Ai tempi della crisi trovare un lavoro è di certo più difficile, e trovarlo qualificato, in linea con il proprio percorso di studi, con la propria esperienza maturata, e con il proprio curriculum, lo è ancora di più. Non a caso, in questi ultimi due anni, non sono mancati i casi di brillanti laureati, ingegneri, dottori in giurisprudenza, architetti e dottori in scienze della comunicazione, che hanno scelto, piuttosto che stare a spasso, ripiegare su lavori non proprio rispondenti al proprio profilo. Trattasi spesso di giovani, vogliosi di emergere, di farsi una posizione, ma che in virtù di scarse opportunità hanno stipulato un contratto a progetto per lavorare in un call center, oppure girano per le strade a proporre carte di credito con la vendita porta a porta.