Sono oramai quasi 40 giorni che i lavoratori precari dell’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, stanno portando avanti con determinazione una protesta/occupazione ad oltranza per il rinnovo dei contratti di lavoro. E se il Natale, passato sul tetto, è stato triste, il Capodanno lo è ancor di più, visto che da poche ore buona parte dei 230 ricercatori interessati alla vertenza sono ufficialmente disoccupati a causa del mancato rinnovo del contratto. Di conseguenza, l’occupazione sul tetto dell’Istituto prosegue anche a Capodanno, e continua ad essere visibile anche su Internet, cliccando qui; al riguardo, non è bastata la recente “apertura” del Ministro Prestigiacomo a far desistere i precari dal portare avanti a Roma il presidio ad oltranza.
Concorsi Ricerca
Lavoro precario: ricercatori Ispra, protesta ad oltranza
A Roma, e precisamente sul tetto dell’Ispra di via Casalotti, al numero 300, è in atto una protesta ad oltranza da parte dei lavoratori precari dell’Istituto; il presidio, tra l’altro, può essere seguito da tutti, via Internet, accedendo a questo link. I ricercatori, quindi, a rischio in quanto col contratto in scadenza, fanno sapere, per voce del coordinamento USI RdB Ricerca, che non scenderanno dal tetto se la vertenza non si chiuderà con esito positivo. Nella giornata di oggi, tra l’altro, i ricercatori hanno organizzato iniziative a sostegno della protesta, e a difesa del posto di lavoro, nella Provincia di Roma, mentre dopodomani i precari faranno sentire la loro voce al Parlamento. Al momento i ricercatori non sembrano per nulla propensi a sospendere il presidio sul tetto, visto che ancora non c’è chiarezza riguardo alla destinazione dei fondi che il Ministro Prestigiacomo ha richiesto.
Provincia di Milano: Donne, borse lavoro nella ricerca scientifica
Si è tenuto nella giornata di ieri, lunedì 23 novembre 2009, un importante seminario nel corso del quale, tra l’altro, si è provveduto a presentare a Milano “Donne al lavoro in Ricerca scientifica e Sviluppo tecnologico“, un progetto finalizzato, attraverso l’emissione di un Bando, ad assegnare ben dodici borse di lavoro ad altrettante donne impegnate nei settori della ricerca, ed in particolare nel campo delle biotecnologie, dell’energia e dell’Information and Communication Technology (ICT). “Donne al lavoro in Ricerca scientifica e Sviluppo tecnologico” è un progetto realizzato dalla Provincia di Milano, ed in particolare dall’Assessorato alle attività economiche, formazione e lavoro, e dall’Assessorato alle pari opportunità insieme all’Afol Milano. Ogni borsa lavoro che verrà assegnata ha un valore pari a ben diecimila euro, e garantirà il giusto supporto economico alle ricercatrici per il loro inserimento professionale nelle università e nelle imprese.
Borse di studio da “L’Oréal Italia per le Donne per la Scienza”
Proprio in questi giorni, 16 Ottobre 2009, sul noto quotidiano a tiratura nazionale “Italia Oggi” si è posta l’attenzione sul tema della discriminazione sul lavoro verso le donne. In particolare, secondo il quotidiano, il compenso percepito, a parità di lavoro, delle giovani commercialiste risulta essere inferiore a quello dei colleghi maschi.
Purtroppo nemmeno il campo della ricerca scientifica è esente da questo problema. La prima edizione di Donne e Scienza 2008. L’Italia e il contesto internazionale, pubblicato da Observa – Science in Society, ha fatto il punto della situazione sulla presenza delle donne nella ricerca scientifica.
Università di Catania: 47 assegni per la ricerca
Il Concorso scelto per voi da Gazzetta del Lavoro riguarda l’Università degli Studi di Catania.
Nello specifico vi riportiamo il bando per il conferimento di 47 assegni per la ricerca per le facoltà di: Agraria, Farmacia, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Medicina e Chrurgia, Scienze della Formazione, Scienze MM.FF.NN., Scienze Politiche.
La scadenza del bando è fissata al 29 gennaio 2009.