In Provincia di Chieti, e per la precisione nel Comune di Vasto, è stato pubblicato un Avviso che permetterà ai residenti sul territorio comunale di poter ottenere dei voucher formativi con la finalità di poter lavorare nei servizi di assistenza e di cura alla persona. In particolare, i voucher formativi sono in totale 30, hanno un valore mensile di 400 euro lordi, a valere sul periodo dall’1 luglio prossimo e fino al 31 dicembre 2010, e sono destinati alle donne svantaggiate residenti nel Comune di Vasto, siano esse italiane oppure immigrate in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Nel dettaglio, ai fini dell’assegnazione dei voucher occorre rispettare il requisito di maturazione della residenza nel Comune di Vasto pari ad un anno per le donne italiane, e di due anni per le donne comunitarie ed extracomunitarie a fronte del possesso di un permesso di soggiorno che deve essere valido e rinnovabile.
permesso di soggiorno
Provincia di Bolzano: lavoro stagionale per mille extracomunitari
E’ partita nella giornata di ieri, mercoledì 21 aprile 2010, la “campagna” nella Provincia Autonoma di Bolzano per le richieste di rilascio delle autorizzazioni riguardanti il lavoro stagionale per i cittadini extracomunitari. La procedura, in accordo con quanto dichiarato da Roberto Bizzo, assessore provinciale al lavoro, è stata digitalizzata al fine di permettere meno burocrazia ma anche più sicurezza e più velocità. La nuova procedura, in particolare, è stata presentata nella mattinata di ieri a Bolzano a fronte di una quota che, per la Provincia Autonoma, è pari a massime mille autorizzazioni. Helmuth Sinn, direttore della Ripartizione lavoro, ha comunque fatto presente che ci sono dei vincoli a livello locale da rispettare affinché possa essere ottenuta l’autorizzazione; nello specifico, oltre agli altri requisiti, tra cui quello relativo all’alloggio del cittadino per il lavoro stagionale, il soggetto extracomunitario deve aver maturato, negli ultimi tre anni, almeno una richiesta andata a buon fine di autorizzazione al lavoro nel nostro Paese.
Badanti irregolari: chiesta una regolarizzazione
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi ha chiesto una una regolarizzazione per gli extracomunitari che si trovano già in Italia e che hanno un rapporto di lavoro in corso anche se privi di permesso di soggiorno.
Non si tratta di una cifra irrisoria. Sarebbero infatti circa mezzo milione le persone che attualmente si troverebbero fuori legge. Secondo una nota diffusa dall’ADOC a Roma, su un totale di 330.000 persone che lavorano come badanti, colf oppure baby sitter a tempo pieno opure part time ci sarebbero ben 112.000 lavoratrici irregolari.