L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha indetto un bando di concorso per selezionare 21 praticanti. Si ricercano, in particolare, giovani laureati (14 provenienti dalla formazione giuridica e 7 con formazione statistica o economica) che siano disposti ad effettuare un periodo di praticantato per la durata di sei mesi non prorogabili presso l’Ente.
praticantato
Avvocatura: Bando Inps per la pratica forense
A favore di circa 400 avvocati, nei giorni scorsi è stato aperto un Bando per la pratica forense presso l’avvocatura dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. A darne notizia è stato proprio l’Inps nel far presente in particolare come il Bando sia partito lo scorso 25 ottobre, e come le domande, solo ed esclusivamente in via telematica, potranno essere presentate entro e non oltre le ore 24 di lunedì 22 novembre 2010. Il Bando, in accordo con quanto riferisce l’Inps, rappresenta un altro tassello alla riforma dell’avvocatura dell’Istituto, e prevede l’ammissione alla pratica forense con gli stessi criteri e con le stesse modalità che sono previste dall’Avvocatura dello Stato. La domanda, come sopra accennato, si presenta per via telematica collegandosi online al sito Internet dell’Inps, www.inps.it, e non è ammessa in merito alcuna modalità alternativa di trasmissione al fine di poter inoltrare la richiesta; questo significa che l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ai fini dell’accesso al Bando, non accetterà domande cartacee o con qualsiasi altro mezzo presentate presso gli Uffici dell’Inps, così come non saranno accettate quelle che dovessero eventualmente arrivare a mezzo posta.
30 praticanti presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Presso l’AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – è stato aperto un bando di concorso con lo scopo di selezionare 30 giovani laureati interessati a svolgere un periodo di praticantato di 12 mesi presso la stessa Autorità.
Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 17 Maggio.
La selezione è rivolta a 20 laureati con formazione giuridica e a 10 laureati con formazione economica o statistica.
Albo Professionale: cos’è e a cosa serve
Le leggi dello Stato italiano impongono l’iscrizione all’albo professionale per esercitare una specifica attività. In particolare è obbligatoria l’appartenenza all’albo per quegli impieghi che sono a diretto contatto con la sicurezza e la salute del cittadino.
Per accedere ad un determinato albo professionale è spesso necessario possedere un titolo di studio, per altri aver svolto un periodo comprovato di praticantato, avere superato un esame di stato oltre ad essere in possesso obbligatoriamente di una fedina penale pulita e di requisiti morali.
L’albo professionale è un documento accessibile al pubblico. In Italia ne esistono diversi i cui iscritti, che svolgono un mestiere ad alto contenuto intellettuale, hanno il dovere inoltre di registrarsi ad adeguate Casse previdenziali. La registrazione all’albo è necessaria per quelle professioni che sono libere e che devono necessariamente sottoscrivere perizie, consulenze, certificazioni, progetti.