La manovra e la riduzione della spese della politica

La recente manovra messa a punto dal Ministro Tremonti ha voluto dare segnali positivi al Paese al fine di stimolare un dibattito serio e articolato sul ruolo della Politica nella vita di tutti i giorni e, in particolare, sulla condivisione delle responsabilità del contenimento della spesa pubblica per cercare di evitare fraintendimenti e ridare collante alle Istituzioni.

A riguardo, la manovra definita da Tremonti intende dare una stretta a diversi privilegi e benefit; in effetti, si tende a limitare l’uso delle auto di servizio, le cosiddette auto blu, imponendo il limite dei 1600 cc con l’unica eccezione sulle auto in dotazione al Capo dello Stato, ai Presidenti del Senato, della Camera e della Corte costituzionale, al Presidente del Consiglio e le auto blindate adibite ai servizi istituzionali di pubblica sicurezza.

Il Garante Privacy presenta la relazione 2010

La privacy è un argomento abbastanza delicato perché si preoccupa di regolare i diversi rapporti interpersonali coinvolgendo anche la sfera lavorativa di ogni singolo soggetto.

La relazione annuale sullo stato di attuazione della normativa sulla privacy ci permette di fare il punto sul lavoro svolto dall’Autorità composta da Francesco Pizzetti, Giuseppe Chiaravalloti, Mauro Paissan e Giuseppe Fortunato.

Pensioni e lavoro, il consuntivo del primo semestre 2011

L’estate è arrivata e di certo la grande maggioranza di noi sta pensando alle vacanze anche se, l’altra grossa fetta dei lavoratori o chi è in cerca di prima occupazione, pensa con preoccupazione i prossimi mesi.

Questo primo semestre ha visto diverse novità sia sul fronte del lavoro sia su quello pensionistico. Infatti, le novità sono state tante: in primo luogo, dal 1 gennaio 2011 è in vigore il nuovo criterio utilizzato per la decorrenza della pensione, ovvero con l’introduzione della finestra mobile il lavoratore subordinato dovrà aspettare altri 12 mesi per usufruire della sua pensione, mentre un lavoratore autonomo ne deve aspettare almeno 18.

Per il mese di luglio, poi, è in arrivo la finestra con quota 95 per i subordinati o 96 per gli automi con i requisiti maturati al 31 dicembre 2010.

Governo, in arrivo il riordino dei congedi straordinari

Importante novità in merito al decreto legislativo per il riordino dei congedi, aspettative e permessi.

Si è, infatti, concluso l’iter presso il consiglio dei ministri per la definizione dello schema del decreto legislativo recante delega al governo per il riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi, così com’è stato espressamente previsto dall’articolo 23 della legge n. 183 del 4 novembre 2010 (noto come Collegato lavoro).

Lo schema è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Proposta di legge per regolare la flessibilità

È stato presentato un progetto di legge alla Camera da Benedetto della Vedova e Enzo Raisi insieme ad altri parlamentari con l’obiettivo di tentare di arginare ad una flessibilità eccessiva senza regole e prospettive reali per i giovani.

L’idea dei presentatori è di offrire ai giovani, anche di prima occupazione, un sistema di ammortizzatori sociali di tipo innovativo.

Secondo la proposta il governo dovrà esercitare la delega conferita dalla legge al fine di regolare i rapporti di lavoro dipendente introducendo un meccanismo di regolazione dei flussi e dei diritti. In effetti, secondo il contenuto della proposta i rapporti di lavoro di tipo dipendente saranno sostituti da un contratto di lavoro a tempo indeterminato a tempo pieno o a tempo parziale, sostitutivo di tutte le formule contrattuali di tipo flessibile.

Il congedo parentale in Norvegia

Il congedo parentale è un istituto presente in molti Paesi europei e a questo proposito la nostra Camera dei Deputati, attraverso il suo servizio di documentazione, ha elaborato lo scorso anno uno studio del congedo in Norvegia.

Secondo questo studio in Norvegia i genitori (naturali o adottivi) hanno diritto ad un congedo parentale retribuito durante il primo anno di vita del figlio che non superi un anno complessivo, considerando nel totale i permessi presi da entrambi i genitori. In aggiunta, ogni genitore ha il diritto a permessi non retribuiti per non più di un anno per ogni figlio.

Parlamento, proposta di modifica del limite di altezza per i concorsi militari

Prosegue in sede referente in Commissione Difesa l’esame sulle disposizioni concernenti il limite di altezza per l’ammissione ai concorsi per il reclutamento nelle Forze armate.

Secondo l’attuale disciplina  si prevede l’applicazione – in ordine al requisito dell’altezza richiesto per l’immissione nel ruolo dei volontari di truppa– del limite minimo di metri 1,65 per gli uomini e di metri 1,61 per le donne.

Parlamento, superare il blocco delle assunzioni nella pubblica amministrazione

È fermo alla Camera, commissione Lavoro in sede referente, il progetto di legge numero 482 per il superamento del blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni e per la chiamata dei vincitori e degli idonei nei concorsi pubblici.

Secondo il disposto fermo in Commissione l’articolo 1 precisa il divieto per le pubbliche amministrazioni di indire prove concorsuali in assenza di una determinazione precisa del fabbisogno di personale effettuata sulla base della programmazione triennale prevista dalla normativa vigente. I nuovi concorsi devono inoltre essere limitati alle unità di personale alle quali l’amministrazione può effettivamente garantire l’assunzione entro tre mesi dalla data di pubblicazione delle graduatorie concorsuali.

Parlamento, chiarito il trattamento per il 17 marzo

 E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 92 del 21 aprile 2011 la legge di conversione n. 47, con modificazioni, del decreto legge n. 5 del 22 febbraio 2011 (presente in Gazzetta Ufficiale – serie generale – n. 44 del 23 febbraio 2011) con il quale era stato dichiarato festivo a tutti gli effetti il 17 marzo.

La legge pone in essere una netta distinzione tra il lavoro privato e pubblico; in effetti, per il segmento privato si riconferma che la festività soppressa del 4 novembre, articolo 1 della citata legge di conversione, o per una delle altre festività tuttora soppresse ai sensi della legge 5 marzo 1977 n. 54, non si applicano ad una di queste questo particolare trattamento ma, in sostituzione e solo per il 2011, alla festa nazionale per il 150º anniversario dell’Unita’ d’Italia proclamata per il 17 marzo 2011.

Invalidi e il diritto al voto

 Un invalido è soprattutto anche un cittadino e per questa ragione ha il diritto di esprimere il suo giudizio politico. Il nostro ordinamento prevede che un invalido, anche con disabilità grave, ha il diritto di esprimere il proprio voto a domicilio così come le persone affette da gravi patologie o dipendenti da apparecchiature elettromedicali.

Grazie a questa possibilità tutti gli elettori affetti da gravissime infermità che impediscono l’allontanamento dal domicilio, anche con i servizi di trasporto organizzati dai comuni, e gli elettori affetti da grave infermità e in dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettro-medicali e quindi impossibilitati ad allontanarsi dal proprio domicilio possono esprimere il proprio orientamento politico nelle elezioni amministrative, europee, della Camera e del Senato nonché nei referendum disciplinati dalla normativa statale.

Germania, in arrivo il salario minimo agli interinali

 Dal prossimo 1° maggio i 900mila lavoratori cosiddetti interinali in Germania avranno un minimo retribuito; in effetti, è stata approvata dal Parlamento tedesco il regolamento che prevede il minimo salariale a partire dal prossimo mese di maggio 2011 ed è differenziato per macro zone economiche: nella ex Germania ovest sarà pari a 7,79 euro all’ ovest, mentre nella zona est di 6,89 euro.

La nuova legge ha lo scopo di eliminare la concorrenza tra le diverse zone e tra lavoratori cercando, nel contempo, di assicurare condizioni minime di lavoro. Si conclude così un difficile iter legislativo che ha visto la l’ala conservatrice della CDU uniti con la Fdp contrastare questa iniziativa fortemente voluta dalle organizzazioni dei lavoratori; in effetti, la volontà delle compagini politiche era quella di assicurare ai datori di lavoro il massimo grado di flessibilità.

Pensione di reversibilità, novità in arrivo

Il nostro Legislatore, per tentare di arginare il fenomeno delle pensioni di reversibilità, ha messo in cantiere diverse modifiche che incidono sull’erogazione dei trattamenti pensionistici di reversibilità modificando l’articolo 13 del regio decreto-legge 14 aprile 1939, n. 636, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 luglio 1939, n. 1272.

I presentatori della nuova proposta di legge mettono in evidenza che a causa di una rilevante differenza di età tra i coniugi, in caso di morte del pensionato o dell’assicurato, il deceduto lascia a beneficio del coniuge superstite un onere non indifferente a carico dell’erario.

In effetti, dal rapporto annuale dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) del 2005 era emerso che alla fine dell’anno le pensioni vigenti erano 18.028.599, di cui 3.631.017 pensioni di reversibilità, per un importo annuo complessivo di 23.488,142 milioni di euro. Rispetto all’anno precedente, l’INPS, sempre secondo la relazione allegata al provvedimento legislativo, aveva registrato un incremento di 17.978 trattamenti indiretti e superstiti, pari ad una spesa di 727,710 milioni di euro.

La pensione per i lavoratori usuranti, la possibile evoluzione normativa

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva, nella seduta del 13 aprile 2011, lo schema di Decreto Legislativo recante norme in materia di accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti attuativo della delega conferita dall’articolo 1 della legge 183/2010 (Collegato lavoro)  e dell’articolo 1, comma 90, della legge 24 dicembre 2007, n. 247.

Ricordiamo che il testo del governo ai commi 2 e 3 precisano che per l’accesso al trattamento pensionistico anticipato è necessario che il lavoratore abbia svolto effettivamente le attività definite usuranti, con esclusione dei periodi di contribuzione figurativa, per un tempo pari ad almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa per le pensioni aventi decorrenza entro il 31 dicembre 2017 e ad almeno la metà della vita lavorativa complessiva, per le pensioni aventi decorrenza dal 1° gennaio 2018.

Parlamento, approvato lo statuto delle imprese

 Approvato alla Camera dei Deputati le Norme per la tutela della libertà d’impresa, ovvero lo Statuto delle imprese.

Il testo unificato, così come posto in evidenza dal Comitato per la Legislazione, è finalizzato a sancire i principi fondamentali della disciplina riferita alle imprese definendone lo statuto giuridico, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese, anche mediante il conferimento di apposite deleghe legislative in materia di ritardi nei pagamenti (articolo 8, comma 5), di procedure concorsuali (articolo 10, comma 2), di riforma dell’imposizione tributaria relativa alle imprese (articolo 14, comma 1) e di facoltà di compensazione dei crediti relativi a obbligazioni tributarie e oneri sociali (articolo 14, comma 2).