Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito che una persona anziana , al fine di regolarizzare la propria badante, non deve certificare il possesso di un reddito. In effetti, il Ministero ricorda che occorre esibire, al momento della convocazione presso lo Sportello Unico, il certificato medico dal quale risulti la limitazione dell’autosufficienza.
regolarizzazione delle badanti
In scadenza i contributi per i lavoratori domestici
L’Inps ricorda che sono in scadenza il pagamento relativo al secondo trimestre 2012 dei lavoratori domestici. Infatti, il prossimo 10 luglio è l’ultimo termine per pagare i contributi dovuti a carico dei datori di lavoro per i lavoratori domestici a loro servizio, ricordiamo che il contributo dovuto è relativo al periodo aprile-giugno 2012.
A questa scadenza manca quasi una settimana e attenzione per non incorrere alle sanzioni stabilite dall’Inps.
Assistenti familiari: Piacenza, contributi per l’assunzione
Nel Comune di Piacenza è ancora aperto un Bando finalizzato ad incentivare nelle famiglie l’assunzione di un assistente familiare con un contratto di lavoro regolare e con la possibilità, quindi, per le persone non autosufficienti di avere un adeguato sostegno. I termini per la presentazione delle domande relative al Bando si sono aperti lo scorso 12 luglio, ma si potranno presentare le istanze fino e non oltre la data del prossimo 30 settembre 2010. Con tale misura l’Amministrazione punta a concedere dei contributi a favore di coloro che andranno ad assumere un assistente familiare e garantire a quest’ultimo, di conseguenza, un regolare inserimento lavorativo. L’iniziativa, giunta al secondo Bando, è rivolta a quelle famiglie residenti sul territorio che vogliono avvalersi di personale assistenziale privato in virtù della presenza nel nucleo familiare di persone non autosufficienti, con handicap grave e/o invalide al 100% che non percepiscono l’assegno di cura, e che hanno un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) inferiore al livello dei 20 mila euro.
Italia 2020: albi ed elenchi per babysitter e badanti
Così come per gli ingegneri, architetti, avvocati, dottori commercialisti e revisori contabili, anche per le badanti e le babysitter, molto presto, sarà obbligatoria l’iscrizione ad appositi albi ed elenchi. Questa novità, finalizzata a contrastare il fenomeno delle collaborazioni come badante e babysitter senza alcuna regolamentazione, spesso in nero, e spesso senza alcuna verifica di requisiti professionali e attitudinali, è stata presentata congiuntamente, martedì scorso, da Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, e da Mara Carfagna, ministro per le Pari opportunità. A gestire l’albo delle badanti e delle babysitter sarà in particolare l’Amministrazione comunale, la quale, quindi, sarà in sostanza, ed in tutto e per tutto, garante delle referenze e dei requisiti di chi punta a svolgere una delle due attività.
Colf e badanti: quasi 300 mila ora sono in regola
Dovevano essere all’incirca 300 mila, e così è stato. Mercoledì scorso, 30 settembre 2009, si è infatti è chiusa la campagna di regolarizzazione per colf e badanti; ebbene, in accordo con quanto riporta una nota ufficiale del Ministero dell’Interno, le domande di regolarizzazione pervenute sono state 294.744, di cui 114.336 per la regolarizzazione delle badanti, e 180.408 domande per le colf.
In questo modo, quasi 300 mila lavoratori italiani, comunitari e immigrati irregolari possono ora guardare al futuro con più certezze e più tutele riguardo alle prestazioni svolte; il datore di lavoro, per ogni posizione sanata, ha pagato con il modello F24 un contributo di emersione una tantum pari a 500 euro, potendo tra l’altro avvalersi della possibilità di “chiudere” con il passato visto che con la regolarizzazione a carico del datore di lavoro non scattano provvedimenti e/o sanzioni, anche penali, sulla situazione pregressa.
A fronte delle 294.744 domande presentate, il Ministero dell’Interno ha rilasciato altrettante ricevute, mentre i moduli di regolarizzazione richiesti sono stati ben 351.219. 149.670 domande di regolarizzazione sono state inviate dai privati, 137.160 da Patronati ed Associazioni, 4.673 dai Consulenti del Lavoro ed appena 3.238 dai Comuni italiani.
Le richieste del sindacato Domina per colf e badanti
Gazzetta del Lavoro riceve e pubblica
DOMINA, il sindacato che rappresenta le famiglie che danno lavoro a colf e badanti, commenta favorevolmente le dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi, in merito alla possibile regolarizzazione delle badanti che si trovano già nel territorio italiano, senza permesso di soggiorno, ma con un rapporto di lavoro già in corso.
Sono infatti numerose le famiglie italiane che affidano ad assistenti stranieri la cura dei propri anziani e spesso questa è l’unica maniera per garantire alle persone sole e non autosufficienti, la possibilità di continuare a vivere nel proprio ambito domestico.