L’Inps informa che sulle nuove modalità di presentazione telematica delle domande per la fruizione dei permessi così come previsto dal messaggio n. 18728 intitolato come “Circolare n. 117/2012 – Modalità di presentazione telematica delle domande per la fruizione dei permessi di cui all’art. 33 della legge del 5 febbraio 1992, n. 104 – Precisazioni – Ambito di applicazione soggettivo” dello scorso 15 novembre 2012 e a seguito delle disposizioni contenute nella circolare n. 117/2012.
persona disabile
Dalla Funzione Pubblica chiarimenti sulla fruizione dei permessi legge 104/92
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con la nota prot. DFP n. 44274 dello scorso 5 novembre 2012 intitolata come “riconoscimento dei benefici ex articolo 33, comma 3, della legge n. 104 del 1992 e dipendente che assiste un congiunto lavoratore in situazione di handicap grave, il quale fruisce dei permessi per se stesso”.
Critiche dalla CGIL per il taglio delle indennità
La CGIL, la componente sindacale maggiormente rappresentativa sul territorio nazionale, ha espresso forti critiche sulla recente legge di Stabilità decisa dal Governo Monti. Infatti, la manovra di ottobre ha deciso di tagliare del 50% delle retribuzioni dovute alle indennità che sono corrisposte per chi assiste i propri genitori disabili.
La tutela della 104/92 sul trasferimento della sede di lavoro
Il Giudice del lavoro del Tribunale di Matera con decisione n.540 pubblicata il 6 febbraio 2012 ha definito una questione che fa riferimento alla tutela riconosciuta dalla legge n.104/92 ai lavoratori dipendenti, in rapporto alla normativa della legge Brunetta sulla competenza dei dirigenti pubblici in materia di organizzazione e gestione del personale.
La legge 104/92 è stata recentemente modificata dall’articolo 34 della legge 193/2010 inserendo alcune variazioni al comma 2 dove ora si stabilisce che il lavoratore che presta assistenza, oltre al coniuge, a parenti o affini del disabile entro il secondo grado in condizione di gravità, ha diritto a scegliere la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede.
L’esenzione della tassa automobilistica
Con la disabilità è possibile ottenere diversi vantaggi, o agevolazioni: dalla possibilità di ottenere abbonamenti a prezzi scontati a quella di guidare e acquistare automobili appositamente modificate. La regione Lombardia, ad esempio, prevede l’esenzione della tassa automobilistica e per ottenere questo beneficio è necessario rispettare alcuni criteri che andremo a vedere.
Per la regione Lombardia non sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica i cittadini che risultino essere disabili gravi così come prevede la legge 104/92 dove si afferma che qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.
Inail, lo sport aiuti la disabilità
È stata siglata un accordo tra l’Inail e Cip con l’obiettivo di favorire il reinserimento delle persone colpite da infortunio sul lavoro attraverso l’attività sportiva. L’intesa è stata siglata a Firenze dal direttore di INAIL Toscana, Bruno Adinolfi, con il presidente regionale del Comitato italiano paralimpico (Cip), Massimo Porciani.
Il Comitato italiano Paralimpico, previsto dalla Legge n. 189 del 15 luglio 2003 e con Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 aprile 2004 – si occupa di coordinare le Federazioni Sportive Paralimpiche che organizzano l’attività sportiva per le persone disabili sul territorio nazionale ed è anche deputato alla preparazione delle squadre agonistiche in vista dei Giochi Paralimpici Estivi ed Invernali. Una delle attività svolte dal Cip è quella di promuovere la promozione a tutti i livelli e in ogni fascia di età e di popolazione della pratica sportiva delle persone disabili.
Legge 104: cos’è e a cosa serve
Il nostro Paese è abbastanza all’avanguardia in fatto di legislazione sociale tanto che le due leggi principali in materia, legge 104/92 e il decreto 151/2001, possono ben rappresentare il fiore all’occhiello di una politica sociale condivisa dalle parti sociali e dalla maggioranza del Paese.
In realtà, il recente provvedimento del governo in fatto di riordino della normativa in materia di congedi, aspettative e permessi, in attuazione della delega ex art. 23 della legge n. 183/2010, ha, in sostanza, rivisto la materia.
Possiamo ben dire che l’intera materia dei permessi retribuiti legge 104 è rivolta ai portatori di handicap in genere con risposte precise e articolate a seconda della loro gravità, articolo 3 della legge 104/92.
Inail, intesa con la regione Lombardia per 1000 posti
Inail e la regione Lombardia hanno firmato un protocollo di intesa finalizzato a collocare 1000 posti di lavoro a favore di persone disabili in occasione per il prossimo Expo 2015.
La notizia è interessante perché da una parte si riesce a ribadire la presenza dell’Inail nel delicato settore della prevenzione e dall’altro si creano opportunità di lavoro per 1000 lavoratori svantaggiati in occasione dell’Expo 2015 da utilizzare, sotto forma di contratti a tempo determinato e tirocini, presso l’Expo SpA.
Regolamento 88/2008/CE, il posto di lavoro protetto
Il Regolamento 88/2008/CE prevede aiuti per l’assunzione di lavoratori svantaggiati e disabili sotto forma di integrazioni salariali o intesi a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione.
In modo particolare, l’articolo 42 del Regolamento si preoccupa di definire diverse misure finalizzate a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione di lavoratori disabili, ovvero, oltre a stabilire che gli aiuti intesi a compensare i sovraccosti connessi all’occupazione di lavoratori disabili siano compatibili con il mercato comune ai sensi dell’articolo 87 del trattato, il riferimento comunitario prevede anche l’esenzione dall’obbligo di notifica di cui all’articolo 88 purché siano soddisfatte le condizioni previsti ai paragrafi 2 e 3 dell’articolo 87.
ILO, il terzo rapporto sulle discriminazioni sul lavoro
L’ILO, ovvero l’International Labour Organization delle Nazioni Unite, ha diffuso il suo terzo rapporto dove si fa il punto sulla situazioni sulle discriminazioni in ambito lavorativo.
Secondo i dati diffusi si apprende che i soggetti che subiscono le maggiori discriminazioni sono le donne, i migranti e le persone con disabilità; in effetti, questi soggetti possono accedere in modo limitato all’istruzione, alla formazione professionale, al reinserimento e percepiscono un salario nettamente differente rispetto al resto della popolazione attiva, in particolare le lavoratrici guadagnano tra il 10-30% in meno dei loro colleghi uomini.
Invalidi e il diritto al voto
Un invalido è soprattutto anche un cittadino e per questa ragione ha il diritto di esprimere il suo giudizio politico. Il nostro ordinamento prevede che un invalido, anche con disabilità grave, ha il diritto di esprimere il proprio voto a domicilio così come le persone affette da gravi patologie o dipendenti da apparecchiature elettromedicali.
Grazie a questa possibilità tutti gli elettori affetti da gravissime infermità che impediscono l’allontanamento dal domicilio, anche con i servizi di trasporto organizzati dai comuni, e gli elettori affetti da grave infermità e in dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettro-medicali e quindi impossibilitati ad allontanarsi dal proprio domicilio possono esprimere il proprio orientamento politico nelle elezioni amministrative, europee, della Camera e del Senato nonché nei referendum disciplinati dalla normativa statale.
Provincia di Bolzano: concorso a premio per l’integrazione lavorativa
Scadono il 30 giugno prossimo, nella Provincia di Bolzano, i termini per la partecipazione al concorso finalizzato all’assegnazione del “Premio integrazione lavorativa“. A darne notizia è stata proprio la Provincia di Bolzano dopo che la Giunta, su iniziativa di Roberto Bizzo, l’Assessore provinciale al Lavoro, ha approvato il rinnovo di un’iniziativa alla quale possono partecipare tutte quelle imprese private che hanno tra i dipendenti lavoratori diversamente abili, e che si sono distinte in quanto ad azioni innovative ed esperienze di lavoro tali da favorire, all’interno del ciclo produttivo, l’integrazione dei disabili. Il “Premio integrazione lavorativa” nella Provincia Autonoma di Bolzano è giunto alla sua quinta edizione, ed è riservato a quelle imprese private che sul territorio danno lavoro in Alto Adige oltre duemila lavoratori diversamente abili; al riguardo la Provincia Autonoma di Bolzano ha rilevato come negli anni sia via via cresciuta la percentuale di questi lavoratori che, nell’ambito del ciclo produttivo aziendale, si sono oramai integrati in maniera stabile.
Occupazione disabili: futuro lavorativo sempre più precario
Nel nostro Paese ci sono oltre 700 mila cittadini disabili che risultano essere iscritti nelle liste speciali provinciali per il collocamento. Il dato, riferito al 2009, stride con i posti disponibili, che nello stesso anno in Italia erano pari a quasi 80 mila, a fronte di appena 20 mila avviamenti, per buona parte caratterizzati da posti di lavoro precari. Il tutto, tra l’altro, avviene in un contesto caratterizzato da una diminuzione delle opportunità di lavoro, complice la crisi, che colpisce in maniera generalizzata e che non risparmia neanche i diversamente abili. Al riguardo di certo non aiuta il drastico calo, a tutela delle categorie protette, delle sanzioni comminate alle aziende che sono inadempienti; gli ultimi dati annuali disponibili indicano infatti che su tutto il territorio nazionale ci sono state addirittura meno di duecento sanzioni. Tutti questi sono alcuni dei dati che sono emersi da un Rapporto dell’Isfol, consegnato al Parlamento, in materia di collocamento obbligatorio delle persone disabili.
Inps, riesame dei permessi legge 104/92
L’Inps ha fornito diverse precisazioni riguardo alle nuove disposizioni in materia di fruizione dei permessi previsti dall’articolo 33 della legge 104/92 in base alle indicazioni contenute nella precedente circolare dell’istituto stesso emessa nel 2010, la 155/2010.
La legge 183/2010, in particolare all’articolo 24, ha apportato diverse modifiche alla disciplina in materia di permessi per l’assistenza a persone con disabilità in situazione di gravità.
L’Inps, allo scopo di offrire tutte le informazioni utili, ha attivato le sue strutture periferiche per fornire tutti i chiarimenti di carattere operativo-procedurale.
In effetti, l’Inps chiarisce che il parente o affine di terzo grado, se interessato a fruire dei benefici in parola, dovrà allegare in busta chiusa indirizzata al Centro Medico Legale territorialmente competente la documentazione sanitaria inerente lo stato di salute del coniuge e/o del/i genitore/i utile e idonea a comprovare la sussistenza della patologia invalidante stessa.