Lavoro e malattia: i giorni di riposo sono sacri

 Il lavoratore stacanovista, che non si risparmia, che si porta magari il lavoro a casa, e che anche nel weekend si chiude in camera per risolvere un problema aziendale, e per presentarne orgoglioso le soluzioni al capo il lunedì mattina, rischia di attentare seriamente alla propria salute. Una ricerca effettuata da una Università americana, e pubblicata sul Journal of Social and Clinical Psychology, infatti, rivela come abbiano sostanzialmente ragione tutti quei lavoratori convinti che il fine settimana sia “sacro”, ovverosia da dedicare non al lavoro, ma alla cura dei nostri hobby e dei nostri interessi in tutta libertà. Dalla ricerca è emerso come il campione di lavoratori su cui è stato effettuato lo studio, a partire dal venerdì sera, ovverosia al termine della settimana di lavoro, abbia fatto registrare in media un maggior senso di benessere ed un forte abbassamento dei sentimenti negativi come la rabbia, l’ansia o addirittura la depressione. Per la ricerca, condotta su un totale di 74 lavoratori, è stato scelto un campione ampio in termini di età, dai 18 ai 62 anni e con un media settimanale di ore di lavoro prestate pari a 30.

Lavoratori dipendenti: Piemonte bando per anticipo retribuzioni

 Si aprirà il 25 gennaio prossimo, alle ore 9, nella Regione Piemonte, un Bando istituito a favore dei lavoratori dipendenti che sul territorio, in qualità di lavoratori dipendenti, hanno maturato delle retribuzioni ma che, a causa delle difficoltà d’impresa, non hanno ancora percepito. Il Bando, che scade alle ore 12,30 dell’8 marzo 2010, punta ad erogare a favore dei lavoratori dipendenti un’anticipazione sugli stipendi non riscossi per un controvalore massimo fino a 2.500 euro per richiedente. Il lavoratore dipendente, avente i requisiti, può così rivolgersi ad una delle banche aderenti per ottenere l’anticipazione sulle retribuzioni maturate e non ancora riscosse; a garanzia della restituzione dei prestiti interviene un fondo speciale di garanzia regionale pari a tre milioni di euro, di cui 200 mila euro stanziati a copertura degli interessi sui prestiti che, quindi, non sono a carico dei lavoratori che fruiranno del beneficio.

Brunetta: troppe donne vanno a fare spesa in orario di lavoro

Sicuramente avrete sentito le dichiarazioni del Ministro Brunetta che nel corso di un convegno sulle Pari Opportunità se l’è presa con le statali e ha detto

Il lavoro pubblico è stato usato per tanto tempo come un ammortizzatore sociale, soprattutto da parte delle donne che uscivano a fare la spesa in orario di lavoro

Molte donne sedute in platea si sono sentite chiamate in causa e hanno risposto a queste parole affermando che sono proprio le donne a vincerere in misura maggiore (rispetto agli uomini) i concorsi e sono sempre loro presenti nella pubblica amministrazione perché più brave.