Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 213 del 13 settembre 2011, il Decreto interministeriale 10 giugno 2011 con l’attuazione dell’articolo 8, comma 4, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. In particolare, il testo precisa che gli enti di previdenza pubblici devono comunicare all’Agenzia del demanio, entro 30 giorni dall’approvazione dei piani di impiego prevista dall’art. 65 della legge 30 aprile 1969, n. 153, l’ammontare delle restanti risorse da destinare all’acquisto di immobili adibiti ad uso ufficio in locazione passiva alle amministrazioni dello Stato di cui all’art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, incluse la Presidenza del Consiglio dei ministri e le agenzie, anche fiscali.
Pubblica Amministrazione
La nuova organizzazione dell’INPS
L’Inps ha deciso, attraverso le circolari n. 112 e 113 dello scorso 30 agosto 2011, di riorganizzare la sua Area informatica, in funzione del peculiare ruolo svolto, e delinea l’evoluzione del modello organizzativo di cui alla Determinazione commissariale n. 140 del 29 dicembre 2008.
L’Inps ricorda che il sistema informatico si articola su sistemi centrali, apparati di telecomunicazione, reti locali, postazioni di lavoro e periferiche tali da consentire un alto livello di flessibilità operativa ed offrendo servizi all’avanguardia nell’ambito della Pubblica Amministrazione.
In base alla circolare n. 112, la riorganizzazione dell’Area informatica mantiene il modello accentrato per le attività di sviluppo del software, al fine di garantire un puntuale governo e controllo dei progetti, mentre si predispone un’articolazione definendo il ruolo di assistenza all’utenza esterna ed interna.
Chiarimenti sul TFR negli Enti pubblici non economici
In arrivo dal Ministero del lavoro alcune utili indicazioni in materia di trattamento di fine servizio e trattamento di fine rapporto negli Enti pubblici non economici.
In effetti, la Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con interpello n. 20 del 17 giugno 2011, ha risposto ad un quesito dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in merito alle modalità e ai termini di erogazione del Trattamento di fine servizio e del Trattamento di fine rapporto ex art. 13 Legge n. 70/1975 e art. 3, Legge n. 140/1997 anche alla luce della recente normativa in materia di stabilizzazione finanziaria.
Crisi economica, la posizione dei sindacati in Europa
L’attuale situazione non è per nulla confortante. In tutti i Paesi europei i sindacati sono sul piede di guerra per evitare che le misure prospettate, o quelle che saranno prese, non ricadano solo sui lavoratori dipendenti e pensionati.
Di certo l’attuale momento economico non è per nulla confortante, ma la necessità del sindacato è coinvolgere tutte le risorse sociali ed economiche del Paese per meglio dividere gli impegni perchè dalla crisi si esce tutti insieme senza eccezioni.
Manovra bis 2011, il nuovo maxiemendamento del governo
La nuova manovra bis 2011, accanto alle misure che avevamo scritto ieri – aumento di un punto dell’Iva dal 20 al 21%, un contributo del 3% sopra i 500 mila euro e l’anticipo dell’aumento dell’età di pensionamento delle donne nel settore privato già dal 2014 – è stata modificata allo scopo di prevedere diversi nuovi criteri di entrata.
Si conferma l’eliminazione del contributo solidarietà, originariamente prevista una trattenuta del 5% per i redditi oltre i 90mila euro e del 10% per quelli sopra i 150mila euro per i privati, anche se poi resta per i dipendenti del pubblico impiego e per le pensioni cosiddette d’oro.
Manovra 2011, le assenza per malattia nella pubblica amministrazione
La manovra 2011, quella di luglio per intenderci, all’articolo 17, comma 5, detta alcune condizioni sugli accertamenti medico-legali sui dipendenti pubblici assenti dal servizio per malattia.
In effetti, il comma 5 riguarda la materia dell’onerosità degli accertamenti medico-legali sui dipendenti pubblici assenti dal servizio per malattia, al fine di tener conto della sentenza della Corte Costituzionale n. 207/2011 che ha stabilito che gli oneri per tali accertamenti non possono restare a carico delle aziende sanitarie locali e gravare sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale.
Il Ministero del lavoro si riorganizza
Il Ministero del lavoro ha emesso un nuovo regolamento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPR n. 144 del 7 aprile 2011, recante la riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
In base al DPR, il Ministero, per l’espletamento dei compiti ad esso demandati, sarà articolato in dieci direzioni generali coordinate da un segretario generale, oltre che negli uffici di diretta collaborazione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e nell’organismo indipendente di valutazione di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, per il quale è prevista una posizione di livello dirigenziale generale, disciplinati da apposito regolamento.
Manovra 2011, mobilità docenti inidonei all’insegnamento
La recente manovra 2011, non la bis, ha chiarito che il personale docente dichiarato, dalla commissione medica operante presso le aziende sanitarie locali, permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti, su istanza di parte, da presentarsi all’Ufficio scolastico regionale entro 30 giorni dalla data di dichiarazione di inidoneità, assume, con determina del Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale competente, la qualifica di assistente amministrativo o tecnico.
Il testo legislativo ricorda che, in prima applicazione, per il personale attualmente collocato fuori ruolo ed utilizzato in altre mansioni, i 30 giorni decorrono dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto n. 111/2011.
L’esonero dal servizio e la finestra mobile
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, attraverso la circolare n. 48733 del 3 novembre 2010, ha chiarito al Ministero dell’Interno alcuni aspetti della disciplina dell’esonero, previsto dall’articolo 72 commi 1 e 6 del decteto legge n. 112/2008 convertito in legge n. 133/2008, vale a dire sulla sua durata massima pari a cinque anni ed il nuovo regime della “finestra mobile” prevista dall’articolo 12 del decreto legislativo n. 78/2010, in base al quale la decorrenza del diritto al trattamento pensionistico è posticipata per alcune categorie di dipendenti.
La proroga per l’esonero dal servizio
È stata prorogata per un altro triennio l’istituto dell’esonero dal servizio; in effetti, è possibile fino all’anno 2014 chiedere, da parte dei dipendenti pubblici, all’amministrazione di riferimento di essere esonerati dalla loro attività lavorativa per il quinquennio precedente la maturazione dei 40 anni di anzianità contributiva.
È poter usufruire di questa possibilità è necessario però che il dipendente pubblico ricevi il parere di assenso della pubblica amministrazione da cui dipende perché, oltre ad essere su base volontaria, è anche sottoposta alla discrezionalità dell’amministrazione.
Inizialmente l’istituto era stato introdotto per il triennio 2009-2011 ed è stato successivamente prorogato fino al 2014.
Inail e Inps, intesa per condividere le banche dati
È stato firmato dai presidenti Marco Fabio Sartori, Inail, e Antonio Mastrapasqua, quale rappresentante dell’Inps, un protocollo d’intesa che attiva lo scambio di informazioni contenute negli archivi degli Istituti.
Secondo le dichiarazioni comuni, l’obiettivo è quello di rendere più efficaci le attività di analisi del rischio, permettere controlli mirati e massimizzare le potenzialità d’intervento delle risorse disponibili per una durata, automaticamente rinnovabile, di tre anni.
La nuova convenzione consentirà di incrementare l’efficacia e l’efficienza nella lotta all’evasione contributiva e al lavoro irregolare, permettendo di programmare i controlli, indirizzandoli su obiettivi concreti e massimizzando le potenzialità d’intervento delle risorse disponibili.
I nuovi siti web della pubblica amministrazione
Parola d’ordine: razionalizzare e ridurre il numero dei siti web pubblici per offrire ai cittadini un’informazione aggiornata, chiara e riconoscibile: è questo l’obiettivo della direttiva n. 8/2009 del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione.
Secondo le osservazioni del Dipartimento occorrerebbe utilizzare il dominio “.gov.it” per tutti quei siti che le Pubbliche Amministrazioni vorranno mantenere attivi; in effetti, negli ultimi anni è cresciuta la tendenza delle pubbliche amministrazioni di veicolare le informazioni ai cittadini attraverso la creazione di siti web tematici.
Dal 1 agosto 2011, è disponibile sul sito del Ministro per l’innovazione e la pubblica amministrazione, la versione definitiva delle “Linee guida per i siti web della PA” per l’anno 2011.
Manovra 2011, il documento delle parti sociali
Agosto bollente per la finanza pubblica tanto che le parti sociali hanno deciso di approntare un documento comune che ponga in evidenza le priorità e le scelte condividibili finalizzate ad offrire risposte precise all’Unione Europea e ai mercati che sempre più spesso condizionano le scelte politiche e sociali.
I sindacati hanno cercato di chiarire le proprie posizioni chiedendo al governo precise condotte e, nel contempo, ha promesso di proseguire nell’impegno per modernizzare le relazioni sindacali. A questo proposito, il sindacato chiede di attuare un piano straordinario di lotta all’evasione fiscale e contributiva utilizzando i proventi per ridurre la pressione fiscale sulle imprese e sul lavoro e, allo stesso tempo, risulta necessario detassare in via strutturale i premi di risultato e incentivare la crescita dimensionale e la patrimonializzazione (ACE).
Inpdap, accordo per i buoni vacanze
Il Ministro del Turismo e l’Inpdap hanno stipulato un accordo di collaborazione per i Buoni vacanze appositamente realizzato per i dipendenti della pubblica amministrazione.
L’intesa consentirà agli iscritti Inpdap, ai pensionati, alle famiglie con bassi redditi e ai portatori di disabilità di ogni livello, di effettuare soggiorni in località turistiche grazie sistema dei buoni vacanze, che il Ministero del Turismo ha finanziato dalla loro attivazione nel 2010 con 10 milioni di euro e che prevede l’erogazione di un contributo statale fino al 45% del costo del viaggio ed è finanziato con la quota dell’8 per mille destinato allo Stato.