La riforma delle pensioni e gli adeguamenti necessari per il lavoro usurante

Al momento l’Amministrazione del Lavoro e i relativi Istituti previdenziali, con l’Inps in testa, non hanno ancora dato i necessari chiarimenti in fatto di riforma delle pensioni fatta dal governo Monti e gli impatti sul lavoro usurante. Infatti, l’articolo 24 della legge n. 214/2011 non è di per sé sufficientemente chiaro perché intende radicalmente riformare tutta l’impalcatura pensionistica a suon di comma.

Novità sulle domande di pensione in regime internazionale

L’Inps ha deciso di modificare la sua rotta e di introdurre dal 1° gennaio 2012 la modalità di presentazione telematica in via esclusiva – salvo il periodo transitorio – anche delle domande di pensione in regime internazionale.

Inizialmente, la trasmissione telematica riguarderà le domande di pensione in regime comunitario e, successivamente, entro il 31 gennaio 2012, si estenderà alle domande di pensione presentate da coloro che hanno maturato periodi assicurativi in Stati extracomunitari convenzionati.

Le domande potranno essere presentare utilizzando i consueti canali telematici quali il WEB, i Patronati e il Contact Center Integrato – attraverso il numero verde 803164.

La salvaguardia del diritto per la pensione di vecchiaia e per quella di anzianità

 È opportuno riassumere la salvaguardia del diritto che consentono di usufruire la pensione con particolari criteri in deroga su quanto stabilito dalla riforma MontiFornero.

Per prima cosa i lavoratori in possesso dei requisiti di età e/o contribuzione per il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2011 e occorre anche considerare le diverse situazioni di deroga con applicazione dei requisiti dei età e/o contribuzione previsti dalla previgente disciplina anche se maturati dal 1 gennaio 2012.

Nuova convezione per gestire la dichiarazione di responsabilità

L’Inps ha deciso di dare luogo ad una convezione per la raccolta e la trasmissione delle dichiarazioni di responsabilità; in effetti, i secondo le indicazioni del nostro maggiore istituto previdenziale i professionisti abilitati all’assistenza fiscale possono stipulare convenzioni singole per il servizio di raccolta e trasmissione delle dichiarazioni di responsabilità ai fini dell’erogazione di prestazioni assistenziali (invalidità civile, assegno sociale, pensione sociale) presso le direzioni provinciali dell’Inps, competenti per territorio.

Ricordiamo che i requisiti necessari e le modalità per la stipula della convenzione per la trasmissione dei modelli ICRIC-AS-PS, sono descritti in dettaglio nella circolare n. 159 del 21 dicembre 2011.

In arrivo la certificazione del diritto alla pensione

Con la riforma in materia pensionistica operata dal Ministro del Lavoro Elsa Fornero è possibile farsi certificare il diritto alla pensione così come descritto nel Messaggio Inps n. 24126 dello scorso 20 dicembre 2011.

In effetti, ricordiamo che il lavoratore che maturi entro il 31 dicembre 2011 i requisiti di età e anzianità contributiva previsti dalla normativa in vigore prima dell’entrata in vigore del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (decreto Monti), consegue comunque il diritto alla prestazione pensionistica secondo tale normativa, a prescindere dall’avvenuta certificazione di tale diritto.

Pensione 2012, novità sulla nuova previdenza

Il governo Monti ha radicalmente modificato il nostro sistema pensionistico abolendo di fatto la pensione di anzianità e incidendo in modo diretto sull’età pensionabile. In effetti, la riforma Monti-Fornero ha intrdodotto il pensionamento anticipato come sostitutivo della pensione di anzianità abolendo le quote, ossia età più contributi, per la pensione di anzianità.

Non solo, per accedere alla pensione anticipata occorre aver maturato, indipendentemente dall’età anagrafica, 41 anni e un mese di anzianità contributiva nel caso delle donne, 42 anni e un mese nel caso degli uomini: la soglia sarà, ad ogni modo,  aumentata sulla base dell’aumento della speranza di vita.

In arrivo il bonus di Natale per i pensionati

I pensionati, con la mensilità di dicembre, possono trovare nel proprio rateo pensionistico un importo aggiuntivo di 154,94 euro. In effetti, il nostro istituto previdenziale di riferimento, l’Inps, ha dato disposizione alle sue sedi periferiche il pagamento del bonus introdotto dalla legge finanziaria del 2001: il bonus dovrà essere inserito nel rateo pensionistico di Natale, ovvero con la tredicesima mensilità. Secondo le disposizioni attualmente in vigore, il bonus spetta ai titolari di una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo con la presenza anche di alcuni requisiti reddittuali.

Non solo, il bonus è attribuibile, oltre ai pensionati Inps, anche a tutte le pensioni erogate dall’Inpdap, Enpals, Ipost o altro con la sola esclusione dei trattamenti assistenziali, ovvero pensioni e assegni sociali o le prestazioni agli invalidi civili, delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura prettamente pensionistica.

L’Indagine conoscitiva sul decreto Monti di Bankitalia

Presso le commissioni parlamentari riunite, ossia la V della Camera dei Deputati (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e 5°  del Senato della Repubblica (Programmazione economica, Bilancio), la nostra banca di riferimento ha cercato di dare il suo contributo allo scopo di offrire tutti i chiarimenti possibili per comprendere le dinamiche socio-economiche e gli sviluppi futuri in atto.

In primo luogo Bankitalia ha confermato la necessità di interventi diretti e massivi in termini di maggiori entrate operate dal governo Monti e, nel contempo, auspicando una riduzione delle spese. In effetti, per Bankitalia con il netto deterioramento delle prospettive di crescita manifestatosi  nei mesi scorsi e il drastico peggioramento delle condizioni di finanziamento dello Stato hanno reso le rilevanti misure correttive adottate nel corso dell’estate, per la precisione la manovra di luglio e quella di agosto,  insufficienti a rispettare l’impegno assunto a livello europeo di conseguire il pareggio di bilancio nel 2013.

Governo Monti, ultime novità sulla manovra salva-Italia

 La detrazione sulla prima casa sale fino a 400 euro comprendendo ora, oltre alla quota di 200 euro, anche 50 euro per ogni figlio a carico avente un’età non superiore a 26 anni a condizione che siano residenti nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, mentre le pensioni con un importo inferiore ai 1.402 euro mensili avranno la rivalutazione piena rispetto all’inflazione: ecco le due principali novità del decreto salva-Italia del governo Monti.

Per Gianluca Galletti, esponente dell’UDC

Con il riconoscimento degli sconti per i figli a carico sull’Imu c’é un sostanziale riconoscimento del principio del quoziente familiare. Gli sconti di 50 euro a figlio fino a quattro figli che si aggiungono ai 200 euro di sconto per tutti consente di portare il bonus fino a 400 euro a famiglia

Dall’Inps rimborso Irpef ai pensionati

L’Inps, attraverso il messaggio n. 23448 del 9 dicembre 2011, ha dato alcune indicazioni a proposito del rimborso del secondo acconto Irpef ai pensionati che si avvalgono dell’assistenza fiscale.

In effetti, per via della riduzione di 17 punti percentuali dell’acconto dovuto per il periodo d’imposta 2011, tra l’altro prevista dal DPCM del 21 novembre pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 275 del 25 novembre 2011, l’Inps ha predisposto un mandato di pagamento per il rimborso dell’importo eventualmente trattenuto a titolo di secondo acconto Irpef, nonché gli eventuali rimborsi derivanti da modelli integrativi prevenuti dopo l’estrazione della rata di pensione di dicembre.

Dall’Inpdap chiarimenti sul differimento del versamento di imposta Irpef

 L’Inpdap, l’ente previdenziale di riferimento del segmento pubblico, ha deciso di predisporre e diffondere una nuova nota operativa, la n. 42 del 2 dicembre 2011, che fornisce diversi chiarimenti in materia di differimento del versamento di acconti di imposta di cui al DPCM 21 novembre 2011.

Ricordiamo che il DCPM del 21 novembre 2011 ha previsto un differimento, con il saldo IRPEF da versare entro il primo semestre del 2012, di 17 punti percentuali a carico dei soggetti, ossia persone fisiche, che sono tenuti all’adempimento in questione per il 30 novembre 2011. L’Inpdap precisa che l’articolo 1 dispone che il differimento produce effetti esclusivamente sulla seconda o unica rata di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e, in forza di questa disposizione, devono essere esclusi dalla rideterminazione dell’acconto all’82% i soggetti che hanno avuto trattenuta solo la prima rata di acconto 2011 da assistenza fiscale.

Chiarimenti ufficiali dal Ministero del lavoro in materia di pensioni

Il Ministero del lavoro e della previdenza sociale, sotto la direzione della prof. Elsa Fornero, ha pubblicato una  nota ufficiale allo scopo di chiarire la manovra sulla previdenza decisa dal governo Monti a causa del decreto salva-Italia.

Come ricorda lo stesso ministero nel corso del Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2011 il Governo ha approvato un decreto legge che contiene misure urgenti per assicurare la stabilità finanziaria, la crescita e l’equità ed ha deliberato un complesso pacchetto di interventi con l’obiettivo di dare avvio a una fase di riforma strutturale dell’economia italiana.

Le pensioni dalla legge Dini alla riforma Fornero, un percorso senza fine

Al momento non sappiamo ancora come cambierà il nostro sistema pensionistico perché il governo Monti, attraverso il ministro del lavoro Elsa Fornero, non ha illustrato il nuovo meccanismo previdenziale, ma l’unica cosa che possiamo fare è vedere il percorso del nostro sistema previdenziale dal 1995 ad oggi.

La nuova manovra sulle pensioni rappresenta l’ennesimo provvedimento su questa particolare e delicata materia che dal 1995 ad oggi è in continua modifica: non è più accettabile intervenire in modo semestrale privando i lavoratori di precise garanzie e di tutele tanto che auspichiamo che l’ultimo intervento, la riforma Fornero, possa diventare un preciso punto di riferimento che resista nel tempo o, perlomeno, per almeno 15 o 20 anni.

Delucidazioni dall’Inps per i lavori particolarmente pesanti e faticosi

Il nostro primario istituto previdenziale del settore privato ha deciso di fornire diversi chiarimenti, oltre a definire nuove modalità attuative, sui lavori particolarmente pesanti e usuranti. Le osservazioni dell’Inps, e condivise anche dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 28 novembre 2011, sono contenute nel messaggio n. 22647 del 30 novembre 2011: questo messaggio intende chiarire alcuni aspetti del decreto 67/2011 in materia di accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

In particolare, il messaggio intende anche porre l’attenzione sulle nuove modalità applicative indicate dal decreto, con particolare riguardo al riconoscimento del beneficio pensionistico per coloro che hanno perfezionato il requisito agevolato di accesso alla pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2011.