I primi risultati sugli infortuni sul lavoro 2011

 Il commissario straordinario dell’INAIL, De Felice, anticipa la stima del Rapporto annuale nel corso della “Giornata nazionale sulla salute e sicurezza” e ricorda che, fino 28 giugno, sono assegnati alle imprese i 205 milioni dell’Operazione incentivi.

Infatti, in base al Rapporto annuale si ricava che nel 2011 in Italia 920 sono i morti sul lavoro anticipando rispetto alla data del 10 luglio i dati del Rapporto annuale INAIL 2011; infatti, nel 2011 sono stati stimati 920 incidenti mortali, per una diminuzione del 5,4% rispetto ai 973 dell’anno precedente. L’analisi di dettaglio rivela che 450 casi sono in ambiente di lavoro, in una sostanziale stabilità (-0,4%) rispetto al 2010 (che, a sua volta, aveva visto una variazione del -4% sul 2009).

Il Consiglio EPSCO su occupazione e politiche sociali

 Il ministro del Lavoro e delle politiche Sociali, Elsa Fornero, è intervenuta in occasione del consiglio EPSCO, Employment, Social Policy, Health and Consumer Affairs, tenuto a Lussemburgo lo scorso 21 giugno 2012 dedicato, fra l’altro, al dibattito sulla strategia Europa 2020 e del semestre europeo 2012 in materia di politica occupazionale e sociale.

I quesiti della Presidenza a cui il Ministro ha fornito la propria posizione erano, sostanzialmente due. Il primo riguardava il ruolo del Semestre Europeo (in particolare attraverso le Raccomandazioni e la sorveglianza multilaterale) come momento di vero confronto e progresso delle relazioni tra i Paesi al fine di contribuire a guidare/accompagnare le singole posizioni.

L’accordo europeo per la sicurezza in edilizia

 In materia di prevenzioni e rischi è in arrivo la Carta di Lecce, ossia con la chiusura di Reforme, l’organizzazione che riunisce i principali enti bilaterali di formazione di nove Paesi Ue, si stabiliscono le direttrici d’intervento da seguire dal 2012 al 2016 per qualificare l’eccellenza dell’istruzione nel comparto.

In sostanza, si tratta di mettere a punto un nuovo sistema al fine di migliorare la qualificazione professionale dei lavoratori edili e promuovere l’equità, l’integrazione sociale e la sicurezza di operai e tecnici nei Paesi europei.

Reforme, nata nel 1991, intende perseguire la promozione di figure professionali sempre più qualificate e competenti, in grado di operare nel pieno rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro, seguendo parametri omogenei in tutta Europa e promuovendo la mobilità transnazionale di operai e tecnici grazie a una definizione uniforme delle competenze professionali.

Dalla Regione Emilia Romagna un vademecum con le prime misure regionali e nazionali a favore delle popolazioni colpite dal sisma

 La Regione Emilia Romagna ha predisposto un vademecum con le prime misure regionali e nazionali a favore delle popolazioni colpite dal sisma del maggio scorso. in pratica, la Regione ha predisposto una sintesi del decreto legge n. 74/2012 (intitolato come “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici”), e delle altre misure regionali, nazionali ed europee adottate alla data del 13 giugno 2012: un passo importante che riassume le iniziative in questo senso.

L’inail sospende gli adempimenti assicurativi alle imprese colpite dal sisma

 L’Inail, con la circolare n.28/2012 del 15 giugno 2012 avente come oggetto gli Eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 verificatisi nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, decide di sospendere i premi assicurativi a carico delle imprese

Infatti, a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 l’articolo 8, comma 1, punto 1), del decreto legge n. 74/2012 dispone la sospensione dal 20 maggio 2012 fino al 30 settembre 2012 dei termini relativi agli adempimenti ed ai versamenti dei premi per l’assicurazione obbligatoria.

Pertanto, ricade nel periodo di sospensione il pagamento dell’autoliquidazione dei premi 2011/2012 in scadenza al 18 giugno 2012, nonché della terza rata dell’autoliquidazione ai sensi della legge n. 449/97 e n.144/99 in scadenza al 16 agosto 2012.

La situazione degli infortuni sul lavoro in Italia

 Investire sulla sicurezza dei lavoratori conviene e i ritorni economici sono tangibili già nel breve periodo e, in base ad uno studio condotto, e se lo “sforzo” economico è certamente più sensibile per le piccole e medie imprese, la prevenzione garantisce comunque ampi margini di convenienza nelle voci di bilancio.

Ecco in sostanza i risultati di una ricerca dell’Osservatorio Accredia “Salute e sicurezza sul lavoro”, realizzato in collaborazione col Censis e il contributo di INAIL e Federchimica. Infatti, lo studio condotto dall’ente di certificazione e il Censis ha monitorato i comportamenti di mille aziende appartenenti ai settori (indicati dall’INAIL) dove è “strutturalmente” maggiore il pericolo di incidenti: industria, costruzione e trasporti.

Dal Ministero del Lavoro chiarimenti sui soggetti legittimati alla formazione

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la circolare n. 13 del 5 giugno 2012, con la quale fornisce, al proprio personale ispettivo, alcuni chiarimenti in merito alle problematiche della formazione dei lavoratori nel settore edile, specificatamente in relazione al coinvolgimento nell’attività formativa degli “organismi paritetici” (articolo 2, lett. ee), D. L.vo n. 81/2008).

La normativa di riferimento prevede che solo gli Enti bilaterali sono da considerare quali organismi paritetici di settore e questo comporta che solo gli enti bilaterali sono legittimati a svolgere l’attività di formazione, in collaborazione con i datori di lavoro, in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (art. 37 del D. L.vo n. 81/2008).

Il lavoro e la sicurezza in Italia secondo l’Inail

 L’Inail ha da poco pubblicato il suo consueto report sulla struttura e la dimensione delle aziende nel nostro Paese; in effetti, secondo lo studio Inail, tra il 2009 e il 2010 il loro numero è rimasto sostanzialmente stabile (-0,2%), mentre gli occupati, concentrati soprattutto nei settori manifatturiero e del commercio, hanno subito una flessione del 2,5% con un aumento delle cooperative e società di capitali.

Nel 2010, in Italia le imprese attive nell’industria e nei servizi erano poco meno di 4,5 milioni e nel complesso davano lavoro a circa 17 milioni di addetti. Le imprese senza lavoratori dipendenti erano circa tre milioni, pari al 65,4% del totale, e il 95% non impiegava più di dieci dipendenti. Questi alcuni dei contenuti nel report dell’Istat dedicato alla struttura e alla dimensione delle aziende del nostro Paese.

Ulteriore precisazione sul DURC in materia di decertificazione

 Il Ministero della Funzione Pubblica ha di nuovo precisato che il DURC, ovvero il Documento Unico di Regolarità della Certificazione Contributiva, deve essere sempre acquisito d’ufficio dalla amministrazione interessata.

Infatti, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione ha emanato la circolare n. 6 del 31 maggio 2012, con la quale fornisce chiarimenti sull’ambito di applicazione dell’articolo 40, comma 02, d.P.R. n. 445 del 2000 (Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa). In particolare conferma che le disposizioni in materia di decertificazione si applicano anche al Documento di regolarità contributiva (DURC), che però deve essere sempre acquisito d’ufficio dalla amministrazione interessata.

Autoliquidazioni Inail in scadenza il prossimo 18 giugno 2012

 L’Inail, attraverso la sua nota del 24 maggio 2012, comunica che, in relazione all’autoliquidazione 2011/2012 in scadenza al 18 giugno 2012, dal 25 maggio al 18 giugno 2012 saranno disponibili, all’indirizzo www.inail.it – Punto Cliente, i servizi telematici usufruibili come Invio telematico dichiarazione salari o AL.P.I. Online.

L’istituto di riferimento italiano in fatto di sicurezza sul lavoro rende noto che, in via del tutto eccezionale, in sede di prima applicazione dell’obbligo telematico, i datori di lavoro che non hanno provveduto all’invio delle dichiarazioni entro il 17 marzo possono inviarle entro il 18 giugno, fermo restando che la mancata presentazione della dichiarazione delle retribuzioni entro il suddetto termine comporta l’applicazione della sanzione amministrativa, ove ne sussistano i presupposti.

L’Inail in prima linea nel sisma in Emilia Romagna

 Per il nostro Istituto di prevenzione infortuni è nell’anno di costruzione la chiave per scoprire i capannoni “fuorilegge”; infatti, la classificazione sismica del territorio è cambiata nel tempo e, di conseguenza, anche le norme tecniche, ma una struttura deve ottemperare solo a quanto disposto all’avvio del cantiere.

La magistratura, con il procuratore capo di Modena Vito Zincani, ha aperto un’inchiesta sui capannoni caduti, definendo “suicida la politica industriale a livello nazionale sulla costruzione di questi fabbricati”. L’indagine punta a verificare se siano state rispettate le norme antisismiche previste dalla direttiva regionale del 2003, ma anche se ci siano state negligenze o mancanze nella costruzione e nella progettazione e nel collaudo degli edifici stessi. Cerchiamo di fare il punto della situazione con Gianfranco Pacchiarotta, coordinatore settore Affari generali dell’INAIL presso la Consulenza tecnica edilizia dell’Istituto.

I parrucchieri si adeguano ai nuovi standard di sicurezza europei

 Il sindacato  Uni Europa Hair & Beauty e l’associazione di datori di lavoro Coiffure Eu hanno raggiunto un accordo sugli orientamenti destinati ad assicurare un ambiente di lavoro sano e sicuro per i parrucchieri: un documento sulle migliori pratiche esistenti negli Stati membri che si sono dimostrate efficaci nel ridurre i rischi per la salute legati alla professione. A partire dalle malattie cutanee, che in questo settore colpiscono in una percentuale dieci volte superiore rispetto alla media.

In arrivo nuovi regolamenti per la sicurezza sul lavoro

La categoria dei parrucchieri è l’occupazione che comporta i rischi più elevati di sviluppo di malattie cutanee. In alcuni Paesi, fino al 70% dei parrucchieri soffre di danni alla pelle associati all’attività lavorativa, una percentuale almeno 10 volte superiore rispetto alla media relativa ai lavoratori di tutti i settori.
L’accordo testimonia una volontà che mira ad un approccio integrato per la salute dei lavoratori; in effetti, l’accordo promuove un approccio integrato per la protezione della pelle e del tratto respiratorio, attraverso l’utilizzo di prodotti e materiali appropriati e con un’organizzazione del lavoro che eviti il contatto prolungato con l’acqua e con sostanze irritanti.

La formazione del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro

 Importanti novità introdotte dall’Accordo Stato-Regioni in materia di sicurezza sul lavoro pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 8 dell’11 gennaio 2012 ed entrati in vigore dal 26 gennaio 2012.

Infatti, è stata finalmente approvato l’intesa relativa alla formazione alla sicurezza indicati dall’art. 34, comma 2 (datore di lavoro RSPP) e art. 37, comma 2 (lavoratori, dirigenti e preposti ) del D. Lgs. n. 81/08.

L’articolo 34, svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi, prevede che salvo che nei casi di cui all’articolo 31, comma 6, il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché  di prevenzione incendi e di evacuazione, nelle ipotesi previste nell’allegato 2 dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

Depositata la sentenza Eternit

 È stata depositata la sentenza che condanna a 16 anni di carcere i due ex manager della multinazionale, Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier. Secondo la motivazione dei giudici i due manager hanno cercato di nascondere e di minimizzare gli effetti nocivi derivanti dalla lavorazione dell’asbesto al fine di proseguire nella condotta criminosa. Il documento illustra le fasi del più grande dibattimento legato alla fibra e concluso, il 13 febbraio scorso, con una importante tanto che si legge nel dispositivo

Emerge tutta l’intensità del dolo degli imputati perché, nonostante tutto, hanno continuato e non si sono fermati né hanno ritenuto di dover modificare radicalmente e strutturalmente la situazione al fine di migliorare l’ambiente di lavoro e di limitare per quanto possibile l’inquinamento ambientale