Al fine sia di diffondere, sia di migliorare le conoscenze nel campo dell’agriturismo, la Provincia di Latina ha reso noto d’aver promosso dei corsi che sono sia di formazione, sia di informazione sul settore; i corsi, in particolare, si terranno a partire dal prossimo 28 aprile 2010, in due sedi: a Fondi ed a Latina al fine di agevolare i partecipanti in termini di raggiungibilità dei luoghi di svolgimento dei corsi. I corsi sono aperti e rivolti sia agli operatori del settore, sia alle persone che vogliono intraprendere l’attività agrituristica, mettendosi quindi in proprio, al fine di saperne di più. Grazie a docenti esperti in materia, sarà possibile acquisire formazione ed informazioni sulla normativa, sulle risorse finanziarie legate al comparto, sugli aspetti strategici dell’agriturismo per lo sviluppo del territorio provinciale e laziale, e sull’accoglienza nelle strutture agrituristiche che, tra l’altro, offrono anche il servizio di ristorazione.
Regione Lazio
Lavoro e vita familiare: Lazio, Bando per la Flexicurity di genere
Sul Bollettino Ufficiale delle Regione Lazio (BURL) di oggi, sabato 20 febbraio 2010, è stato pubblicato un Avviso Pubblico recante “Interventi in impresa volti a favorire la conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa in un’ottica di flexicurity“. A darne notizia è stata Alessandra Tibaldi, assessore regionale al Lavoro, alle Pari opportunità ed alle Politiche giovanili, la quale ha presentato il relativo Bando sulla “Flexicurity di genere” che ha una dote pari a ben 9,5 milioni di euro. La misura è finalizzata a garantire sul territorio laziale, a favore dei lavoratori, in primis le donne, una migliore conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa; al Bando, attraverso la presentazione di progetti con tale finalità, possono accedere i datori di lavoro del settore privato, sia singolarmente, sia in forma associata ed anche attraverso un partenariato con gli Enti pubblici.
Lavoratori atipici: nel Lazio sono 250 mila
Nella Regione Lazio c’è un vero e proprio esercito di lavoratori atipici, ovverosia persone con contratti di lavoro che non sono a tempo indeterminato ma, ad esempio, di collaborazione coordinata e continuativa a progetto. Sono ben 250 mila gli atipici nella Regione, in accordo con quanto reso noto dal responsabile per l’analisi e la diffusione dei dati sulle forze di lavoro Istat, Mario Albisinni, intervenuto nei giorni scorsi ad una tavola rotonda dal titolo “I nuovi esclusi dal mercato del lavoro: gestione del precariato, transizione nel mercato del lavoro, politiche di reddito”. Questo esercito di 250 mila precari, in quasi sette casi su dieci, è composto da giovani sotto i 34 anni, ma la crisi ha fatto sì che dal terzo trimestre 2008 al terzo trimestre dello scorso anno i precari che mancano all’appello, perché nel frattempo sono diventati disoccupati, siano stati nel Lazio ben 21 mila.
Il 2009: gli aspetti positivi nel mercato del lavoro secondo noi
Il 2009 appena trascorso da un punto di vista occupazionale e più in generale del mondo del lavoro è stato così negativo? Ripercorriamo insieme alcune delle tappe positive.
– La Regione Lazio ha deciso lo scorso mese di marzo di lanciare l’idea del reddito minimo garantito: una misura a sostegno dei tanti, troppi precari.. purtroppo una soluzione temportanea ma che ha sicuramente permesso a molti di tirare un sospiro di sollievo
– Nel mese di giugno i lavoratori con contratto di somministrazione hanno potuto richiedere dei voucher formativi. Come ben sappiamo oramai la Laurea o comunque sia un titolo di studio da solo non è più sufficiente: occorre specializzarsi, frequentare corsi, tenersi sempre e costantemente aggiornati. Chissà se anche nel 2010 arriveranno nuovi voucher?
Lavoratori over 40 e soggetti deboli: bando nella Provincia di Roma
Con la crisi chi ha un basso livello di istruzione, o si avvicina o supera i 40 anni, in questi ultimi due anni molto spesso, dopo aver perso il posto di lavoro, è rimasto tagliato fuori con conseguenze drammatiche specie in assenza di un adeguato accesso agli strumenti di sostegno al reddito come la cassa integrazione o l’indennità di disoccupazione. Gli ultraquarantenni, ed in generale i “soggetti deboli” che fanno fatica ad accedere o a reinserirsi nel mondo del lavoro, sono molto spesso persone “abbandonate” dalle istituzioni, e non hanno altrettanto spesso neanche l’opportunità di migliorare la propria formazione perché nessuno gliela offre se non pagando somme che il lavoratore “emarginato” non si può permettere.
Mercato del lavoro: Lazio, buona occupazione e reddito minimo garantito
Nel Lazio la Regione ha messo sul piatto 33,5 milioni di euro per interventi a sostegno del mercato del lavoro nell’arco dei prossimi tre mesi; trattasi di interventi a tutto campo che spaziano dai programmi di reinserimento dei lavoratori precari al sostegno all’assunzione dei disabili e passando per gli incentivi al lavoro ed all’imprenditoria femminile, prestito d’onore e tutela dei lavoratori che versano in condizioni di svantaggio, a partire da coloro che hanno un’età superiore ai 45 anni. Le risorse da cui attingere sono quelle del Por – Fse, il Programma Operativo Regionale messo a punto per il periodo 2007 – 2013, e che prevede il rafforzamento della dote a disposizione sia con i trasferimenti statali, sia con risorse aggiuntive stanziate dalla Regione Lazio.
Latina: selezione per 25 autisti Cotral
Cotral S.P.A rappresenta una rete di trasporto che mette in collegamento tutti i comuni del Lazio. Si tratta di una rete di trasporto capillare e che cerca di garantire elevati standard agli utenti sia in termini di qualità che di quantità; l’azienda conta quasi 3500 dipendenti ed anche diverse donne autista.
La Cotral ha necessità di assumere 25 autisti di mezzi pubblici. La ricerca è rivolta a giovani di entrambi i sessi. Le domande per la selezione dovranno pervenire presso i Centri per l’Impiego della Provincia di Latina, entro e non oltre il 19 novembre 2009, utilizzando l’apposito modello di domanda.
Professione estetista: l’intervista a Loretta Giudici
Abbiamo già avuto modo di parlare della professione di estetista. Una professione che sembra essere sempre più richiesta e così, per avere maggiori informazioni abbiamo intervistato Loretta Giudici, della scuola Nuova Estetica e le abbiamo rivolto alcune domande.
Anzitutto: grazie per la disponibilità. Nuova Estetica è una scuola autorizzata dalla Regione Lazio: cosa significa? E quali sono i corsi proposti dalla vostra scuola?
La scuola di istruzione professionale per estetiste “NUOVA ESTETICA” autorizzata dalla regione Lazio, svolge la sua attività dal 1984.
Il diploma rilasciato al termine del corso è l’unico valido per lavorare ufficialmente in ambienti estetici o medici su tutto il territorio nazionale e internazionale. I programmi didattici sono controllati ed autorizzati dalla Regione Lazio, così come il suo corpo insegnante composto da medici, estetiste, psicologi e fisioterapisti. La scuola ha durata biennale per il diploma di qualifica che permette di essere assunte come estetiste qualificate presso centri estetici; più un terzo anno facoltativo per il diploma di specializzazione, con il quale è possibile aprire un proprio centro. Inoltre, la scuola è valida per terminare l’obbligo scolastico.
Regione Lazio: concorso per 17 infermieri
Presso l’Azienda Sanitaria Locale Roma G è stato indetto un concorso per la selezione di 17 collaboratori professionali sanitari – infermieri. Tra i requisiti richiesti vi è il possesso della
Reddito minimo garantito: a lanciarlo la Regione Lazio
L’ Italia sembra davvero essere il paese delle contraddizioni: se da una parte assistiamo a continue lamentale sulla mancanza di fondi da destinare alla cassa integrazione, dall’altra parte la Regione Lazio lancia il cosiddetto “reddito minimo garantito“.
Di cosa si tratta?
Di una somma di denaro (530 euro al mese) che verrà erogata a circa 4000 cittadini senza lavoro (fino ad un massimo di 7000 euro l’anno).
Chi potrà richiedere questa somma di denaro?
Disoccupati, inoccupati, precari, residenti nel Lazio da almeo 2 anni e il cui reddito, relativo all’anno precedente, non sia superiore a 8000 euro.