In arrivo un bonus per le pensioni a dicembre 2024: cifre e requisiti

Massima attenzione al nuovo bonus per le pensioni. Novità importanti per i pensionati che, nel mese di dicembre, potranno beneficiare di integrazioni e importi aggiuntivi sulle loro pensioni. Sarà infatti l’INPS ad erogare in automatico tali somme aggiuntive che chiaramente saranno riconosciute a seconda di determinati requisiti che riguarderanno reddito e età. Approfondendo la questione saranno più di 400mila i pensionati che, aventi un reddito basso, potranno usufruire di un’integrazione alla pensione di 154,94 euro.

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Pensioni 2027, tutte le novità in arrivo in Italia

Occhi alle pensioni 2027. Le ultime stime Istat sull’età pensionabile non sono di certo positive per i lavoratori italiani, che si avviano verso un futuro a dir poco preoccupante. Infatti a partire dal 2027 le cose cambieranno per chi è nato dal 1960 in poi, visto come si ritroverà ad andare in pensione più tardi. Per quanto riguarda lo scenario lavorativo dei giovani, questi potranno andare in pensione all’età di 70 anni.

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Pensioni: in arrivo servizi informativi online degli enti previdenziali

 Il Ministero Lavoro, l’Inps e Adepp hanno messo a punto tre nuovi servizi online per l’informazione sulle pensioni. In particolare, i nuovi servizi informativi online saranno imperniati su: estratto conto integrato per chi ha versato contributi a diversi enti previdenziali, calcolo di pensione e simulatore importo dell’assegno pensionistico per i giovani.

Pensioni: cedolino INPS e INPDAP online, modalità d’accesso

 Gli ex lavoratori in pensione trovano molte difficoltà nell’accesso al servizio online per la visualizzazione dei contributi previdenziali e del cedolino pensione INPS e INPDAP e il rilascio del codice PIN, che va rinnovato ogni tre mesi per motivi di sicurezza, per cui sono costretti a farsi creare un nuovo PIN seguendo l’apposita procedura.

Prepensionamento esodati

 Con il messaggio n. 13052 / 2012, l’Inps è intervenuta ancora una volta in materia di esodati, precisando che gli stessi andranno in pensione con 40 anni di lavoro. A costoro, in altri termini, non si applica la speranza di vita, poiché l’unico requisito di pensione sarà rappresentato dai 40 anni di contributi previsti dalla riforma del ministro Fornero e, pertanto, dalla nuova disciplina. Cerchiamo quindi di comprendere quali saranno i cambiamenti apportati dalla disciplina particolare sugli esodati, nei confronti di un platea fin troppo ampia.

Contributo di solidarietà sulle pensioni

 L’Inps, con il messaggio n. 10717 del 2012, ha ufficialmente dato il via al prelievo del contributo di solidarietà – nella misura compresa tra un minimo di 0,3 punti percentuali e 1 punto percentuale – sulle pensioni erogate dai fondi diversi dai dipendenti (telefonia, elettricità, dirigenza industriale, ferrotranviera, volo) per il periodo compreso tra il 1 gennaio 2012 e il 31 dicembre 2017. Ma cosa è il contributo di solidarietà sulle pensioni?

Stop ai pagamenti INPS con assegni

 Dal 1 maggio 2012 scatta il divieto di pagamenti delle prestazioni INPS con contanti o con assegni. In altri termini, tutti i pagamenti che verranno effettuati su modalità non stabilite attraverso specifici canali di riscossione (dagli F24 ai MAV) potranno essere essere realizzati solamente attraverso bonifico bancario o postale, oppure utilizzando il bollettino postale relativo al conto riscossioni varie.

Rimane pertanto completamente esclusa la possibilità di poter versare somme in contanti per qualsiasi importo e a qualsiasi titolo dovute. La novità – spiegata nel messaggio n. 7073 da parte dell’Inps – era contenuta nell’articolo 16, comma 7, del d.l. 5/2012, convertito dalla legge 35/2012.

Norma pensioni anti-badanti

 L’anno ribattezzata norma “anti-badanti” e, effettivamente, a ben leggere il suo contenuto, sembra proprio che l’iniziativa legislativa sia realmente finalizzata a evitare soprusi di ogni genere nel rapporto tra l’assistito e la stessa. Ma cerchiamo di comprendere quali siano le caratteristiche di questa norma, e perchè l’iniziativa stia facendo sollevare parecchi dubbi negli osservatori di settore.

La norma stabilisce che chi ne abbia diritto dal 1 gennaio, in conseguenza di un matrimonio contratto con un consorte di età superiore ai 70 anni, e più anziano di almeno 20 anni, riceverà una pensione ridotta se il matrimonio si è compiuto da meno di 10 anni (il taglio è inoltre pari a 10 punti percentuali per ogni anno in meno al decennio, e non si applica in presenza di figli minori, studenti o inabili.

Numero e tutela esodati

 Negli ultimi giorni si è scatenata una vera e propria gara a individuare con maggiore attendibilità il numero degli esodati, quei lavoratori che nel corso degli ultimi mesi / anni hanno scelto di interrompere il proprio rapporto di dipendenza nei confronti dell’azienda, convinti di essere pressochè prossimi alla pensione, e di poter arrivare a questo importante traguardo potendo contare sugli strumenti di ammortizzazione sociale ordinaria e straordinaria posti in essere per permettere logo un sereno traghettamento verso il cedolino pensione.

Ebbene, con la riforma Fornero molti di quei lavoratori che nel corso degli ultimi anni hanno optato nei confronti di un’interruzione anticipata del proprio rapporto di lavoro, hanno visto allungata, in maniera significativa, la distanza che li separa dall’agognata pensione, rimanendo in una sorta di limbo contraddistinto da una parte dall’assenza di redditi da lavoro, e dall’altra dalla mancanza di prestazioni previdenziali.