L’Inail, con la Circolare n.15 del 20 marzo 2013, comunica che le verifiche sulle false Partite IVA partiranno dal 2014-2015. La Riforma del Lavoro, infatti, con l’art 1, comma 26, della legge 92/2012, ha introdotto nuove misure mirate a contrastare il ricorso irregolare alle consulenze in azienda. Uno slittamento dei controlli necessario ai fini delle verifiche dei casi previsti dalla normativa.
riforma del lavoro
Contributi licenziamento per le imprese: aggiornamenti Inps
Sono online le istruzioni Inps per il versamento del contributo sui licenziamenti introdotto dalla Riforma del Lavoro e dalla Legge di Stabilità (comma 250, legge n. 228/2012.): è un contributo pari al 41% del massimale mensile di ASPI dovuto dalle imprese per ogni 12 mesi di anzianità aziendale negli ultimi 3 anni.
Il nuovo contributo sulle interruzioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato
La riforma del lavoro Monti-Fornero ha apportato significative modifiche al sistema degli ammortizzatori sociali, in modo particolare in tutti i settori sprovvisti di un sistema di tutela. Nello specifico, la legge di riforma del lavoro ha rivisto i criteri impositivi del contributo sulle interruzioni dei rapporti di lavoro, meglio chiariti dalla circolare n. 44 del 22 marzo 2013.
In base alle indicazioni INPS, per le interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato intervenute nel 2013, a decorrere dal 1 gennaio, per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni, la contribuzione da versare sarà pari a 483,80, ovvero il 41% di 1.180 euro.
Indicazioni INPS sulle interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato
La circolare INPS n. 44 avente come oggetto “Legge 92/2012 – Art. 2, comma 31. Contribuzione dovuta sulle interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, intervenute dal 1° gennaio 2013. Criteri impositivi e modalità operative. Ulteriori precisazioni riguardo alla contribuzione ordinaria e aggiuntiva ASpI.”dello scorso 22 marzo 2013 intende fornire alcune precisazioni su alcune modifiche intervenute nella recente riforma del mercato del lavoro; infatti, il nostro Ente previdenziale ha voluto indicare le modifiche introdotte in relazione sui criteri impositivi e sulla misura del nuovo contributo sulle cessazioni dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
L’obbligatorietà del rito Fornero
La recente riforma del lavoro, meglio conosciuta come riforma Fornero, ha modificato radicalmente il tema del licenziamento riformando profondamente le leggi in materia concedendo maggiore flessibilità in uscita.
Il tema del licenziamento è quello che sicuramente più tocca il lavoratore visto che si vede proiettato, dall’oggi al domani, da un sistema di tutele a uno dove si riducono i benefici a loro favore premiando una maggiore precarietà.
Congedo di paternità obbligatorio: non per i dipendenti statali
Il Dipartimento della Finanza pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in risposta ad un interpello del Comune di Reggio Emilia, conferma che ai dipendenti statali non spetta il congedo di paternità obbligatorio di un giorno né quello facoltativo di due giorni e le madri lavoratrici degli enti pubblici non hanno diritto ai buoni voucher per la baby sitter.
Non si applica il nuovo congedo di paternità agli statali
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con nota prot. DFP n. 8629 del 20 marzo 2013, ha fornito un parere al Comune di Reggio Emilia in merito al congedo obbligatorio ed al congedo facoltativo del padre lavoratore, oltre che del voucher alla madre lavoratrice, previsti dalla Riforma del Mercato del Lavoro (art. 4, comma 24, Legge n. 92/2012).
Chiarimenti sull’uso dei voucher
In arrivo una nota del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali su come utilizzare i voucher nel lavoro accessorio.
Infatti, la nota del Ministero, la n. 3439 del 18 febbraio 2013, si è resa necessaria perché sono giunti da più parti richieste di chiarimenti in merito all’utilizzo dei voucher nei rapporti di lavoro occasionale accessorio, così come previsto dagli artt. 70 e ss. del Decreto Legislativo n. 276/2003, come modificati dalla Riforma del Lavoro (legge n. 92/2012).
Licenziamento: quando e come si applica il giustificato motivo
La Riforma del Lavoro ha introdotto notevoli cambiamenti in materia di licenziamento nelle sue diverse motivazioni e definizioni: dal giustificato motivo, che a sua volta può essere oggettivo o soggettivo, al licenziamento individuale a quello collettivo, dal risarcimento al reintegro. In sintesi, una varietà di voci nuove qualcuna delle quali conduce anche al contenzioso.
Congedo paternità: in vigore le nuove regole
Il decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 febbraio dà il via alla nuove regole sul congedo di paternità, obbligatorio e facoltativo, previste dalla Riforma del Lavoro. In particolare per i genitori di bambini nati da gennaio 2013, sono già in vigore le nuove regole sui congedi per lavoratori padri e i sussidi per le lavoratrici madri con voucher baby sitter o contributo per l’asilo.
Dal Tribunale di Genova e il rito speciale per i licenziamenti
Il Tribunale di Genova, con ordinanza del 29 gennaio 2013, si è pronunciato su una questione scaturente dal rito speciale per i licenziamenti previsto dall’articolo 1, comma 48, della legge n. 92/2012 o conosciuta come Legge di Riforma del mercato del lavoro: un provvedimento legislativo che ha cambiato il sistema delle tutele per i lavoratori dipendenti.
Conciliazione obbligatoria: i vari effetti sul rapporto di lavoro
La conciliazione obbligatoria influisce sul rapporto di lavoro in base al risultato finale. Gli effetti possono essere diversi perché diverse possono essere le motivazioni del fallimento del tentativo di conciliazione: dalla mancanza di un accordo finale, ad esempio, all’assenza di una delle due parti al tentativo di conciliazione o perché la convocazione da parte della Dtl non è arrivata nei termini stabiliti.
Mercato del lavoro, l’esodo dei lavoratori anziani
La legge n. 92/2012, meglio nota come Riforma del Mercato del Lavoro, con le modifiche previste dalla Legge 24 dicembre 2012, n. 228, Legge di stabilità 2013, prevede, all’articolo 7, alcune disposizioni utili per incentivare l’esodo dei lavoratori anziani.
Voucher Lavoro Accessorio: controlli ministeriali
La Riforma del Lavoro ha introdotto nuove regole sulle prestazioni da lavoro occasionale accessorio pagato con voucher lavoro accessorio. Con la Circolare n. 4 del 18 gennaio 2013 il Ministero del Lavoro ha fornito istruzioni al personale ispettivo per avviare i controlli sui datori di lavoro e verificare la corretta applicazione del meccanismo dei voucher per il lavoro accessorio.