Stabilito il rinvio della valutazione del rischio da stress-correlato

Per effetto della conversione del decreto legge del 31 maggio 2010 n. 78, meglio conosciuto come correttivo alla manovra finanziaria, è stato prorogato la valutazione del rischio da stress lavoro-correlato al 31 dicembre 2010 anche per le aziende private.

Infatti, per effetto dell’articolo 8 del decreto legge 78/2010, convertito in legge n. 122/2010, e al fine di adottare le opportune misure organizzative, nei confronti delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e dei datori di lavoro del settore privato il termine di applicazione delle disposizioni di cui agli articoli 28 e 29 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di rischio da stress lavoro-correlato, è differito al 31 dicembre 2010 e quello di cui all’articolo 3, comma 2, primo periodo, del medesimo decreto legislativo è differito di dodici mesi.

Illustrato il monitoraggio della legge 104/92

L’indagine effettuata dal Formez in collaborazione con Cittadinanzattiva e associazioni a tutela della disabilità (F.A.N.D., FISH, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha inteso aprire un momento di riflessione sull’utilizzo effettivo di questi benefici, oltre a raccogliere elementi per verificarne l’efficacia nel favorire il miglioramento della qualità della vita e l’inclusione sociale delle persone disabili, così come indicato nei principi guida della legge n.104/1992.

Il Ministro Renato Brunetta ha illustrato, il 20 ottobre 2009, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Vidoni il lavoro svolto.

Certificati di malattia, circolare di chiarimento da parte della Funzione Pubblica

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 112 del 15 maggio 2010, la circolare n. 1 dell’11 marzo 2010 con le indicazioni operative per la trasmissione per via telematica dei certificati di malattia.

Le nuove disposizioni risultano così definite come prevede l’articolo 55-septies del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, introdotto dall’articolo 69 del Decreto Legislativo 27 ottobre 2009 n. 150.

La circolare pone in risalto gli oneri a carico dei lavoratori. Per prima cosa, il lavoratore deve fornire, nel corso della visita al medico curante o alla struttura sanitaria pubblica, la propria tessera sanitaria e il codice fiscale.

Alla compilazione del certificato medico il lavoratore deve dichiarare la sua dipendenza presso presso una delle pubbliche amministrazioni e deve fornire allo stesso l’indirizzo di reperibilità da inserire nel certificato, se diverso da quello di residenza (o domicilio abituale) in precedenza comunicato all’amministrazione.

Concorsi pubblici interni, i titoli vanno sempre dichiarati

Importante sentenza del tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio: l’Amministrazione pubblica, nelle procedure di selezione interne, non è  tenuta a controllare che i suoi dipendenti abbiano dei titoli di preferenza non dichiarati, consultando, se occorre, il loro fascicolo personale.

Infatti, si rileva che non sussiste un dovere dell’Amministrazione di tener conto dei titoli di preferenza prescindendo dalla domanda dell’interessato o nel caso in esame dalla specifica indicazione nella dichiarazione sostitutiva di atto notorio, che è stata richiesta dall’Amministrazione e compilata dal ricorrente senza la indicazione del titolo di preferenza posseduto.

I dipendenti della Pubblica Amministrazione e il cartellino identificativo

Dal 13 febbraio, secondo quanto stabilisce la circolare n. 3 del 2010 del Ministro per la Pubblica Amministrazione Brunetta, i dipendenti  delle  amministrazioni pubbliche che svolgono attività  a contatto con il pubblico sono tenuti a rendere conoscibile il proprio nominativo mediante l’uso di cartellini identificativi o di targhe da apporre presso la postazione di lavoro.

Rientrano nel provvedimento quelle tipologie di lavoro che si svolgono in luogo pubblico e aperto ad un’utenza indistinta e a questo proposito ogni amministrazione deve individuare le funzioni rilevanti,  come  quelle  di  sportello  o svolte dall’ufficio relazioni con il pubblico.

Inpdap: cos’è

 L’Inpdap è dopo l’Inps il fondamento del complesso pensionistico italiano. In particolare l’Inpdap rappresenta la compagine assistenziale dei dipendenti pubblici.

L’Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica), nasce nel 1994 ed in esso convergono tutte le classi e gli enti che governavano il sistema pensioni e indennità dei dipendenti dello stato e degli enti regionali e locali.
Nell’Inpdap sono confluite: l’Enpas (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Statali), l’Inadel (Istituto Nazionale Assistenza Dipendenti Enti Locali), l’Enpdep (Ente Nazionale Previdenza Dipendenti Enti Diritto Pubblico), il Cpdel (enti locali), il Cps (sanitari), il Cpi (insegnanti scuole non statali), il Cpug (ufficiali giudiziari).

A vigilare sull’Inpdap vi sono dei sistemi di vigilanza appositamente istituiti dallo Stato.

La funzione cardinale dell’Ente consta nel gestire i trattamenti fine servizio (indennità di buonuscita e indennità premio servizio), di fine rapporto (TFR), nel pagamento delle pensioni e nella liquidazione.

Oltre a queste attività, l’Inpdap mette a disposizione dei dipendenti pubblici, sia pensionati che in servizio, e dei loro più stretti parenti, servizi di carattere sociale e creditizio. Tra le varie forme di assistenza che concede l’Inpdap vi sono prestiti dilatati nel tempo, per mutui e piccoli crediti di varia natura.

Afragola: concorso per Dirigente

Il Comune di Afragola indice un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione di un Dirigente nell’area economico-finanziaria. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è fissato al 13 Maggio.

L’assunzione sarà a tempo indeterminato e full time.

Tra i requisiti necessari per partecipare alla selezione concorsuale vi sono:

  • Possesso della Laurea in Economia e Commercio o diplomi di laurea equipollenti (vecchio ordinamento)
  • Essere abilitati all’esercizio della professione di dottori commercialisti
  • Conoscenza di una lingua straniera a scelta tra inglese, francese, tedesco o spagnolo
  • Sufficiente conoscenza del pacchetto Microsoft Office e uso delle applicazioni informatiche

Lavoro Regione Sardegna: opportunità per gli archivisti laureati

 La Regione Sardegna ha reso noto, attraverso il servizio trasparenza e comunicazione della Presidenza, d’aver indetto una selezione di archivisti laureati con la possibilità di stipula di contratti di collaborazione aventi una durata pari a dieci mesi. Le selezioni sono aperte fino alle ore 13 del 29 aprile 2010, ultima data utile per l’invio della candidatura che, nello specifico, deve essere inviata alla Presidenza – Direzione Generale, Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Trasparenza e comunicazione, Coordinamento degli archivi correnti e di deposito, al numero 69 di Viale Trento, cap 09123 Cagliari. La selezione è stata indetta dalla Regione Sardegna al fine di far fronte alla richiesta di personale per il progetto di censimento e di riordino del “Siadars“, il Sistema Informativo degli Archivi di Deposito dell’Amministrazione della Regione Sardegna.

I giudici fermano la riforma Brunetta

Uno dei pilastri della riforma Brunetta non ha l’avallo della magistratura. Infatti, parte da Torino la battaglia sulle modifiche unilaterali dei contratti di lavoro apportate dalla Pubblica Amministrazione.

In sostanza, la Pubblica Amministrazione non può decidere da sola in merito all’organizzazione del lavoro o sulle materie che regolano i rapporti tra il lavoratore e il datore di lavoro senza il consenso dei sindacati.

Questa è sicuramente una decisione importante che pone un freno alla riforma Brunetta o almeno ad una sua errata interpretazione.

Assenze per malattia: visite fiscali per dipendente pubblico

È stato diffuso una nota di chiarimento in merito all’obbligatorietà della richiesta di accertamento dello stato di malattia nei confronti dei lavoratori per i quali ricorre una circostanza di esenzione dall’obbligo di reperibilità, così come previsto dal decreto del 18 dicembre 2009 n. 206.

Il controllo delle assenze per malattia del lavoratore pubblico è sicuramente uno dei punti più controversi della riforma del pubblico impiego. La riforma Brunetta ha sicuramente rivoluzionato i rapporti con il datore di lavoro pubblico.

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, secondo il DPF 0012567 P-1.2.3.3 del 15 marzo 2010, ha fatto presente che all’articolo 2 del decreto sono state riportate un elenco di patologie escluse dall’obbligo di reperibilità.

La Legge in rete con Normattiva

È stato attivato, da pochi giorni, un nuovo sito istituzionale per l’informatizzazione e la classificazione della normativa vigente in grado di fornire un valido aiuto ai cittadini che hanno la necessità di accedere a tutte le norme dal 1861, anno di fondazione dello Stato italiano, al periodo attuale.

Il nuovo sito è sicuramente un’interessante iniziativa che permetterà di accedere a tutte le norme sul diritto del lavoro in maniera diretta e immediata, particolarmente utile per gli addetti ai lavori.

Il progetto, promosso e realizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati, viene oggi reso operativo con il coordinamento del Ministro per la semplificazione normativa.

Il collegato lavoro e la revisione del lavoro a tempo parziale

Il collegato lavoro ha messo in evidenza la possibilità da parte della Pubblica Amministrazione la revisione di tutti i rapporti a tempo parziale fino ad oggi istituiti.

Le Amministrazioni potranno chiedere, infatti, la revisione dei contratti di lavoro a tempo parziale entro sei mesi dalla data di applicazione della legge. In seguito, i nuovi contratti part time che saranno concessi adotteranno i criteri della scadenza tenendo conto della soluzione dello stato di necessità che li avevano motivati.

L’intenzione del Legislatore è quella di fornire alle singole Pubbliche Amministrazioni uno strumento utile per definire una nuova allocazione del personale tenendo conto di esigenze non più contingenti.

Parlamento: approvato il Collegato Lavoro

Il Parlamento ha concluso l’iter del Collegato Lavoro (DDL 1167-B) alla manovra finanziaria e il provvedimento dovrebbe essere pubblicato, nei prossimi giorni, sulla Gazzetta Ufficiale.

Il Collegato Lavoro fornisce al governo riferimenti utili per definire alcune questioni legate al mondo del lavoro attraverso l’istituto della delega.

In sostanza, il governo dovrà emanare una serie di leggi che dovranno disciplinare, secondo quanto riportato nella legge appena approvata dal Senato, alcune questioni che interessano il mondo del lavoro. Ad esempio uno dei provvedimenti più sentiti è la disciplina in tema di lavori usuranti.

Medici di famiglia e certificati di malattia: la Fimmg è preoccupata

 In materia di certificazione dello stato di malattia per i dipendenti pubblici, la FIMMG, Federazione italiana dei medici di famiglia, è preoccupata sulle nuove norme che, oltre ad essere poco chiare, sono anche penalizzanti per la categoria dei medici di famiglia visto che la loro interpretazione potrebbe comportare a loro carico delle sanzioni sproporzionate che, tra l’altro, scatterebbero anche in concomitanza con errori ed inadempienze non dipendenti dalla loro volontà. E così, in accordo con quanto dichiarato da Giacomo Milillo, segretario nazionale della Federazione italiana dei medici di famiglia, la categoria ha inviato nella giornata di ieri una lettera ai ministri Maurizio Sacconi, Ferruccio Fazio e Renato Brunetta, ma anche ad Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Istituto Nazionale per la previdenza sociale, nella quale vengono evidenziate le preoccupazioni legate proprio alle norme che regolano l’emissione dei certificati di malattia.