Se pensate che l’occupazione ideale per una donna in Italia sia quello della velina, vi sbagliate di grosso. L’ambizione e la voglia di emergere è ben radicata nel nostro Paese tra le donne, le quali si trovano molto spesso, per non dire sempre, a lottare tra il divario con gli uomini in termini di ruoli e responsabilità coperte, ma anche in funzione della paga percepita. Il sogno proibito, la carriera ideale per una donna, in quasi sette casi su dieci, è quello della carriera forense; questo, in particolare, è quanto emerge da un Rapporto a cura di BocconiTrovato&Partners effettuato prendendo a riferimento un campione di oltre seicento donne di età compresa tra i diciotto ed i 55 anni. E se le donne puntano, come sogno proibito, anche sulla politica e sul giornalismo, nello stesso tempo mostrano insoddisfazione fatta sia di assenza di stimoli, sia di meritocrazia nell’ambiente lavorativo specie se si effettua il confronto con i colleghi uomini.
mondo del lavoro
Donne al lavoro sempre più simili agli uomini: fredde e calcolatrici
Uomini e donne sempre diversi? Macché! Secondo i risultati di una ricerca condotta su 1200 persone (660 uomini e 540 donne) tra il 2001 e il 2009 dalla Cofimp, Società di alta formazione di Unindustria Bologna le donne italiane sul posto di lavoro stanno diventando sempre più simili agli uomini: ovvero più fredde e calcolatrici.
Maurizio Sarmenghi e Federico Bencivelli, coordinatori della ricerca spiegano
negli ultimi dieci anni si è assistito a un sostanziale ‘allineamento’ tra uomini e donne, queste ultime assomigliano sempre più agli uomini e viceversa.
… Stiamo assistendo a un appiattimento verso il basso, sia per le donne che per gli uomini. Il risultato sono relazioni peggiori sul lavoro, persone chiuse in se stesse, appesantite da fatica e senso di isolamento, autoriferite, e soprattutto senza una vera progettualità professionale, ma anche, oseremmo dire, personale
Uomini vs Donne: i primi sono quelli che hanno perso più posti di lavoro
In diverse occasioni vi abbiamo descritto la situazione che si trovano a vivere molte donne che ad esempio dopo la maternità spesso sono costrette ad abbandonare il posto di lavoro.
Vogliamo rendervi però partecipi di quanto emerso dai risultati dei dati riguardanti la Cassa Integrazione.
Si tratta di una ricerca compiuta dall’Inps e voluta dal Ministero del Lavoro e relativa al periodo gennaio-maggio. Dai dati è emerso che la cassa integrazione ordinaria ha riguardato per il 79,4% uomini e per il 20,6% donne mentre quella straordinaria il 65,8% degli uomini e il 34,2% delle donne.
Stage: l’intervista a Eleonora Voltolina
Abbiamo già parlato all’interno del blog dei vari stage che tutti sembra siano quasi “obbligati” a dover svolgere per entrare nel mercato del lavoro. Purtroppo spesso lo stage si rivela un mero strumento di sfruttamento. Per capire meglio come funziona (anzi come dovrebbe funzionare) abbiamo incontrato Eleonora Voltolina, giornalista e ideatrice di Repubblicadeglistagisti.
La Repubblica degli Stagisti: da blog a sito. Puoi raccontarci come è nata l’idea di realizzare una sorta di documentario reale della situazione degli stagisti in Italia?
E’ nata perché io stessa ho fatto ben 5 stage! E alla fine del quinto, un anno e mezzo fa, ho sentito l’esigenza di creare uno spazio online per discutere di questo tema, scambiare opinioni e consigli, approfondire alcuni aspetti con interviste e inchieste. Dall’aprile di quest’anno il blog si è trasformato in sito, è una vera e propria testata giornalistica online. L’obiettivo dichiarato della Repubblica degli Stagisti fin dalla sua nascita era mettere sotto i riflettori il tema dello stage. Così è stato e continua ad essere: i ragazzi che hanno raccontato le loro esperienze di stage, positive o negative, la Lista dei Buoni, le discussioni sui buchi della normativa, hanno contribuito a far partire un dibattito molto costruttivo e a far emergere problematiche che prima restavano in un cono d’ombra. E anche le aziende devono fare i conti con queste istanze. La Repubblica degli Stagisti vuol essere l’alleato dei giovani italiani nel non facile mondo del lavoro, per aiutarli a trovare buone opportunità formative e occupazionali: nella parte delle news offre quindi notizie sulle migliori occasioni di stage, interviste, approfondimenti e inchieste. C’è poi un’intera sezione dedicata alla normativa. Il filo diretto con i lettori ha una marcia in più rispetto al blog: dai commenti infatti si passa al Forum, con la possibilità non solo di commentare gli articoli ma anche di proporre argomenti di discussione. E poi c’è tutta una parte, importantissima, dedicata agli annunci di stage: qui possono proporre i loro stage solo le aziende che hanno aderito all’iniziativa Bollino OK Stage, sottoscrivendo la Carta dei diritti dello stagista. E’ quindi uno spazio protetto dove i giovani possono trovare buone opportunità e stare alla larga dagli stage-fregatura.
Master in Management delle Destinazioni Turistiche
Abbiamo deciso di dedicare settimanalmente degli spazi a Master e Corsi che noi di Gazzetta del Lavoro riteniamo interessanti. Vorremmo ricordare Master e Corsi, nella grande maggiroranza dei casi, prevedono sia una parte teorica che una di stage. Rappresentano dei validi strumenti in grado di migliorare (oppure affinare) le proprie conoscenze e abilità e rappresentano un’importante voce da inserire all’interno del proprio cv.
E’ fondamentale scegliere con attenzione quale Master o Corso frequentare pensando sì alle proprie attitudini ma anche a quello che il mercato del lavoro richiede.
Disabilità e Orientamento: 55 opportunità per fare il Servizio Civile nell’Università
Se siete interessati a svolgere servizio civile in alcune Università italiane vi ricordiamo che avete tempo fino al 27 luglio (alle ore 14.00) per presentare la vostra candidatura per una delle 55 opportunità di volontariato offerte dalla Fondazione CRUI. Si tratta di due progetti chiamati “Socializziamo la disabilità” e “FOGG”. Si tratta della prima esperienza della Fondazione Crui come ente nazionale per il Servizio Civile.
I volontari selezionati, che percepiranno un assegno mensile di euro 433,80. Si occuperanno dell’accoglienza, dell’orientamento e dell’accompagnamento degli studenti disabili iscritti alle università che partecipano al progetto. Si occuperanno anche delle attività che riguardano il passaggio dalla scuola superiore all’università e dall’università al mondo del lavoro.
Ecco i tre progetti per fare ritornare al lavoro i cassa integrati
Qualcosa nella disastrosa economia sembra muoversi anche se dovremo attendere diversi mesi prima di affermare se siano delle mosse giuste. Vediamo in dettaglio quali sono le tre misure principali che verranno applicate in via sperimentale nel biennio 2009-2010. Le modalità precise di attuazione verranno rese note in seguito. Si spera che questi provvedimenti possano rappresentare un valido aiuto per il reinserimento nel mondo del lavoro dei tanti cassa integrati.
1) Rientro anticipato dei lavoratori dalla cassa integrazione. In sostanza l’azienda può sì rimettere al lavoro i cassa integrati purché vengano impiegati in progetti di formazione e/o di apprendimento. In questo caso, lo stipendio verrà pagato per l’80% grazie all’assegno della cassa. L’azienda pagherà invece solamente il restante 20%.
Anche per i corsi di formazione sono stati stanziati cospicui fondi. Quello che speriamo è che vengano utilizzati realmente per una corretta formazione. In questo caso a beneficiarne sarà sì il lavoratore ma anche l’azienda che potrà contare su forza lavoro informata e al passo con i tempi.
Una laurea in Scienze della Comunicazione e poi?
Il corso di Laurea in Scienze della Comunicazione probabilmente è uno di quei corsi universitari con il maggior numero di iscritti. Soprannominata anche “Scienze delle merendine” possiamo considerarla sia sottovalutata che sopravvalutata. Mentre chi frequenta la facoltà di Ingegneria avrà maggiori possibilità di trovare un’occupazione nel settore in cui ha studiato, questo non sempre accade per chi frequenta le facoltà umanistiche e in modo particolare per gli studenti di Scienze della Comunicazione. Tuttavia chi ha scelto questa strada perchè particolarmente motivato o ispirato non deve in alcun modo tirarsi indietro.
Visto che questo è un blog sul lavoro ci stiamo rivolgendo sia a quei ragazzi che sono in procinto di terminare la laurea triennale e sono indecisi se proseguire oppure buttarsi nel mondo del lavoro ma anche a chi è in possesso del diploma e desidera migliorare la posizione lavorativa con la laurea (anche se questo non sempre corrisponde a realtà).
Lavoro: se si è ottimisti ..non si verrà licenziati
All’interno del nostro blog avevamo già parlato di come l’ottimismo rappresenti un’arma sempre vincente nel mondo del lavoro. A quanto pare non siamo gli unici a pensarla così. Infatti, in un articolo dal titolo “Come proteggere il lavoro ai tempi della recessione” le autrici Janet Banks e Diane Coutule affermano che
Fatevi vedere sempre sorridenti e allegri in ufficio. Sono le qualità vincenti per restare a galla e non essere licenziati
Proprio così: studiando le caratteristiche delle persone che sono riuscite ad eviatare il licenziamento avrebbero scoperto che si trattava di persone particolarmente allegre e generose …e non necessariamente i più competenti. Sembra proprio quindi che di questi tempi la bravura conti ma fino ad un certo punto