Secondo quanto afferma il recente report elaborato all’interno del Workmonitor Globar Report, il 49 per cento dei dipendenti italiani è disposto a rinunciare a una parte del proprio stipendio in cambio dell’assicurazione della stabilità del proprio posto di lavoro. Una percentuale che risente della grave crisi occupazionale tricolore, e che è ben 13 punti percentuali in più rispetto a quanto riscontrabile nella vicina Germania.
posto di lavoro
Promozioni lavoro e aumento stipendio
Avete ottenuto la tanto sospirata promozione sul posto di lavoro, e vi attendete un lauto incremento dello stipendio? Ebbene, in 3 casi su 10, vi sbagliate. È infatti del 30% la percentuale delle aziende italiane che concede promozioni ai dipendenti senza riconoscere, contestualmente, un incremento dello stipendio. A sostenerlo è una recente indagine condotta dalla società di ricerca di personale qualificato Robert Half, su un campione di circa 100 direttori del personale. Ma cerchiamo di vederci ancora più chiaro in questo breve approfondimento.
Cosa conta veramente per i lavoratori?
La società online di collocamento Experteer ha effettuato una interessante ricerca su ciò che rende attrattive le aziende agli occhi dei manager e dei lavoratori. Secondo l’analisi – compiuta su un campione di oltre 600 candidati, che hanno avuto modo di depositare il proprio profilo sul database dell’azienda nel corso degli ultimi mesi – l’aspetto che i manager metterebbero maggiormente in risalto nella scelta di una professione specifica è lo status e il prestigio (69,6%).
I manager che pertanto pongono l’apparenza del proprio mestiere, e l’inquadramento all’interno di una società di spicco, quale priorità fondamentale nella scelta del ruolo, superano di oltre 10 punti percentuali quelli che, in maniera più materialista, sostengono che è invece la retribuzione e l’insieme del pacchetto di benefit a orientare in maniera fondamentale i propri comportamenti (58,7%).
Concorso per 150 posti da notaio
Sulla Gazzetta Ufficiale di martedì 10 gennaio 2012 è stato pubblicato il bando contenuto nel decreto del 27 dicembre 2011 che prevede il via libera per un nuovo concorso per 150 posti di lavoro da notaio. Stando a quanto comunicato nel bando, entro il 24 febbraio 2012 i laureati in giurisprudenza che hanno completato il periodo della pratica notarile possono inoltrare le domande di ammissione, in carta da bollo, al Ministero della Giustizia – Dipartimento per gli affari di giustizia – Direzione Generale della giustizia civile – Ufficio III, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale nella cui giurisdizione risiede l’aspirante.
Ad ogni modo, per conoscere le date delle prove occorrerà attendere la comunicazione ufficiale sulla Gazzetta, IV Serie Speciale, del 18 maggio 2012.
Per Napolitano basta raccomandazioni sul posto di lavoro
Ci vorrebbe un po’ di meritocrazia nel nostro paese, vero? Troppo spesso vediamo andare avanti e ricoprire ruoli di prestigio “amici, parenti di …” ed è arrivato il momento di
Omosessuali discriminati sul lavoro
Si chiama “Io Sono Io Lavoro” ed è una ricerca scientifica quali-quantitativa nazionale realizzata da Arcigay con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con lo scopo di capire quanti omosessuali vengono discriminati sul posto di lavoro; grazie a 2.229 questionari, 52 interviste a testimoni qualificati e 17 storie è emerso un quadro che dovrebbe farci riflettere e che è stato commentato da Paolo Patanè, presidente nazionale Arcigay
Grazie a questa ricerca la discriminazione delle persone gay, lesbiche, bisessuali e trans sul lavoro assume una dimensione reale sia attraverso i dati qualitativi che quantitativi
Con la comprensione delle cause e della modalità della discriminazione di gay, lesbiche, bisessuali e trans sul lavoro possiamo finalmente definire delle strategie di prevenzione e contrasto non su situazioni presunte ma sul clima, spesso pesante, che si respira in imprese, aziende o enti pubblici. L’urgenza è quella di convincere le vittime a denunciare: la ricerca è chiarissima su questo. Gay, lesbiche, bisessuali e trans, se vittime di discriminazione, sono impotenti e non hanno punti di riferimento. Lavoreremo su questo
Internet Cafè: i nuovi uffici
L’ufficio? In un bar! Non è di certo un’idea bizzarra ma molto diffusa soprattutto in Inghilterra e Stati Uniti dove gli Internet bar stanno diventando il posto di lavoro preferito da parte di molti lavoratori autonomi.
Esistono anche locali con tavoli grandi per riunioni e/o pranzi di lavoro (insomma questi Internet Cafè stanno cercando di soddisfare tutte le possibili richieste di questi nuovi clienti); in tempi di crisi non tutti hanno le possibilità economiche di pagare un affitto e questa degli Internet Cafè come luogo di lavoro può essere un’ottima idea.
Tuttavia, come ricordano gli esperti questi luoghi di lavoro per essere realmente efficienti non devono essere né troppo silenziosi né troppo rumorosi.
Posti di lavoro: Toscana, Bando per attrarre gli investimenti
E’ stato pubblicato nei giorni scorsi, sul Bollettino ufficiale della Regione Toscana, un importante avviso grazie al quale l’Amministrazione regionale punta con decisione ad incentivare sul territorio la creazione di nuovi posti di lavoro. Trattasi, nello specifico, di un avviso finalizzato ad attrarre gli investimenti in quanto si cercano aziende che, non avendo ancora una sede nella Regione Toscana, vogliono insediarsi sul territorio da sfruttare, tra l’altro, anche come un importante trampolino di lancio al fine di poter competere sui mercati mondiali. Nel dettaglio, la Regione Toscana ha messo sul piatto, almeno inizialmente, una dotazione finanziaria pari a 400 mila euro per progetti presentati non direttamente dalle imprese, ma dai cosiddetti “scouters”, ovverosia veri e propri intermediari; a fronte dei progetti presentati, per un valore non superiore ai 200 mila euro, per l’accesso ai fondi sarà valutata sia la professionalità dell’intermediario, sia la bontà del progetto.
Lavoro turismo: Piemonte, proroga accesso ai contributi
C’è più tempo, nella Regione Piemonte, per le imprese turistiche che richiedono, a fondo perduto, contributi per l’assunzione di nuovo personale. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la scadenza ultima per l’accesso ai fondi, pari complessivamente a ben 5,4 milioni di euro, sia stata spostata in avanti fino alla data dell’11 aprile del 2011. Anche questa misura di sostegno alle imprese turistiche, ma chiaramente anche al mercato del lavoro, rientra nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione che la Regione Piemonte ha approvato nei mesi scorsi. Le imprese interessate che, nel rispetto dei requisiti, puntano ad accedere ai contributi per assumere nuovo personale, possono inviare la domanda, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non oltre il termine sopra indicato, alla Direzione Cultura, Turismo e Sport – Settore Offerta turistica e Interventi comunitari in materia turistica, della Regione Piemonte che si trova al numero 30 di via Avogadro; il tutto fermo restando che ogni impresa turistica può presentare solo una domanda di accesso ai contributi.
Posti di lavoro: quelli introvabili e quelli del futuro
Nel nostro Paese, nonostante un tasso di disoccupazione elevato, a partire da quella giovanile, alle stelle, ci sono tanti posti di lavoro che ogni anno restano “liberi”. Questo perché da un lato c’è una quota di domanda molto elevata di posti di lavoro saturi da anni, mentre dall’altro le imprese offrono moltissimi posti di lavoro con qualifiche e specializzazioni tali che non si riesce a trovare un numero adeguato di persone. Il lavoro in Italia quindi c’è, solo che tanti disoccupati non hanno le competenze tali da poter soddisfare le richieste delle imprese; la criticità è quindi legata sia al percorso di studi, sia alla formazione professionale, con la conseguenza che nel nostro Paese ci sono tutta una serie di lavori che nessuno vuole!
Occupazione Lombardia: posto di lavoro in cima alle preoccupazioni
Per le famiglie lombarde la preoccupazione più stringente è rappresentata dal posto di lavoro. A rilevarlo sono due recenti indagini, dal titolo” Famiglie e fiducia Monza e Brianza, Lombardia, Italia” e “Famiglia e risparmio: la risposta italiana alla crisi. Monza, Lombardia e Italia”, che, in collaborazione con DigiCamere, sono state realizzate dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza. In particolare, le indagini rivelano come anche per l’anno in corso nel nostro Paese, in ragione di ben nove famiglie lombarde su dieci, l’economia italiana resterà ancora in stand-by. Come diretta conseguenza le famiglie residenti nella Regione Lombardia, nel rapporto di ben 4 su 5, si aspettano un aumento della disoccupazione con una percentuale più alta rispetto alla media nazionale che registra una percentuale del 67%. E sebbene la disoccupazione giovanile in Italia sia a livelli da record, sono proprio loro a confermarsi per il futuro più ottimisti in merito sia alla crescita economica dell’Italia, sia al miglioramento della situazione all’interno della propria famiglia.
Assunzioni turismo: Piemonte, contributi a fondo perduto
Nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione, messo a punto nei mesi scorsi nella Regione Piemonte, l’Amministrazione regionale ha alzato il velo su una nuova applicazione della misura, che consiste, nello specifico, nella concessione di contributi a fondo perduto per le assunzioni nel settore del turismo. In particolare, sono stati stanziati complessivamente 5,4 milioni di euro che potranno essere erogati alle imprese turistiche operanti sul territorio della Regione Piemonte in funzione nel numero di nuovi lavoratori assunti e/o in ragione della stabilizzazione di posizioni lavorative da contratto a tempo determinato a quelle a tempo indeterminato. Rispettati tali requisiti, le imprese del turismo potranno andare a sfruttare i contributi concessi a fondo perduto per l’ampliamento e/o il miglioramento degli alberghi, ma anche per riaprire strutture ricettive che sono state chiuse dopo la data dell’1 gennaio del 2006, nonché per la riqualificazione di parchi di divertimento e parchi tematici.
Lavorare a Milano nel turismo d’affari
Quella di Milano è in Italia una città molto “attraente” per quel che riguarda il turismo congressuale sia in termini di fatturato generato annualmente da questo segmento turistico, sia per numero di posti di lavoro che è in grado di garantire. A Milano, infatti, sono ben 86 mila i lavoratori occupati in mansioni ed imprese legate al turismo congressuale grazie a 3,5 milioni di visitatori ogni anno che spendono una media giornaliera di quasi 370 euro, e che mediamente si fermano nel capoluogo lombardo per due giorni. Questo è quanto, in particolare, ha rilevato la Camera di Commercio di Milano attraverso un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento sia i dati aggiornati che provengono dall’Economist Intelligence Unit – Economist, sia quelli del registro delle imprese. Dai dati, quindi, emerge inoltre come a Milano si venga a creare un posto di lavoro nel settore per ogni 41 turisti congressuali che arrivano in città per affari.
Lavoro scuola: Regione Piemonte, 10 milioni di euro per l’occupazione
Nell’ambito del Piano Straordinario per l’Occupazione, ammontano a ben 10 milioni di euro le risorse che fino ad ora sono state stanziate dalla Regione Piemonte per il settore della scuola. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nell’annunciare altri 94 posti di lavoro per la scuola piemontese a fronte di un totale di posti che ora supera quota 400 dopo i 307 complessivi cui si era arrivati nelle scorse settimane. In particolare, su un totale di 100 occupati, le nuove risorse messe sul piatto dalla Regione permetteranno l’assunzione di altri 27 collaboratori scolastici/bidelli; tra i 94 nuovi posti di lavoro ci sono anche 55 insegnanti di sostegno, su un totale di 49, 6 docenti generici, su un totale di 116, e 6 tra assistenti tecnici ed amministrativi su un totale di 36. Questi numeri, in particolare, sono stati comunicati da Alberto Cirio, Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, sottolineando come, d’intesa con i Sindacati e con l’Ufficio Scolastico Regionale, sia stato sinora allontanato lo spettro della disoccupazione per oltre 400 persone.