Riscatto corso laurea, calcolo onere contributivo

Il riscatto del corso di legale di laurea può essere fatto solo a condizione che su abbia conseguito realmente il titolo di studio e che i periodi per i quali si chiede il riscatto non devono essere coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto non solo presso il fondo cui è diretta la domanda stessa ma anche negli altri regimi previdenziali richiamati dall’articolo del decreto n. 184 del 30 aprile del 1997.

Non solo, bisogna anche essere titolari di contribuzione con almeno un contributo obbligatorio nell’ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto ad eccezione, secondo quanto stabilisce la legge n. 247/2007, per le domande presentate a decorrere dal 1 gennaio del 2008.

Inps, previdenza e assistenza

La Ragioneria Generale dello Stato redige annualmente un rapporto che intende fotografare la situazione attuale e l’evoluzione nel medio-lungo periodo del sistema pensionistico e sociosanitario italiano.

Il rapporto per l’anno 2009 vuole porre in evidenza, ad esempio, un’analisi degli effetti distributivi del sistema pensionistico pubblico e dei tassi di sostituzione della previdenza obbligatoria e complementare oltre ad una valutazione degli effetti finanziari della revisione dei coefficienti di trasformazione.

Non solo, il rapporto della Ragioneria cerca di fare una previsione del numero di pensionati che deve essere coerente con quella del numero delle pensioni.

Il lavoro svolto dalla Ragioneria dello Stato è di estrema importanza perché consente di ricavare alcune considerazioni.

Inps, in arrivo l’ente telematico

Inizia la sfida di Antonio Mastrapasqua, presidente Inps, per un istituto previdenziale più moderno e diretto in grado di intervenire in tempo reale alle problematiche di ogni utente e delle organizzazioni sindacali di categoria o di patronato.

Ogni giorno si connettono circa 350.000 cittadini per avere informazioni o inviare domande online sui 400 servizi che l’ente eroga e gestisce a 60 milioni di soggetti fisici e 2 milioni di aziende: un bacino di utenza davvero impressionante che consente di fotografare e individuare il ruolo e l’importanza del più importante ente previdenziale italiano.

L’Inps, da pochi giorni, ha predisposto un nuovo sito Internet con l’obiettivo di fornire maggiori informazioni e servizi erogati online

I nuovi servizi intendono fornire risposte precise a patronati e cittadini con la possibilità di predisporre domande di pensione senza il ricorso di intermediari.

Modificate le condizioni per Nonno House

Del progetto Intergenerazionale Nonno House ne avevamo già dato notizia l’8 agosto.

Il progetto è stato messo a punto dall’Inpdap secondo il decreto ministeriale 463/98, nell’ambito delle iniziative  sociali Persona Sempre in favore dei propri assistiti, iscritti, pensionati e loro familiari.

Oggi l’Inpdap, l’ente previdenziale del settore pubblico, ha modificato gli importi e ha deciso di inserire una somma una tantum.

Questa somma forfetaria  è pari a mille euro, ed è erogabile una sola volta, per la copertura delle spese relative ad un adeguato allestimento e riqualificazione degli spazi oggetto del comodato.

Il contratto deve essere sottoscritto presso gli uffici Inpdap con la registrazione a carico dell’Istituto.

Unione Europea, il Libro Verde sulle pensioni

Il Libro Verde sulle pensioni è proposto dalla Commissione Europea e si basa su un principio essenziale:garantire a tutti i cittadini, oggi e in futuro, un reddito da pensione adeguato e sostenibile.

La Commissione europea, per il futuro, ipotizza due strade al fine di garantire la sostenibilità finanziaria e l’adeguatezza delle pensioni, ovvero l’aumento dell’età pensionabile e un maggiore spazio alla previdenza complementare.

L’organismo europeo suggerisce di adottare il criterio dell’aumento dell’età pensionabile legata all’aspettativa di vita.

Il nostro Paese, a differenza degli altri, è stato molto solerte a recepire queste indicazioni.

Non solo, l’Italia ha voluto farsi notare inserendo anche meccanismi innovativi. L’esempio più evidente è l’introduzione, per le pensioni di anzianità e di vecchiaia, delle cosiddette finestre a scorrimento per cui si accede al pensionamento l’anno successivo alla maturazione del requisito.

La pensione e i giovani precari

La CGIL, Nidil e Inca si sono fatti promotori di una campagna di sensibilizzazione sul futuro previdenziale dei giovani precari.

L’iniziativa parte da una recente dichiarazione del responsabile dell’Inps, Mastropasqua, che ha posto un problema importante e non trascurabile, ovvero i lavoratori parasubordinati non hanno una vera prospettiva pensionistica.

Le tre organizzazioni sindacali hanno messo in evidenza, attraverso delle simulazioni, la carenza del futuro assegno pensionistico; infatti, nella maggior parte dei casi analizzati si è constatato che, a fronte di 40 anni di contribuzione, questi giovani percepiranno un assegno mensile non superiore a 500 euro.

Inpdap, requisiti per la pensione di vecchiaia

L’Inpdap, l’ente previdenziale per la pubblica amministrazione, ha chiarito alcuni aspetti sulla nuova pensione di vecchiaia in virtù delle modifiche introdotto dalla recente manovra finanziaria.

È opportuno precisare che i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia non sono comuni per tutti i lavoratori, ma variano a seconda del sistema di calcolo utilizzato, ovvero il sistema utilizzato può essere di tipo contributivo, retributivo o misto.

Fino al 31 dicembre 2011 si può accedere alla pensione di vecchiaia utilizzando il sistema retributivo e misto con 65 anni di età anagrafica, se uomini, o 61 per le donne. In questo caso occorre, ad ogni modo, possedere 20 anni di anzianità contributiva o di servizio.

Telecom e Unicredit, accordo fatto

Due significative realtà del nostro Paese in settori completamente diversi. Quello che accomuna Telecom e Unicredit è la volontà di trovare una via di uscita, la voglia di trovare un’intesa per salvaguardare, da una parte, i posti di lavoro e, dall’altra, una realtà imprenditoriali di primaria importanza senza per questo accettare e dover siglare accordi umilianti.

L’accordo siglato in Unicredit prevede dimissioni su base volontaria con incentivi riconosciuti dall’azienda.

Parliamo di dipendenti che hanno già maturato i requisiti per la pensione o che li matureranno entro il 31dicembre 2013.

Solo se non verrà raggiunta quota 3.000 entro il 15 novembre si procederà con le uscite obbligatorie, a cominciare da chi ha già 40 anni di contributi.

In cambio, l’azienda si impegna ad assumere 2.200 tra apprendisti stabilizzati (1077) e nuovi ingressi (1123).

Senato, ferma la legge sui lavoratori che assistono familiari disabili

Il disegno di legge Norme in favore dei lavoratori che assistono familiari gravemente disabili è stato approvato dalla Camera dei deputati il 19 maggio 2010 in un testo risultante dall’unificazione di diversi disegni di legge.

Attualmente è fermo al Senato dal 28 luglio 2010 presso l’undicesima Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale) in sede referente.

Il disegno di legge prevede l’esonero anticipato dal servizio nel settore pubblico, Inpdap. Nel testo approvato alla Camera si prevede un  trattamento economico temporaneo pari al settanta per cento del trattamento complessivamente goduto, per competenze fisse e accessorie, al momento del collocamento nella nuova posizione, anche per i dipendenti che si dedicano al lavoro di cura e di assistenza di familiari disabili con totale e permanente inabilità lavorativa ai quali è stata riconosciuta una percentuale di invalidità pari al 100 per cento, con necessità di assistenza continua in quanto non in grado di compiere gli atti quotidiani della vita quotidiana.

Le nuove decorrenze per la pensione dei liberi professionisti

I lavoratori dipendenti, con il recente correttivo alla manovra finanziaria di luglio, si sono visti allontanare la possibilità di andare in pensione imponendo a tutti i dipendenti di rimanere al lavoro per un altro anno.

La legge n. 122/2010 ha modificato la decorrenza, in modo ancora più pesante dei lavoratori dipendenti, per chi ha una posizione aperta presso la gestione separata dell’Inps: in questo caso si parla di almeno 18 mesi.

In modo analogo lo stesso criterio si applica anche per risulta iscritto alle gestioni speciali degli artigiani, dei commercianti e dei coltivatori diretti.

Non solo, anche i liberi professionisti che possono vantare contributi versati nel sistema pubblico, come ad esempio l’Inps o nella gestione separata del relativo istituto, e che vogliono sfruttare la totalizzazione per non perdere nessun contributo versato al fine di ottenere una pensione unica sono coinvolti in questa nuova decorrenza della pensione.

Enpals, nuove disposizioni per il pensionamento anticipato

L’Enpals, l’ente previdenziale per chi lavora nello spettacolo, ha emanato nuove disposizioni in tema di accesso al pensionamento anticipato dei lavoratori dello spettacolo appartenenti alle categorie dei tersicorei e ballerini sulla base delle indicazioni pervenute dai Ministeri vigilanti.

La circolare n. 12 del 6 ottobre 2010 integra e sostituisce la Circolare n. 7 del 23 luglio 2010.

L’Enpals precisa che a decorrere dal 1 maggio 2010 per i lavoratori dello spettacolo, appartenenti alle categorie dei ballerini e tersicorei, l’età pensionabile è fissata, per uomini e donne, al quarantacinquesimo anno di età anagrafica.

Per i lavoratori dello spettacolo, appartenenti alle categorie dei ballerini e tersicorei, per i quali si applica integralmente il sistema contributivo ovvero si applica il sistema misto, si attribuisce il coefficiente di trasformazione previsto dalla legge n. 335 dell’8 agosto 1995.

Pensioni 2010, la ricongiunzione e il trasferimento

Il correttivo alla manovra finanziaria ha dettato nuove norme per il ricongiungimento e il trasferimento della propria posizione assicurativa.

Così, come stabilisce la recente manovra finanziaria, dal 1° luglio 2010 si dovrà pagare per procedere alla ricongiunzione presso il fondo lavoratori dipendenti (FPLD) analogamente a quanto previsto per la ricongiunzione presso l’analogo fondo dalle gestioni speciali dei lavoratori autonomi.

Non solo, a decorrere dal 31 luglio 2010 è abrogata la legge 322/58.

Il correttivo alla manovra finanziaria ha, inoltre, modificato l’articolo 2 della legge 29/79 limitatamente ai criteri di determinazione della riserva matematica per tale forma di ricongiunzione (da Inps verso forme di previdenza esclusive o sostitutive).

Si ricorda che per le domande presentate a decorrere dal 31 luglio 2010, si dovrà far riferimento ai coefficienti previsti dalla legge 1338/62 già utilizzati per la costituzione della rendita vitalizia.

Il lavoro e l’Europa, la discriminazione del part-time ciclico

Torniamo sull’argomento sanzionato dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea che ha richiamato il nostra Paese a rimuovere la discriminazione sulla disciplina previdenziale adottato dal nostro sistema previdenziale.

La Direttiva CE n. 97/81 mira ad estendere il diritto al lavoro part time come strumento che permetta di realizzare un mercato interno in linea con un miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nella Comunità europea. L’obiettivo si realizza attraverso un sistema regolatorio delle forme di lavoro diverse dal lavoro a tempo indeterminato, come il lavoro a tempo determinato, il lavoro a tempo parziale, il lavoro temporaneo e quello di tipo stagionale.

La Direttiva intende sollecitare misure che facilitino l’accesso al tempo parziale per uomini e donne che si preparano alla pensione e che vogliono conciliare vita professionale e familiare e approfittare delle possibilità di istruzione e formazione per migliorare le loro competenze e le loro carriere, nell’interesse reciproco di datori di lavoro e lavoratori e secondo modalità che favoriscano lo sviluppo delle imprese.

In base a queste considerazioni devono essere rimosse ogni norma dei singoli Stati che non sono in linea con la Direttiva in oggetto.

Pensioni 2010, le vecchie finestre non si toccano

La recente manovra finanziaria prevista dalla legge n. 122 del 2010 ha modificato le decorrenze per chi matura la pensione dal 2011 lasciando inalterate le prossime tre finestre: il 1° ottobre 2010, il 1° gennaio e il 1° luglio del 2011.

Ricordiamo che il 1° ottobre potrà andare in pensione i dipendenti che hanno compiuto 40 anni di contribuzione al 30 giugno 2010 e che possono vantare 57 anni di età anagrafica entro il 30 settembre 2010. Non solo, possono usufruire della finestra per accedere alla pensione di vecchiaia anche chi, sempre lavoratori dipendenti, può vantare 65 anni di età compiuti entro il 30 giugno 2010. Al contrario, le donne devono avere compiuto i 60 anni se iscritte all’Inps o 61 se risultano iscritte all’Inpdap.

Sono interessanti alla finestra di ottobre anche i lavoratori autonomi. In questo caso, per usufruire della pensione di vecchiaia, devono essere in grado di dimostrare di possedere 65 anni di età, o 60 se donne, compiuti entro il 31 marzo 2010. Al contrario, i lavoratori autonomi possono usufruire della pensione di anzianità se dimostrano di aver versato i contributi per almeno 40 anni entro il 31 marzo 2010 a prescindere dall’età anagrafica.