Trovare lavoro: le migliori opportunità del primo semestre 2011

 Per chi è da tempo disoccupato, o magari, purtroppo, ha perso da poco il posto di lavoro, quali sono i settori sui quali puntare, inviando una raffica di curriculum? Ebbene, al riguardo la risposta ce la fornisce Gi Group, società leader in Italia per quel che riguarda i servizi per il mercato del lavoro. In particolare, attraverso il proprio Osservatorio Gi Group ha fornito delle previsioni sui nuovi trend settoriali ed occupazionali dei primi sei mesi del corrente anno. Gi Group è arrivata alla conclusione che le migliori opportunità si registreranno nel settore del manifatturiero ed in quello dell’automotive, mentre meno chance si avranno di trovare un posto di lavoro nella Pubblica Amministrazione, nella sanità ed in banca. Le professioni che “tirano” di più in questo momento sono infatti quelle legate alla manutenzione elettrica e meccanica, così come le imprese stanno cercando responsabili di produzione, operatori di macchine utensili, ma anche esperti in tecnologie alimentari, receptionist e chef.

Lavoro Italia: le imprese accelerano sulle assunzioni

 Sono in aumento in Italia le assunzioni di nuovo personale presso quelle piccole e medie imprese con meno di 250 dipendenti. A rilevarlo nei giorni scorsi è stata Unioncamere che, in accordo con un Rapporto realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro, ha fatto presente come in Italia per il primo trimestre del 2011 le assunzioni programmate da parte delle PMI sfiorino quota 100 mila. Nel dettaglio, le assunzioni programmate sono quasi 99 mila, con un buon 30% di richieste di operai specializzati e, nel complesso, per oltre il 50% rappresentato dalla ricerca ed assunzione sia di diplomati, sia di laureati. Attraverso il Sistema Informativo Excelsior è stato così rilevato, come sopra accennato, un aumento delle “entrate” in azienda nel primo quarto del 2011 rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno. La tendenza è quella di assumere sempre più diplomati e laureati rispetto al periodo precrisi a conferma di come le PMI intendano intercettare la ripresa attraverso l’assunzione di personale con qualifiche medio/alte e con il possesso del diploma o della laurea.

Offerte di lavoro: cercasi chef disperatamente

 Ci sono posizioni lavorative che in Italia sono difficili da trovare per le imprese. E’ il caso dello chef, il cuoco per intenderci, che sembra essere in tutto e per tutto un “lavoratore in via di estinzione” nella Regione Lombardia. La metà dei cuochi sul territorio lombardo è infatti di difficile reperimento; a rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Monza e Brianza nel sottolineare comunque, come in tutta Italia sia di difficile reperimento uno chef su tre. Per ovviare a questa carenza, con il patrocinio della Camera di commercio di Monza e Brianza, la Fondazione Emilia Vergani ha realizzato il master di enogastronomia brianzola, giunto alla seconda edizione. Si parte il 14 marzo per un master che dura fino al 9 maggio 2011 al fine di permettere ai ristoratori, agli studenti ed ai cuochi al fine di apprendere le tradizioni enogastronomiche del territorio della Brianza; il master risulta essere suddiviso in dodici moduli, a cadenza bisettimanale, e porta poi alla sua conclusione alla consegna degli attestati.

Studio e lavoro: Sardegna, attivo lo sportello Student Jobs

 Si chiama “Student Jobs“, ed è uno sportello che nella Regione Sardegna è attivo dalla giornata di ieri, lunedì 28 febbraio 2011. A darne notizia è stata proprio in data odierna l’Amministrazione regionale nel sottolineare come lo sportello, che si trova a Cagliari, al numero 68 di corso Vittorio Emanuele II, dove si trova, al secondo piano, la sede dell’Ersu, fornirà in materia di studio e di lavoro informazioni e servizi di orientamento sulle opportunità che sia gli enti pubblici, sia quelli privati, offrono agli studenti. Lo sportello “Student Jobs” è attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13, mentre il martedì lo sportello riceve anche nelle ore pomeridiane, dalle ore 15 alle ore 18, ma solo ed esclusivamente dietro presa appuntamento. Quello legato a “Student Jobs” è un progetto importante che vede scendere in campo la Regione Sardegna, l’Università degli Studi di Cagliari, l’Agenzia Regionale per il Lavoro, ma anche il Comune di Cagliari, la Provincia di Cagliari, la Confcooperative e la Confindustria Sardegna Meridionale.

Lavoro Emilia-Romagna: nuove opportunità per i cassintegrati

 Grazie ad uno stanziamento pari a  complessivi 100 mila euro, nella Regione Emilia-Romagna è stato pubblicato un Avviso grazie al quale sedici persone saranno selezionate per svolgere a Bologna, presso gli Uffici della Corte d’Appello, ma anche quelli del Tribunale, del Tribunale dei Minori, e del Giudice di Pace, delle attività socialmente utili. A darne notizia è stata nei giorni scorsi l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la misura sia destinata a favore dei lavoratori che attualmente sono in mobilità, o che oppure sono in CIGS, cassa integrazione guadagni straordinaria. La raccolta delle candidature è aperta a fronte della scadenza dei termini fissata al 3 marzo 2011, ovverosia quindici giorni dopo la pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. L’attività socialmente utile può durare al massimo dodici mesi e per un massimo di 36 ore alla settimana; il tutto a fronte del percepimento di un’integrazione dell’ammortizzatore sociale che già il lavoratore percepisce.

Occupazione Sardegna: parte il Piano per il lavoro

 Nell’ambito del patto per lo sviluppo siglato nel giugno del 2010, nella Regione Sardegna l’Amministrazione, in piena intesa con i Sindacati, punta per l’anno in corso ad attuare un Piano per il lavoro finalizzato non solo a creare occupazione, rispondendo quindi ai bisogni occupazionali legati agli effetti negativi della crisi, ma anche a salvaguardare l’occupazione consolidata. Al riguardo la Regione Sardegna ha annunciato l’avvio di tavoli tematici ad hoc nell’ambito delle azioni di intervento già definite a seguito del varo e dell’approvazione della “Finanziaria“. A valere sul quadriennio che va dal 2011 al 2015, ci sono a disposizione risorse per complessivi 200 milioni di euro provenienti sia da stanziamenti regionali, sia dal Fondo sociale europeo.

Posti di lavoro: quelli introvabili e quelli del futuro

 Nel nostro Paese, nonostante un tasso di disoccupazione elevato, a partire da quella giovanile, alle stelle, ci sono tanti posti di lavoro che ogni anno restano “liberi”. Questo perché da un lato c’è una quota di domanda molto elevata di posti di lavoro saturi da anni, mentre dall’altro le imprese offrono moltissimi posti di lavoro con qualifiche e specializzazioni tali che non si riesce a trovare un numero adeguato di persone. Il lavoro in Italia quindi c’è, solo che tanti disoccupati non hanno le competenze tali da poter soddisfare le richieste delle imprese; la criticità è quindi legata sia al percorso di studi, sia alla formazione professionale, con la conseguenza che nel nostro Paese ci sono tutta una serie di lavori che nessuno vuole!

Trovare lavoro: giovani ben disposti alle esperienze all’estero

 Con la crisi che ancora non si può dire che sia finita, per i giovani, ed in generale per chi ha un’età inferiore ai 40 anni, trovare lavoro significa spesso essere pronti a tutto o quasi, anche a lasciare il proprio Paese. Ebbene al riguardo la Camera di Commercio di Milano, in base ad un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati delle ditte individuali presenti nel registro delle imprese, nonché attraverso un sondaggio basato su un campione di 1.100 tra lavoratori ed imprenditori milanesi, ha fatto il punto della situazione. E’ emerso come quando si tratta di trovare lavoro gli under 40 milanesi siano sempre più internazionali, per voglia o per forza, nel voler fare un’esperienza all’estero; un under 40 su due, infatti, lo farebbe con Londra, Parigi e New York quali mete più ambite ed allettanti.

Occupazione: quando il lavoro è a portata di clic

 Si chiama “Cliclavoro”, ed è un nuovo Portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali utile sia per chi un lavoro lo sta cercando, sia per le imprese grazie ai servizi offerti. In particolare, per le imprese il sito Internet offre un’ampia panoramica informativa per quel che riguarda gli incentivi alle assunzioni, l’apprendistato, la certificazione dei contratti, ma anche la sicurezza sul lavoro, gli ammortizzatori sociali e la formazione professionale. Per i cittadini alla ricerca di un’occupazione, su www.cliclavoro.gov.it, c’è tra l’altro la possibilità di accedere alla rete Eures, ovverosia al sistema più semplice sia per reperire informazioni, sia per accedere ad un’ampia offerta di lavoro e di studio nel Vecchio Continente. In materia di lavoro e immigrazione sul Portale trova spazio anche Flexi, l’innovativo sistema informatico che è stato realizzato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al fine di poter gestire la domanda e l’offerta di lavoro tra le aziende italiane ed i cittadini stranieri.

Lavoro: profilo professionale determinante per guadagnare di più

 Nonostante tutto, in Italia i lavoratori dipendenti in media guadagnano di più all’aumentare del proprio profilo professionale. Questo, in particolare, è uno dei dati interessanti emersi da “Domanda di Lavoro e Retribuzioni nelle Imprese Italiane“, un rapporto che Unioncamere ha realizzato con la società di indagine OD&M Consulting, e con il contributo della società di servizi per il mercato del lavoro Gi Group. Dal Rapporto, inoltre, è emerso come lo scorso anno, nonostante la crisi, le retribuzioni medie abbiano fatto registrare un rialzo del 2% attestandosi così sopra il livello dell‘inflazione; la media, nello specifico, si è attestata a quasi 26 mila euro con un incremento di 500 euro rispetto al 2008 e con una tendenza che è rimasta in linea con gli anni precedenti e, quindi, anche con il periodo pre-crisi. Il Rapporto fotografa chiaramente le retribuzioni di chi il posto di lavoro lo ha mantenuto, ragion per cui, contestualmente, non sorprende il fatto che il reddito lordo delle famiglie italiane è comunque sceso dell’1,4% a causa dell’incremento della disoccupazione.

Occupazione Provincia Milano: un Piano per giovani e over 45

 In Provincia di Milano sono pronti oltre tre milioni di euro di stanziamenti che, nell’ambito del Piano di orientamento dell’Amministrazione provinciale, a valere sugli anni dal 2010 al 2012, andranno a sostegno dell’occupazione. A darne notizia è stato l’On. Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, che ha alzato il velo sul Piano di orientamento e di formazione nel corso dell’incontro “Talenti e lavoro”. Con le risorse stanziate e con il Piano, in particolare, la Provincia di Milano vuole da un lato favorire il reinserimento nel mercato del lavoro di soggetti a rischio di esclusione come i lavoratori con più di 45 anni, e dall’altro finanziare a favore dei giovani studenti laureati e diplomati dei programmi di formazione e di orientamento. Con il Piano di orientamento e di formazione, in accordo con quanto dichiarato dall’On. Guido Podestà, l’Amministrazione punta a creare sul territorio delle condizioni favorevoli per l’occupazione dopo che la crisi, inevitabilmente, ha coinvolto anche l’Italia ed in particolare al Nord del nostro Paese l’attività manifatturiera dove risulta essere maggiormente concentrata.

Lavoro Lombardia: più spazio alle professioni qualificate

 Per quest’anno, nella Regione Lombardia, ed in particolare nel territorio della Brianza, la tendenza delle assunzioni non stagionali sarà positiva. Sono queste infatti le stime rilasciate della Camera di Commercio di Monza e Brianza che, inoltre, ha posto l’accento sul fatto che a fronte di un aumento del 4,6% dei nuovi assunti quest’anno, rispetto al 2009, le aziende chiedono sempre di più lavoratori qualificati in ben un’assunzione su tre tra dirigenti e le professioni tecniche. In generale, anche in Brianza gli aiuti per trovare lavoro, la “spintarella” o la “raccomandazione” per intenderci, funzionano in quasi il 50% dei casi ai fini dell’assunzione. Le aziende, infatti, continuano a non disdegnare nei processi di assunzione la segnalazione di lavoratori da parte fornitori e di conoscenti. Per chi cerca lavoro in Brianza c’è da considerare il fatto che le imprese cercano professioni tecniche, commerciali e del settore dei servizi, diplomati in quasi un caso su due, e con l’addetto alle vendite al minuto che è la figura più richiesta in questo momento.

Trovare lavoro dopo le ferie con un corso di formazione

 Le ferie estive sono finite, e molti italiani sono tornati alla vita lavorativa di sempre. Molti altri purtroppo sono invece ancora alla ricerca di un’occupazione, ragion per cui dopo magari un’estate di rinunce, a causa dei pochi soldi in tasca, è tempo di rimboccarsi le maniche e andare alla ricerca di un posto di lavoro possibilmente in linea con le proprie aspirazioni. E non a caso a livello imprenditoriale, a partire dal prossimo mese di ottobre, si riparte con i nuovi corsi di formazione organizzati dalle imprese del settore che potranno tornare utili a moltissimi lavoratori a spasso al fine di potersi “accasare” prima, bene e meglio presso un‘azienda. Il comparto tra l’altro è in espansione se si considera che, in accordo con quanto emerso da un’elaborazione effettuata dalla Camera di Commercio di Milano, nell’ultimo anno le imprese che offrono corsi di formazione sono aumentate in Italia del 4% passando da poco più di 10 mila a quasi 10.500. Ma cosa offrono queste imprese?

Corso di inglese: i giovani studiano anche in vacanza

 Scegliere una vacanza all’estero, specie per i giovani, può rappresentare una grande opportunità per studiare anche quando in teoria si dovrebbe sfruttare il tempo libero per il massimo relax e per ricaricare le batterie. Al fine di trovare lavoro, infatti, un corso di inglese può rivelarsi un’ottima soluzione per farsi trovare preparati al termine della stagione estiva ed in concomitanza con la ripresa dell’attività aziendale e delle procedure di reclutamento e di assunzione. Basti pensare che, in accordo con quanto emerso da un’elaborazione effettuata dalla Camera di Commercio di Milano in base ai dati 2010 Excelsior, per un’assunzione su dieci programmata quest’anno il Lombardia dalle aziende viene richiesta la conoscenza delle lingue straniere; la percentuale, inoltre, sale al 16% restringendo il campo alle assunzioni programmate dalle imprese sul territorio della Provincia di Milano.