I Professionisti italiani, al Professional Day del 19 febbraio 2013 a Mestre, hanno presentato un piano per ridurre il costo del lavoro e avviare una crescita sostenibile. Il piano è imperniato su obiettivi prioritari: puntare su innovazione e Green Economy, investire sui giovani professionisti e migliorare Welfare e pensioni.
Professionisti
Novità regolamento società tra professionisti
Le indicazioni del Consiglio di stato apportano qualche novità sull’approccio regolamentare sulle società tra professionisti. In particolare, vengono introdotti regimi di incompatibilità e requisiti di onorabilità più chiari per i soci di capitali che faranno parte delle future società tra professionisti, oltre all’applicazione di un sistema di responsabilità più esplicito per quelle società che svolgono più di una attività professionale (ovvero, le cosiddette società multidisciplinari).
Novità studi di settore in arrivo
I professionisti di mezza Italia sono in subbuglio: gli studi di settore stanno per conoscere nuove e importanti novità, e a preannunciarle è il numero 1 dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che ne illustra alcune delle principali innovazioni, precisando tuttavia che prima di licenziare le novità, saranno sentiti in maniera approfondita i vari enti rappresentativi delle singole professioni.
Professionisti, i dati sulle perdite dei posti di lavoro
Sempre meno professionisti si aggirano per le città italiane. Secondo quanto afferma una ricerca compiuta da Ires – Cgil, infatti, nel corso del periodo 2008 – 2010 la macro categoria dei liberi professionisti avrebbe perso ben 532 mila posti di lavoro. Una emorragia che coinvolge principalmente coloro che svolgono professioni tecniche (- 347 mila unità nel biennio), seguiti da quei professionisti che svolgono attività imprenditoriali e dirigenziali (- 174 mila unità).
Ma non solo: a cavarsela piuttosto male sono anche i professionisti occupati in attività scientifiche e di elevata specializzazione (persi 141 mila posti di lavoro in due anni) e quelli che svolgono ancora attività manifatturiere con semiqualificazione (- 140 mila posti). In flessione di 125 mila posti, infine, gli artigiani, gli operai specializzati e gli agricoltori.