L’Inps e il recupero della somme indebitamente corrisposte

 L’Inps ha deciso di intraprendere un’azione legale-amministrativa per recuperare le somme indebitamente corrisposte a a titolo di trattamenti di famiglia su pensioni dei lavoratori autonomi. In effetti, con la circolare n. 124 del 29 settembre 2011, comunica il recupero delle somme indebitamente corrisposte a titolo di maggiorazione per trattamenti di famiglia su pensioni a carico delle Gestioni dei lavoratori autonomi deve essere effettuato sulla base delle medesime disposizioni applicabili agli indebiti  relativi agli assegni al nucleo familiare su pensioni dei lavoratori dipendenti.

Pensione e lavoro, le proposte di Confindustria

 L’associazione dei datori di lavoro ha deciso di presentare il suo documento “Progetto delle imprese per l’Italia” con l’intento di offrire un serio contributo in un’ottica di rilancio dell’economia nazionale vista anche l’assenza di una seria politica economica e industriale.

Per Confindustria è necessario affrontare senza indugio cinque questioni di rilevanza nazionale: la spesa pubblica e la riforma delle pensioni, la riforma fiscale, le cessioni del patrimonio pubblico, le liberalizzazioni e le semplificazioni insieme al settore delle infrastrutture e dell’energia.

Inps, la trasferibilità degli iscritti dai Fondi soppressi

L’Inps interviene, e lo fa con il suo messaggio n. 18304 del 26 settembre 2011, in applicazione della circolare n. 97 del 22 luglio 2011: l’iniziativa dell’Inps si è resa necessaria per via delle continue richieste di chiarimento da più parti per via del riconoscimento della propria posizione contributiva versata nel fondo di appartenenza.

In effetti, il maggiore istituto previdenziale chiarisce che con legge n. 322/58 trova applicazione anche nei confronti degli iscritti ai soppressi Fondi speciali Elettrici e Telefonici ed al Fondo Volo cessati dall’iscrizione ai suddetti fondi entro la data del 30 luglio 2010 senza aver perfezionato tutti i requisiti anagrafici e contributivi richiesti per liquidare la pensione. L’Inps ricorda che i criteri che regolano l’accertamento del diritto alla trasferibilità d’ufficio ai sensi della soppressa legge 122/2010, che disciplinavano nei soppressi Fondi Elettrici e Telefonici il trasferimento all’AGO.

Inpdap, contributo di perequazione sui trattamenti pensionistici

L’Inpdap ha emesso la sua nuova nota operativa, la n. 30 dello scorso 12 agosto 2011, dove ha posto in evidenza alcune importanti novità. In effetti, l’ente previdenziale della pubblica amministrazione ha evidenziato che la legge n. 148/2011 (articolo 2, comma 1) ha reintrodotto, dal 1 agosto 2011 al 31 dicembre 2014, il contributo di perequazione previsto dall’art. 18, comma 22-bis, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111.

Ricordiamo che nella Gazzetta Ufficiale n. 216 del 16 settembre 2011 è stata pubblicata la legge 14 settembre 2011, n. 148 che ha convertito, con modificazioni, il decreto leggge dello scorso 13 agosto 2011, n. 138. La legge è entrata in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (17 settembre 2011).

Inps, il nuovo procedimento per il riscatto della laurea

 L’Inps ricorda che, con messaggio n. 17862 dello scorso 16 settembre, in attuazione della determinazione del Presidente dell’Istituto  n. 75 del 30 luglio 2010, con circolare n. 77 del 27 maggio del 2011 sono state illustrate le modalità per la presentazione delle domande di riscatto laurea tramite il canale telematico.

A decorrere dal 1° settembre 2011 le domande di riscatto laurea dovranno essere presentate esclusivamente on line. In particolare, la modalità di accesso prevista è con la solita procedura di pre-identificazione tramite PIN, espresso come codice alfanumerico, che consente l’immediata acquisizione della domanda di Riscatto di Laurea, verificata la completezza e congruità dei dati inseriti.

Il contributo figurativo per la donazione di sangue

 I contributi figurativi sono contributivi accreditati in assenza di effettivi versamenti e a precise condizioni.

Il lavoratore ha diritto all’accredito dei contributi nella propria posizione individuale per coprire dal punto di vista contributivo periodi completamente scoperti di contribuzione senza che risultino accreditate settimane per attività lavorativa soggetta a contribuzione obbligatoria. Non solo, è anche possibile integrare un periodo durante il quale si è verificato un particolare evento o è stata corrisposta una retribuzione ridotta.

In particolare, il lavoratore, autonomo o dipendente, ha diritto all’accredito dei contributi quando non ha potuto prestare la propria attività lavorativa o che ha percepito un’indennità a carico dell’Inps e il datore di lavoro non ha versato i contributi non dovendo erogare alcuna retribuzione.

La pignorabilità delle pensioni dei giornalisti

 La Corte Costituzionale con la sentenza n. 256/2006 ha stabilito che le pensioni, indennità ed assegni erogati dall’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI) sono pignorabili nei limiti di un quinto come previsto per le pensioni, assegni ed indennità erogate dall’INPS e per gli assegni di quiescenza erogati ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

La decisione arriva dopo una precedente sentenza, 4 dicembre 2002 n.506, dove si era posta in evidenza la pignorabilità delle pensioni, comprese quelle dei pubblici dipendenti, contemperando gli opposti interessi del creditore a soddisfare il proprio credito e del pensionato alla garanzia del ”minimo vitale”.

Il pensionamento anticipato per gli addetti alle segherie di marmo

Importante decisione da parte del Ministero, in particolare della Direzione generale per l’Attività Ispettiva e la Direzione generale per le Politiche Previdenziali e Assicurative, in materia di anticipo pensionistico per una particolare categoria di lavoratori.

Il Ministero del lavoro informa che risulta disponibile la circolare n. 25 del 14 settembre 2011 con la quale si forniscono indicazioni in merito al campo di applicazione del Decreto Legislativo n. 67 del 21 aprile 2011, avente ad oggetto l’accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti e, in particolare, sulla possibilità di includere i lavori di segheria del marmo nell’ambito delle attività “particolarmente faticose e pesanti” ai fini della applicabilità del regime pensionistico speciale previsto dallo stesso Decreto.

Manovra bis 2011, le nuove decorrenze del pensionamento per la scuola

All’articolo 1 comma 21 della manovra bis 2011 sono state apportate alcune nuove modifiche  sulle decorrenze del pensionamento nel settore della scuola.

In effetti, la norma incide sul testo dell’articolo 59, comma 9, della legge n. 449/1997: per il personale del comparto scuola resta fermo, ai fini dell’accesso al trattamento pensionistico, che la cessazione dal servizio ha effetto dalla data di inizio dell’anno scolastico e accademico, con decorrenza dalla stessa data del relativo trattamento economico nel caso di prevista maturazione del requisito entro il 31 dicembre dell’anno.

Per gli effetti del nuovo testo i soggetti appartenenti al comparto della scuola e dell’università, che maturano i requisiti a decorrere dal 1° gennaio 2012, possono accedere al pensionamento non più a decorrere dall’inizio dell’anno scolastico o accademico dell’anno solare di maturazione dei requisiti medesimi ma da quello successivo.

La nuova organizzazione dell’INPS

 L’Inps ha deciso, attraverso le circolari n. 112 e 113 dello scorso 30 agosto 2011, di riorganizzare la sua Area informatica, in funzione del peculiare ruolo svolto, e delinea l’evoluzione del modello organizzativo di cui alla Determinazione commissariale n. 140 del 29 dicembre 2008.

L’Inps ricorda che il sistema informatico si articola su sistemi centrali, apparati di telecomunicazione, reti locali, postazioni di lavoro  e periferiche tali da consentire un alto livello di flessibilità operativa ed offrendo servizi all’avanguardia nell’ambito della  Pubblica Amministrazione.

In base alla circolare n. 112, la riorganizzazione dell’Area informatica mantiene il modello accentrato per le attività di sviluppo del software, al fine di garantire un puntuale governo e controllo dei progetti, mentre si predispone un’articolazione definendo il ruolo di assistenza all’utenza esterna ed interna.

Manovra bis 2011, il nuovo maxiemendamento del governo

La nuova manovra bis 2011, accanto alle misure che avevamo scritto ieri – aumento di un punto dell’Iva dal 20 al 21%, un contributo del 3% sopra i 500 mila euro e l’anticipo dell’aumento dell’età di pensionamento delle donne nel settore privato già dal 2014 – è stata modificata allo scopo di prevedere diversi nuovi criteri di entrata.

Si conferma l’eliminazione del contributo solidarietà, originariamente prevista una trattenuta del 5% per i redditi oltre i 90mila euro e del 10% per quelli sopra i 150mila euro per i privati, anche se poi resta per i dipendenti del pubblico impiego e per le pensioni cosiddette d’oro.

Manovra bis 2011, interventi sulle pensioni e aumento dell’IVA

La manovra di agosto è davvero una storia infinita; in effetti, il governo ha deciso di apportare altri correttivi decidendo, in sede di Consiglio dei Ministri, ad un aumento di un punto dell’IVA, dal 20% al 21%, l’anticipo dell’aumento dell’età di pensionamento delle donne nel settore privato già dal 2014 e un contributo di solidarietà del 3% per i redditi sopra i 500 mila euro.

La decisione è emersa in seguito ad un vertice di maggioranza tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli.

Il maxiemendamento sarà inserito nel testo del provvedimento fermo al Senato e sarà richiesto il voto di fiducia allo scopo di velocizzare l’iter parlamentare. Non solo, il prossimo giovedì il consiglio dei ministri varerà il ddl costituzionale per inserire in Costituzione l’obbligo al pareggio di bilancio e l’attribuzione alle Regioni delle competenze delle Province.

Scuola, i nuovi tirocini formativi attivi

Con la nota Prot. n. AOODPPR/Reg:Uff./n. 2008 del 10 agosto 2011 il Ministero dell’istruzione ha dato il via ufficiale dal prossimo anno accademico dei nuovi corsi di laurea magistrale e del nuovo sistema di formazione abilitante attraverso i corsi annuali di Tirocinio Formativo Attivi.

È stato così definito, in base alla nota del Ministero, per ogni regione il fabbisogno di insegnanti nei prossimi anni per i diversi livelli scolastici. Con le recenti immissioni a ruolo i posti disponibili saranno solo quelli che deriveranno dai pensionamenti che sono stati calcolati sulla base dei parametri e delle regole attuali e tenendo conto della presenza degli insegnanti soprannumerari. I contingenti così ottenuti per ogni livello scolastico sono stati ampliati del 40% in modo da poter rispondere non solo al fabbisogno delle scuole statali ma anche delle scuole paritarie.