La sostituzione dei lavoratori in congedo di maternità e parentale

Per sostituire le lavoratrici o i lavoratori assenti dal lavori in congedo di maternità, di paternità e parentale ai sensi del decreto n. 151/2001 il datore di lavoro può assumere personale con contratto a tempo determinato o temporaneo.

Possono accedere a questo beneficio i datori di lavoro di qualsiasi settore e aventi un organico al momento dell’assunzione inferiore a 20 dipendenti e i datori di lavoro privati, aventi forma di impresa, in cui operino lavoratrici autonome quando la sostituzione riguardi le stesse lavoratrici autonome.

La legge prevede, nelle aziende con meno di venti dipendenti, uno sgravio contributivo del 50% qualora si proceda all’assunzione di personale con contratto a tempo determinato. Quando la sostituzione avviene con contratto di lavoro temporaneo, l’impresa utilizzatrice recupera dalla società di fornitura le somme corrispondenti allo sgravio da questa ottenuto.

Inps, le precisazioni del Ministero del lavoro sui regolamenti comunitari

L’Inps, con la circolare n. 127 dello scorso 30 settembre 2011, ha illustrato i chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in relazione a due quesiti specifici formulati dall’Inps a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti comunitari in materia di sicurezza sociale e, in particolare, sulla totalizzazione.

La circolare in oggetto ha chiarito il cumulo dei periodi assicurativi esteri ai fini del perfezionamento del requisito contributivo richiesto affinché i lavoratori dipendenti di aziende editoriali in crisi possano beneficiare dei prepensionamenti previsti dall’articolo 37 della legge 5 agosto 1981, n. 416 e successive modifiche.

Secondo le disposizioni del Ministero, l’Istituto può continuare a totalizzare i periodi italiani ed esteri ai fini del perfezionamento del requisito contributivo richiesto affinché i lavoratori dipendenti di aziende editoriali in crisi possano beneficiare dei prepensionamenti previsti dalla legge 416/1981, articolo 37.

Inail, lo sport come strumento per l’inserimento sociale

Il governo ha deciso di istituire l’Osservatorio per gli impianti “senza barriere”: un osservatorio nazionale per l’impiantistica sportiva col compito di fornire un quadro aggiornato degli impianti sportivi sul territorio nazionale di modo da permettere una pianificazione ragionata degli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche delle strutture più vecchie, con gli adeguati finanziamenti.

L’iniziativa nasce nel quadro della presentazione della nona Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Tirocini Formativi, nuovi chiarimenti in arrivo

Il Ministero del lavoro ha disposto una nuova serie di chiarimenti per usufruire dei tirocini formativi. In particolare, a seguito della circolare n. 24 dello scorso 12 settembre, ha posto in evidenza che non è possibile attivare tirocini formativi in favore di disoccupati/inoccupati stranieri richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale (sussidiaria, umanitaria e rifugiati) nonché nei confronti di tutti gli immigrati o solo di quelli previsti dal decreto flussi. Infatti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali conferma questa interpretazione perché così dispone l’articolo 11 della legge n. 148/2011.

Contratto a termine nello spettacolo

La materia dei contratti a termine, in modo particolare nel settore dello spettacolo, è un aspetto rilevante perché tanto che Confcommercio, attraverso una idonea istanza di interpello, ha chiesto al Ministero del lavoro sulla corretta interpretazione dell’art. 1, comma 1, D.Lgs. n. 368/2001.

Nello specifico, si chiede se sia consentito assumere personale con contratto di lavoro a tempo determinato per la realizzazione di un singolo spettacolo o di una serie di spettacoli, nell’ambito di una o più stagioni teatrali e/o liriche, ovvero se a tal fine sia necessaria una specifica previsione da parte della contrattazione collettiva di categoria.

Occorre ricordare che la materia è stata modificata dalla legge n. 247/2007 attuativa del Protocollo Welfare del 23 luglio 2007 nonché, più di recente, dalla legge n. 133/2008).

Il demansionamento al rientro per maternità

Il Ministero del lavoro ha risposto ad un interpello richiesto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro che ha avanzato richiesta di al fine di conoscere il parere della Direzione generale per l’Attività Ispettiva in merito ad un ipotesi di legittimo demansionamento (articolo 9, D.Lgs. n. 124/2004 ) di una lavoratrice e come si contempla con la previsione della conservazione del posto di lavoro al rientro dalla maternità, articolo 56, D.Lgs. n. 151/2001.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha chiesto precisazioni sulla corretta interpretazione del disposto presente all’art. 56 del D.Lgs. n. 151/2001, con riferimento alle modalità di esercizio del diritto della lavoratrice al rientro e alla conservazione del posto di lavoro successivamente alla fruizione del periodo di astensione per maternità.

Aggiornato il Registro Nazionale delle associazioni di promozione sociale

Il Ministero del lavoro informa che è stato aggiornato il Registro Nazionale delle associazioni di promozione sociale istituito ai sensi dell’articolo 7 della Legge n. 383 del 7 dicembre 2000 intitolato come  Disciplina delle associazioni di promozione sociale, al quale possono iscriversi le associazioni di promozione sociale a carattere nazionale.

Ricordiamo che il registro nazionale è istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari sociali -e al quale possono iscriversi le associazioni di promozione sociale a carattere nazionale in possesso di determinati requisiti e costituite ed operanti da almeno un anno.

La liberalizzazione del collocamento

 È arrivato il decreto con la firma del Ministro Sacconi che consente a scuole e università l’ingresso attivo nei servizi per il lavoro aprendo così la stagione della liberalizzazione del collocamento e dei servizi per il mondo del lavoro.

Infatti, il Ministro Sacconi ha firmato il Decreto Ministeriale che definisce i dettagli operativi dell’allargamento della platea dei soggetti autorizzati alla intermediazione nel mercato del lavoro: il decreto è l’ultimo tassello di un disegno riformatore avviato con le leggi Biagi e Treu.

La rivalutazione delle rendite INAIL

Sono stati pubblicati i due decreti del 13 giugno 2011, e presenti nella Gazzetta Ufficiale n. 207 del 6 settembre 2011, che aggiornano le rendite erogate dall’Inail in caso di infortunio sul lavoro per il settore industria e agricoltura.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha stabilito, così, i nuovi importi relativi alle prestazioni economiche per infortunio sul lavoro e malattia professionale nel settore dell’industria e dell’agricoltura, con decorrenza 1 luglio 2011.

La rivalutazione tiene conto della variazione effettiva dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati intervenuta nell’anno 2010 rispetto a quella del 2009, calcolata dall’ISTAT, pari a 1,55%.

Ministero del lavoro, novità sui poli logistici integrati

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 213 del 13 settembre 2011, il Decreto interministeriale 10 giugno 2011 con l’attuazione dell’articolo 8, comma 4,  del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con  modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. In particolare, il testo precisa che gli enti di previdenza pubblici devono comunicare all’Agenzia del demanio, entro 30 giorni dall’approvazione dei  piani di impiego prevista dall’art. 65 della legge 30 aprile 1969, n.  153, l’ammontare delle restanti risorse da destinare all’acquisto di immobili adibiti ad uso ufficio in locazione passiva alle amministrazioni dello Stato di cui all’art. 1, comma  2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, incluse la Presidenza del Consiglio dei ministri e le agenzie, anche fiscali.

Nuovi termini per il lavoro usurante

Nuovo termine per le comunicazioni online in materia di lavoro usurante; in effetti, il Ministero del lavoro ha prorogato il termine per effettuare le comunicazioni previste dall’articolo 5 del Decreto Legislativo n. 67/2011 è stato di nuovo spostato.

Il Ministero informa che, con la circolare del 14 settembre 2011, il termine ultimo per effettuare le comunicazioni previste dall’articolo 5, comma 1, del Decreto Legislativo n. 67/2011, in materia di esecuzione di lavoro notturno svolto in maniera continuativa o compreso in regolari turni periodici, inizialmente previsto con la Circolare. n. 15 del 20 giugno 2011 per il 30 settembre 2011 è stato di nuovo prorogato.

Al momento lo stesso Ministero non ha comunicato il nuovo termine  per l’effettuazione dell’obbligo in carico ai datori di lavoro.

Ministero del lavoro, precisazioni su PROGRESS

Ricordiamo che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è rappresentante in Italia del Programma PROGRESS (PROGRamme for Employment and Social Solidarity): un programma che è stato istituito dall’Unione europea nel 2007 per favorire l’occupazione e la solidarietà sociale dall’Unione europea ed, in particolare, per sostenere finanziariamente l’attuazione degli obiettivi nell’Agenda sociale in merito a lavoro, affari sociali e pari opportunità, nonché, dal mese di marzo 2010, la messa in atto della Strategia Europa 2020 limitatamente ai target di crescita, occupazione e lotta alla povertà fissati da quest’ultima.

Possono partecipare al programma tutti gli stati membri dell’Unione Europea ed è rivolto agli enti locali e regionali, ai servizi pubblici per l’impiego e agli istituti statistici nazionali. Possono prendervi parte anche organismi specializzati, università e istituti di ricerca, nonché le parti sociali e le organizzazioni non governative.

Chiarimenti sul TFR negli Enti pubblici non economici

In arrivo dal Ministero del lavoro alcune utili indicazioni in materia di trattamento di fine servizio e trattamento di fine rapporto negli Enti pubblici non economici.

In effetti, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 20 del 17 giugno 2011, ha risposto ad un quesito dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in merito alle modalità e ai termini di erogazione del Trattamento di fine servizio e del Trattamento di fine rapporto ex art. 13 Legge n. 70/1975 e art. 3, Legge n. 140/1997 anche alla luce della recente normativa in materia di stabilizzazione finanziaria.