il Ministero equivalente albanese. Il nostro Ministero del lavoro ha così emesso un bando rivolto a tutti i cittadini albanesi che vogliano avere l’opportunità di lavorare regolarmente in Italia. Gli interessati possono rivolgersi agli Sportelli Migrazione presso gli Uffici regionali per l’Impiego di appartenenza per sottoporre la propria candidatura secondo le modalità previste dal bando e registrare il proprio profilo nelle liste di disponibilità. Il bando è reperibile presso il sito del Ministero del Lavoro albanese.

Al fine di promuovere una gestione coordinata e efficace dei flussi migratori e di facilitare meccanismi di cooperazione, anche formativa, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano ha istituito l’Ufficio di Coordinamento Locale (UCL) in Albania che opera in raccordo con la Rappresentanza Diplomatica italiana e il Ministero del Lavoro Affari Sociali e Pari Opportunità con il supporto tecnico dell’Organizzazione Internazionale per la Migrazione. L’UCL  svolge un ruolo di facilitazione per lo scambio e il trasferimento di metodologie e strumenti tra servizi per il lavoro in Italia e in Albania, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro tra i due paesi. Tramite la predisposizione e la gestione delle liste di disponibilità l’UCL fornisce sia informazioni qualificate sul bacino di lavoratori albanesi in termini di competenze e professionalità disponibili, sia il supporto alla ricerca di personale a operatori pubblici e privati che operano nel mercato del lavoro italiano e albanese.

Approvato il piano 2012 per Progress

 Progress è il programma comunitario per l’occupazione e la solidarietà sociale, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che è stato pubblicato il Piano di lavoro annuale 2012 nel quadro della Strategia Europa 2020, che ha l’obiettivo di trasformare l’Unione Europea in un’economia intelligente, sostenibile e inclusiva con alti livelli di occupazione, di produttività e di coesione sociale, il Piano stabilisce le attività prioritarie per il 2012, su cui dovranno convergere le risorse finanziarie disponibili, quest’anno pari a  99,207 milioni di euro, al fine di sostenere gli Stati membri nell’opera di modernizzazione dei loro mercati del lavoro e accrescere i loro tassi di occupazione, soprattutto tra i giovani.

Il Ministero precisa che fra le attività pianificate per il 2012 si prevede il conseguimento di cinque risultati prioritari, ed in particolare  disegnare norme e politiche dell’Unione europea basate sull’evidenza, favorire lo scambio effettivo e la condivisione delle informazioni, promuovere un dibattito politico di alta qualità e partecipativo a livello dell’Unione e nazionale, aumentare la capacità dei network nazionali e comunitari di promuovere e sviluppare politiche e obiettivi connessi ai settori di policy del Progress e migliorare l’integrazione delle tematiche trasversali.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel Rapporto in materia previdenziale

 Il recente Rapporto presentato dal Ministero del Lavoro offre alcuni spunti di riflessione per quanto riguarda il fenomeno prevenzionistico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In effetti, dai dati emersi si rileva un calo del numero delle violazioni pari al – 16% che è riconducibile,  secondo l’avviso del Ministero, a due fattori: da un lato alla ricaduta della nota crisi economica nel settore edile anche in termini di riduzione dell’apertura dei cantieri e dall’altro lato alla diminuzione delle risorse ispettive con profilo tecnico.

In particolare, in relazione alla sanzioni contestate in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento al titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008, si registra sostanzialmente invariato il numero delle violazioni di carattere prevenzionistico che, come noto, rappresentano la maggioranza degli incidenti mortali: ben il 44% delle violazioni riscontrate nel settore edile sono costituite da cadute dall’alto.

Riforma del lavoro, nuove indicazioni sull’Assicurazione sociale per l’Impiego

 Avevamo già dato indicazioni sulla nuova assicurazione sociale, l’AspI, anche se, per dovere di completezza dell’informazione è necessario chiarire che esiste un’altra forma di ASpI riservata ai trattamenti brevi, o MiniASpI.

In effetti, oltre a modificare tutto l’impianto attuale dell’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti, condizionandola alla presenza e permanenza dello stato di disoccupazione. Questa particolare indennità viene pagata nel momento dell’occorrenza del periodo di disoccupazione e non l’anno successivo.  In questo caso, il requisito di accesso è la presenza di almeno 13 settimane di contribuzione negli ultimi 12 mesi (mobili) applicando un criterio di calcolo del tutto simile a quella già prevista per l’ASpI.