Decreto flussi stagionali 2012

 È finalmente disponibile l’applicativo per la compilazione delle domande per l’ingresso in Italia di lavoratori stagionali; infatti, dallo scorso 21 marzo 2012 è possibile, seguendo le indicazioni contenute sul sito del Ministero dell’Interno, compilare i moduli per le istanze di nulla osta al lavoro previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 marzo 2012, concernente la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2012.

Al contrario, l’invio delle istanze sarà, invece, possibile a partire dalle ore 8.00 del giorno successivo alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del citato decreto, della quale sarà data comunicazione sul sito internet del Ministero dell’Interno e sulla home page del sito stesso.

Pensione, dagli Assistenti di Volo chiarimenti sui coefficienti di trasformazione

 L’AVIA, Assistenti di Volo Italiani Associati, ha avanzato richiesta di interpello per conoscere il parere della Direzione generale per l’Attività Ispettiva in merito all’interpretazione dell’art. 1, comma 6, della L. n. 335/1995 – relativo alle modalità di determinazione dell’importo della pensione secondo il sistema contributivo – con riferimento agli iscritti al Fondo volo presso l’INPS.

Infatti, la norma prevede che l’importo della pensione annua è determinato secondo il sistema contributivo moltiplicando il montante individuale dei contributi per il coefficiente di trasformazione relativo all’età dell’assicurato al momento del pensionamento.

L’associazione chiede un interpretazione della predetta disposizione nei confronti degli iscritti al Fondo medesimo, relativamente al coefficiente di trasformazione applicabile per la determinazione dell’importo della pensione, in considerazione delle peculiari norme che prevedono per tali soggetti, un’età ridotta per l’accesso alle prestazioni pensionistiche.

Riforma del lavoro, si prosegue giovedì

 Secondo gli osservatori l’incontro di giovedì sarà di certo conclusivo perché il governo Monti ha in animo di chiudere la partita visto che è riuscito a convincere le imprese e due importanti organizzazione sindacale, ovvero CISL e UIL.

La CGIL, da parte sua, rimane arroccata sulle sue posizioni criticando fortemente gli ultimi sviluppi visto che lo stesso segretario confederale generale della CGIL ha sentenziato

farà tutto ciò che serve per contrastare la riforma del mercato del lavoro. Farà le mobilitazioni necessarie, non sarà una cosa di breve periodo […] E’ evidente che per la terza volta, dopo la riforma delle pensioni e le liberalizzazioni, i provvedimenti del governo si scaricano sui lavoratori: davvero una strana idea della coesione sociale

Sulle pensioni il ministro Fornero promette il decreto su esodati entro il prossimo 30 giugno

 L’impegno sembra preciso tanto che la notizia arriva dalla seconda centrale sindacale italiana, la CISL,  che, infatti, ha annunciato la promessa del Ministro del Lavoro Elsa Fornero di un decreto dedicato in modo particolare al tema degli esodati.

Con il termine esodati ci si vuole riferire a tutti quei lavoratori che si trovano in situazioni di mobilità che a fine trattamento non avranno ancora maturato il diritto alla pensione a seguito della riforma del governo.

La notizia arriva nel corso di un convegno organizzato dall’autorevole quotidiano economico nazionale “Sole 24 Ore” e dall’Inps a cui ha partecipato il presidente dell’istituto Antonio Mastrapasqua.

A questo proposito il Ministro Fornero ha precisato

C’è molta ansia da parte di molte persone che hanno accettato di uscire dal lavoro sulla base di una presunzione di un pensionamento non molto distante

Chiarimenti dal Ministero del Lavoro sui requisiti per l’indennità di disoccupazione

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha offerto un chiarimento ad opera della Direzione Generale per l’attività Ispettiva in merito all’articolo 9 del decreto legislativo n. 124/2004 sulla maturazione requisiti contributivi per il diritto all’indennità di disoccupazione.

La richiesta perviene dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro che ha presentato istanza di interpello. In particolare, l’Ordine  a questa Direzione generale per avere precisazioni in merito ai requisiti di natura chiede se, ai fini del rispetto del requisito contributivo richiesto per l’erogazione della suddetta indennità, possa considerarsi “periodo neutro” quello fruito dal figlio convivente per prestare assistenza al genitore affetto da grave disabilità.

Dal Ministero del Lavoro una pubblicazione sulle nuove pensioni

 Ricordiamo che dallo scorso 1° gennaio 2012 sono cambiate le regole per andare in pensione; infatti, con l’articolo 24 del Decreto Legge 201/2011 (il cosiddetto Decreto “Salva Italia”), varato dal Governo il 6 dicembre 2011 e convertito dalla Legge 214 del 22 dicembre 2011, sono state poste le basi per una riforma complessiva del nostro sistema previdenziale, primo e fondamentale tassello di una riforma più ampia che riguarderà anche il mercato del lavoro e gli ammortizzatori sociali.

Successivamente, con la definitiva approvazione della  Legge 14 del 24 febbraio 2012, che ha convertito il Decreto Legge 216 del 29 dicembre 2011 (c.d. Decreto Milleproroghe), sono state apportate alcune modifiche ed integrazioni all’art. 24 del Decreto “Salva Italia”.

La pubblicazione è disponibile sul sito istituzionale del Ministero.

Interpello sui contributi per la cassa integrazione per le società portuali

 La Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro fornisce risposta ad un quesito posto da società derivate dalla trasformazione delle compagnie portuali – contributi CIG e decontribuzione.

La Federazione Italiana Lavoratori Trasporti – FILT- CGIL ha presentato istanza di interpello per conoscere il parere della Direzione generale in merito alla problematica afferente all’applicabilità o meno dell’obbligo di versamento della contribuzione per cassa integrazione guadagni ex art. 9, L. n. 407/1990, alle società cooperative derivate dalla trasformazione delle compagnie portuali di cui all’art. 21, comma 1 lett. b), L. n. 84/1994.

La riforma del mercato del lavoro, il nodo degli ammortizzatori sociali

 Continua il confronto del governo con le parti sociali per trovare un accordo per riformare il nostro sistema di tutele sociali cercando di mettere a punto un nuovo equilibrio sulle voci di spesa. Infatti, tutti i componenti torneranno a riunirsi questa settimana per trovare circa due miliardi di euro tanto che il Ministero guidato da Elsa Fornero stanno cercando di intervenire sulla spending review portata avanti dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, per tagliare gli sprechi nelle spese ed il riordino delle agevolazioni fiscali e contributive sul quale è al lavoro il ministero dell’Economia.

Si tratta di risorse aggiuntive che potrebbero essere utilizzate per potenziare l’indennità di disoccupazione, che nell’ipotizzato nuovo sistema di ammortizzatori sociali dovrebbe diventare unica, accorpando tutte le fattispecie oggi previste, sostituendo anche la mobilità. Mentre i fondi destinati alla cassa integrazione potrebbero essere accresciuti con l’estensione della contribuzione a carico delle piccole e medie imprese.

Scade il termine per l’indennità di malattia per i lavoratori del trasporto pubblico locale

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali informa che il prossimo 31 marzo scade il termine per presentare le domande per l’indennità di malattia per i lavoratori del trasporto pubblico locale.

La notizia arriva dalla Direzione Generale per le Politiche Previdenziali che comunica alle aziende operanti nel settore del trasporto pubblico locale che il 31 marzo 2012 è il  termine ultimo per trasmettere  i dati necessari per beneficiarie del contributo erariale per l’anno di competenza 2011, come previsto dell’art. 1, comma 273, della legge n. 266/2005.

Approvate le graduatorie per il finanziamento dei progetti di promozione sociale

 È stato registrato dalla Corte dei Conti il Decreto Direttoriale del 19 dicembre 2011, relativo all’approvazione delle iniziative di formazione ed informatizzazione e dei progetti sperimentali presentati dalle Associazioni di promozione sociale ai sensi dell’articolo 12, lettere d) e f), della Legge 383 del 7 dicembre 2000.

In base alle informazioni diffuse dal Ministero si apprende che sono stati ammessi a finanziamento n. 73 iniziative e n. 67 progetti per un importo complessivo di euro 9.179.647,43 secondo l’ordine risultante dalla graduatoria redatta dalla Commissione esaminatrice e approvata dall’Osservatorio Nazionale dell’associazionismo sociale nella riunione del 14 dicembre 2011.

Ricordiamo che  la verifica e la valutazione della correttezza amministrativa e contabile delle spese sostenute/impegnate nonché dello stato di avanzamento del progetto/iniziativa e dei risultati conseguiti, l’Amministrazione si avvarrà degli uffici periferici del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

In arrivo il contributo del Ministero del Lavoro per la promozione sociale

 Sono state pubblicate le Linee guida per la richiesta dei contributi per l’annualità 2012 in favore delle associazioni di promozione sociale; in effetti, risulta che sono state emanate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale per il Terzo Settore e le Formazioni Sociali – le Linee Guida del 28 febbraio 2012 che disciplinano, per l’annualità 2012, la richiesta di concessione del contributo statale in favore delle associazioni di promozione sociale, ai sensi della Legge n. 476 del 19 novembre 1987 e della Legge n. 438 del 15 dicembre 1998.

In particolare, ricordiamo che la Legge 19 novembre 1987, n. 476, nuova disciplina del sostegno alle attività di promozione sociale e contributi alle associazioni combattentistiche, e la Legge 15 dicembre 1998 n. 438, ovvero contributo statale a favore delle associazioni nazionali di promozione sociale, prevedono la concessione di un contributo in favore delle associazioni storiche (U.I.C. – Unione Italiana Ciechi, U.N.M.S. – Unione Nazionale mutilati ed invalidi per servizio, A.N.M.I.L – Associazione nazionale mutilati ed invalidi per lavoro, A.N.M.I.C – Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili,  E.N.S. – Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordomuti) ed alle associazioni cosiddette “non storiche” che, secondo gli scopi previsti dai rispettivi statuti, promuovano l’integrale attuazione dei diritti costituzionali concernenti l’uguaglianza di dignità e  di opportunità e la lotta  contro ogni forma di discriminazione nei confronti dei cittadini che, per cause di età, di deficit psichici, fisici o funzionali o di specifiche condizioni socio economiche siano in condizione di marginalità sociale

Interpello sulla composizione degli organismi di certificazione

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per mezzo della Direzione generale per l’Attività Ispettiva ha deciso di rispondere all’interpello formulato dall’ Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per avere chiarimenti in ordine alla composizione della Commissione di certificazione, ex art. 76 del D.Lgs. n 276/2003, costituita presso una Fondazione, appartenente all’Università stessa.

Nella fattispecie l’Università chiede se nella Commissione possano far parte professori e ricercatori di diritto del lavoro collocati, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 382/1980, nel regime di impegno a tempo definito, ovvero esclusivamente in regime di impegno a tempo pieno.

In via preliminare la Direzione del Ministero del Lavoro ricorda che in base alle disposizioni dell’art. 76 del D.Lgs. n. 276/2003, le Commissioni di certificazione possono essere istituite, tra l’altro, presso le università pubbliche e private, comprese le Fondazioni universitarie, esclusivamente nell’ambito di rapporti di collaborazione e consulenza attivati con docenti di diritto del lavoro di ruolo ai sensi dell’art. 66 del Decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382.

La nuova ripartizione delle risorse per i lavoratori disabili

 Il decreto del Ministero Lavoro 27 ottobre 2011, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.44 del 22 scorso, dispone la  modifica ed abrogazione del decreto 4 febbraio 2010 concernente i criteri e le modalità di ripartizione delle disponibilità del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili, di cui alla legge n.68-99. Il decreto risponde nell’ottica delle disposizioni contenute nel regolamento CE n. 800/2008 della Commissione edefinisce i criteri e le modalità per la ripartizione fra le regioni e le province autonome delle disponibilità del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.

In base all’articolo 2 il riparto del Fondo è effettuato entro il 30 aprile di ciascun anno dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, proporzionalmente alle richieste di contributo presentate dai datori di lavoro privati che hanno effettuato assunzioni a tempo indeterminato ai sensi dell’art. 12-bis, comma 5, lettera b) e dell’art. 13, comma 1, lettere a), b) della legge n. 68/1999, nell’anno antecedente al provvedimento di riparto, e quelle relative agli interventi di cui alla lettera d) dell’art. 13.

Chiarimenti in merito alle ferie e riposi del personale di volo dell’aviazione civile

 La Direzione generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha risposto ad un interpello della UGL Trasporti che chiedeva il parere all’interpretazione degli artt. 4 e 5 del D.Lgs. n. 185/2005, concernente il diritto al periodo annuale di ferie e ai riposi in favore del personale di volo dell’aviazione civile.

Infatti, l’articolo 4 prevede il diritto a ferie annuali retribuite di almeno 4 settimane alle condizioni previste dalla normativa vigente o dai contratti collettivi di lavoro applicati, il cui periodo non può essere sostituito da un’indennità economica, salvo che nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro mentre la disposizione successiva prevede anche il diritto a giorni liberi da ogni tipo di servizio e di riserva nella misura di almeno 7 giorni locali per ciascun mese di calendario e comunque di almeno 96 giorni locali per ciascun anno di calendario, che possono comprendere eventuali periodi di riposo prescritti dalla legislazione vigente.