Contributi imprese, nuove opportunità per l’innovazione in Sardegna

Poco fa l’Assessorato Regionale sardo dell’Industria ha pubblicato le nuove disposizioni utili per la presentazione delle domande di accesso all’agevolazione per i programmi di innovazione tecnologia, di tutela dell’ambiente, di innovazione organizzativa, di innovazione commerciale e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’intervento predisposto dall’Assessorato Regionale è finanziato con i fondi del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e si rivolge unicamente alle piccole e medie imprese che abbiano la propria localizzazione produttiva all’interno del territorio della Regione Sardegna, e che non appartengano al settore artigiano.

Imprenditoria femminile, bando per la Regione Sardegna

In Sardegna è ancora possibile richiedere incentivi per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile. Un obiettivo piuttosto importante, quello del supporto della nascita e della crescita delle “imprese rosa”, specialmente in un’isola e in un territorio dove il tessuto imprenditoriale stenta a decollare, stretto dalla morsa di una crisi locale e internazionale sempre più stringente, e sempre più profondo nei suoi effetti maggiormente negativi, come dimostrano le ondate di scioperi e di manifestazioni avvenute nella Regione negli ultimi giorni.

Ebbene, i termini per la presentazione delle domande relative all’accesso al bando per l’imprenditoria femminile sono stati opportunamente prorogati, permettendo pertanto alle donne disoccupate o alle donne inoccupate di poter richiedere i contributi stanziati. Il bando permette inoltre la possibilità di accesso ai finanziamenti, anche da parte di quelle donne impiegate, ma occupate con contratti di lavoro c.d. “atipici”, per i quali non è possibile, pertanto, assumere gli stessi connotati di stabilità di quelli a tempo indeterminato.

Contributi pesca, le sovvenzioni per la Sardegna e il Veneto

Andiamo oggi ad affrontare, pur brevemente, il discorso inerenti i contributi per il settore della pesca in due delle Regioni italiane che di tale risorsa fanno tra i propri principali business. Sia in Sardegna che nel Veneto, infatti, sono disponibili alcune linee di sovvenzione che gli operatori del settore potranno trovare certamente di grande utilità, soprattutto per quanto riguarda i giovani imprenditori che non desiderano lasciare questo settore primario estremamente importante.

Sul sito della Regione Sardegna (www.regione.sardegna.it), infatti, è ancora possibile consultare la determinazione del 2 settembre 2011, n. 20909, che prevede l’accesso ai contributi del Fondo Europeo per la Pesca, fino ad esaurimento delle risorse stanziate.

Contributi agricoltura, nuovi fondi da Sardegna e Toscana

In Sardegna e in Toscana sono disponibili nuovi contributi per il settore dell’agricoltura e dell’agroforestale. Interessanti sostegni finanziari che potranno certamente essere di utilità a tutte quelle piccole imprese operanti nei due comparti sopra ricordati e, di conseguenza, a tutti i lavoratori autonomi e dipendenti collegabili direttamente o meno con i settori legati allo sfruttamento della terra e dei suoi frutti.

In Sardegna, in particolar modo, è disponibile sino ad esaurimento delle risorse un bando per i piani di gestione delle aree della rete Natura 2000. A poter divenire beneficiario dei contributi potranno essere tutti gli enti appartenenti ai Comuni che vedono nel proprio territorio, in tutto o in parte, SIC o ZPS della rete Natura 2000. Maggiori informazioni possono essere ottenute sul sito internet della Regione Sardegna, relativamente alla determinazione n. 862 del 21 settembre 2011.

Lavoro e Università: Sardegna, incentivi per la mobilita studentesca

 Al fine di migliorare, a Sassari ed a Cagliari, i servizi offerti agli studenti universitari, in Sardegna la Giunta dell’Amministrazione regionale, su proposta formulata dall’assessore Sergio Milia, ha approvato nuovi stanziamenti. Trattasi, nello specifico, di fondi pari a ben 2,55 milioni di euro che potranno essere spesi per il sostegno alla mobilità studentesca dei due Atenei, ed in particolare per il Leonardo Da Vinci ed l’Erasmus, i due programmi comunitari, oppure per altri programmi di mobilità studentesca in base alla stipula di specifici accordi bilaterali.

Imprenditoria femminile: Sardegna, Bando per donne disoccupate

 Per le donne disoccupate, ma anche per quelle inoccupate o occupate con un contratto di lavoro atipico. E’ questo il “target” di un nuovo Bando, nella Regione Sardegna, a sostegno dell’imprenditoria femminile attraverso lo strumento di accesso agli incentivi. A darne notizia nella giornata di ieri è stata l’Amministrazione regionale nel precisare come si punti a sostenere ed a promuovere sul territorio sardo l’imprenditoria in rosa attraverso il supporto che parte dell’avviamento passando dalla consulenza e dal sostegno alla gestione ed all’organizzazione dell’attività lavorativa.

Voucher disoccupati: nuovo Bando in Sardegna

 3.200 voucher aventi un valore di 500 euro al mese ciascuno, e con erogazione per sei mesi al fine di incentivare la messa a punto di tirocini di formazione e di orientamento a favore dei disoccupati e degli inoccupati. E’ questo il nuovo Bando, nella Regione Sardegna, che è stato pubblicato proprio oggi, giovedì 28 luglio del 2011, a seguito di un’iniziativa congiunta tra l’Amministrazione regionale e l’Agenzia regionale per il Lavoro; la misura è attiva per tutti i Comuni della Regione Sardegna, anche quelli più piccoli, a fronte dell’obiettivo di erogare almeno un voucher per ogni Comune sardo.

Giovani imprenditori e disoccupati: finanziamenti Regione Sardegna

 Ben 9 milioni di euro per sostenere ed agevolare l’avvio di nuovi progetti d’impresa. E’ con questa finalità che nella Regione Sardegna l’amministrazione è scesa in campo con un apposito Bando, denominato “Promuovidea”, del quale potranno beneficiare, con l’erogazione di finanziamenti, sia i giovani aspiranti imprenditori sardi di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, sia quei lavoratori che attualmente percepiscono gli ammortizzatori sociali, quindi coloro che sono in cassa integrazione, in mobilità, prendono la disoccupazione o sono in Cigd, ovverosia in cassa integrazione in deroga.  “Promuovidea“, promosso in particolare dall’assessorato del Lavoro della Regione Sardegna, nell’ambito del “POR”, il Piano Operativo Regionale del Fondo Sociale Europeo 2007-2013, non è solo erogazione di finanziamenti visto che contestualmente il Bando offre anche, ai fini dell’avvio di nuovi progetti di impresa, sia sul supporto tecnico, sia il tutoraggio.

Occupazione e impresa: sgravi fiscali in Sardegna

 Nella Regione Sardegna partono ufficialmente i “Poic”, i Programmi operativi per l’imprenditorialità comunale, che rappresentano sia un’iniziativa sperimentale, sia un progetto pilota a livello nazionale. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel far presente come sul territorio sardo sia quello di Alghero il Comune capofila di un progetto che, nello specifico, mira a concedere sgravi fiscali per le nuove imprese e, di conseguenza, per la creazione di nuovi posti di lavoro. La misura dei Programmi operativi per l’imprenditorialità comunale è stata così inserita all’interno del Piano straordinario per il lavoro 2011 che la Giunta della Regione Sardegna ha approvato proprio nei giorni scorsi. Sul territorio, ed in particolare nel Comune di Alghero, i “Poic”, Programmi operativi per l’imprenditorialità comunale, partono con una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro, ma se i riscontri saranno buoni l’Amministrazione regionale s’è da ora impegnata per andare ad incrementare in futuro i fondi stanziati.

Ammortizzatori sociali: Sardegna, accordo col Ministero del Lavoro

 Arriva una boccata d’ossigeno, nella Regione Sardegna, per i lavoratori in difficoltà, ed in particolare per quelli che sono attualmente in cassa integrazione in deroga, percettori della disoccupazione speciale, oppure in mobilità. L’Amministrazione regionale, infatti, ha siglato con il Ministero del Lavoro un accordo finalizzato all’assegnazione di risorse pari a cinquanta milioni di euro per la concessione della Cigd, mobilità o disoccupazione speciale, oppure per la proroga delle rispettive misure di sostegno al reddito. L’accordo, secondo quanto recita una nota della Regione Sardegna di mercoledì scorso, riguarda sia i lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato, sia quelli con contratto a tempo determinato, includendo anche gli apprendisti; la misura, a valere sull’intero anno in corso, è inoltre a conguaglio dell’anno 2010.

Regione Sardegna: Piano straordinario del lavoro

 200 milioni di euro a valere sul quadriennio dal 2011 all’anno 2014, dei quali ben 65 milioni di euro per l’anno in corso. E’ questa la dotazione finanziaria del Piano straordinario del lavoro varato dalla Giunta della Regione Sardegna dopo una lunga fase di concertazione con le organizzazioni datoriali, con i sindacati, e con le autonomie locali. Il Piano straordinario del lavoro nella Regione Sardegna consta complessivamente di undici azioni per l’occupazione, e sarà promosso e comunicato alla cittadinanza con specifici interventi da parte dell’Amministrazione regionale; questo in modo tale che le imprese, i lavoratori, le donne ed i giovani possano conoscerlo nei dettagli. Il Piano, nello specifico, punta ad incrementare sul territorio l’occupazione femminile e giovanile, a rendere le aziende sarde più competitive, ma anche a ridare vitalità all’economia locale in quei piccoli Comuni della Regione Sardegna che, anche e spesso soprattutto a causa della crisi, risultano essere a rischio di spopolamento.

Voucher Regione Sardegna per la formazione dei disoccupati

 Su proposta di Franco Manca, Assessore al Lavoro, ed in linea con quanto previsto nella Legge Finanziaria regionale per l’anno in corso, in Sardegna sono state stanziate risorse pari a 10 milioni di euro per favorire i processi di formazione dei lavoratori sardi disoccupati. A darne notizia nei giorni scorsi è stata proprio l’Amministrazione regionale nel precisare come le risorse saranno concesse attraverso la distribuzione di “buoni formazione“, ovverosia dei voucher, per attivare, avviare e sostenere i tirocini formativi dei lavoratori sardi disoccupati o inoccupati, di tutti i Comuni sul territorio, presso le imprese private. Per ogni lavoratore che partecipa ai tirocini, la cui durata è pari a sei mesi e con orari pari all’80% del contratto di riferimento dell’impresa dove si svolge, la Regione Sardegna offre una “borsa di formazione” pari a 500 euro al mese a patto di non beneficiare di ammortizzatori sociali.

Lavoro apprendisti: Sardegna, proroga Bando

 C’è più tempo, nella Regione Sardegna, per la partecipazione al Bando sull’apprendistato professionalizzante. Il termine ultimo di partecipazione, infatti, secondo quanto reso noto nella giornata di ieri dall’Amministrazione regionale, è stato spostato dal 7 giugno al 20 giugno del 2011. Il Bando in Sardegna rappresenta una novità per tutto il territorio nazionale visto che la Regione in questo momento funge in tutto e per tutto da apripista anticipando il recente Testo unico sull’apprendistato che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. Attualmente al Bando è associata una dotazione finanziaria pari a quasi cinque milioni di euro con l’obiettivo di andare a sostenere la domanda di apprendisti sul mercato del lavoro in tutti i settori produttivi, dall’artigianato all’industria, e passando per il commercio, l’edilizia, il settore del turismo e quello dei servizi. La proroga del Bando è scattata proprio per dare più tempo alle imprese, operanti sul territorio della Regione Sardegna, di soddisfare al meglio la domanda di giovani apprendisti.

Ammortizzatori sociali: accordo Inps-Regione Sardegna

 Scatta ufficialmente la cooperazione, nella Regione Sardegna, tra l’Amministrazione regionale e l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) in materia di erogazione dei trattamenti per il sostegno al reddito. Nella giornata di ieri, mercoledì 11 maggio 2011, è stato infatti firmato a Cagliari un importante accordo che sfocerà in uno specifico protocollo d’intesa, e che permetterà di accelerare le erogazioni delle prestazioni di sostegno al reddito a favore dei legittimi beneficiari. Questo perché un lavoratore in cassa integrazione, ad esempio, per poter percepire quanto gli spetta molto spesso è costretto ad attendere parecchie settimane, se non mesi, con tutto quel che ne consegue a livello economico e sociale.