Il controllo della linea telefonica ad uso del lavoratore

 Ricordiamo che l’articolo 4 della legge n. 300/1970, meglio conosciuta come Statuto dei lavoratori, disciplina l’utilizzo degli impianti audiovisivi sul posto di lavoro; infatti, l’articolo 4, comma 2, della L. n. 300/1970 stabilisce che gli impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna. In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede l’Ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le modalità per l’uso di tali impianti.

Le nuove ricerche sull’amianto

 A Broni ogni anno 52 vittime e 58 casi di mesotelioma, da una fabbrica che occupava oltre mille operai a inferno di amianto: la Fibronit di Broni ha smesso di produrre nel 1993, ma in questo comune del pavese si continua a morire per colpa della fibra.

Nel 2002 Broni è stata dichiarata sito di interesse nazionale su cui procedere a bonifica e Gianluigi Vecchi di Legambiente

Prima si viveva nell’incoscienza. Nessuno capiva l’entità dell’emergenza e non si diagnosticavano i mesoteliomi. Poi si è aperta la fase della consapevolezza

I nuovi limiti minimi retributivi giornalieri dell’Inail

 L’INAIL, con la circolare n. 16 del 27 marzo 2012, comunica i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera, per l’anno 2012, per il calcolo dei premi assicurativi.

Il nostro Istituto di prevenzioni infortuni sul lavoro precisa che i due fattori che concorrono alla determinazione del premio assicurativo ordinario sono il tasso di premio indicato dalla tariffa dei premi con riferimento alla lavorazione assicurata e l’ammontare delle retribuzioni. La retribuzione imponibile su cui calcolare il premio assicurativo si distingue in retribuzione effettiva, retribuzione convenzionale e retribuzione di ragguaglio.

Chiarimenti dall’Inail sulla polizza casalinghe

 Il Comitato amministratore del fondo autonomo speciale dell’Inail propone una serie di interventi per ampliare le tutele dell’assicurazione: dall’innalzamento dell’età anagrafica a 70 anni all’introduzione dell’assegno permanente per invalidità gravi, dalla “rendita unificata” alla riduzione al 25% della soglia minima di indennizzo.

Infatti, il Comitato INAIL amministratore del fondo autonomo speciale con la delibera della seduta del 29 marzo ha ufficializzato una serie di proposte per ampliare in modo sensibile l’arco delle tutele dell’assicurazione e la platea dei beneficiari della polizza casalinghe.

L’idea è quella di proporre una polizza finalizzata a dare maggiori tutele. Ricordiamo che la polizza è stata istituita dalla legge 493/99 e ha subito due importanti modifiche nel tempo: l’estensione anche al caso “morte” e l’abbassamento della soglia minima di copertura dal 33% al 27% di invalidità permanente.

In aumento lo stress da lavoro

 I sondaggi parlano chiaro e quello promosso da Eu-Osha su un campione di oltre 35mila cittadini di 36 Paesi europei, pone in evidenza che con la crisi finanziaria tre italiani su quattro sono convinti che lo stress sul lavoro aumenterà.

Secondo il sondaggio d’opinione paneuropeo sulla promosso da Eu-Osha e condotta da Ipsos Mori, ha raccolto le opinioni di oltre 35mila cittadini di 36 Paesi europei rispetto alle problematiche attuali sul posto di lavoro, tra cui lo sicurezza e la salute nei luoghi di lavorostress legato all’attività lavorativa e l’importanza della sicurezza e della salute sul lavoro per la competitività europea, anche nel contesto di un prolungamento della vita lavorativa.

Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel Rapporto in materia previdenziale

 Il recente Rapporto presentato dal Ministero del Lavoro offre alcuni spunti di riflessione per quanto riguarda il fenomeno prevenzionistico in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In effetti, dai dati emersi si rileva un calo del numero delle violazioni pari al – 16% che è riconducibile,  secondo l’avviso del Ministero, a due fattori: da un lato alla ricaduta della nota crisi economica nel settore edile anche in termini di riduzione dell’apertura dei cantieri e dall’altro lato alla diminuzione delle risorse ispettive con profilo tecnico.

In particolare, in relazione alla sanzioni contestate in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con riferimento al titolo IV del D.Lgs. n. 81/2008, si registra sostanzialmente invariato il numero delle violazioni di carattere prevenzionistico che, come noto, rappresentano la maggioranza degli incidenti mortali: ben il 44% delle violazioni riscontrate nel settore edile sono costituite da cadute dall’alto.

La fine di Inpdap ed Enpals a vantaggio dell’Inps, le perplessità della CGIL

 Con la legge  214/2011 si è soppresso l’INPDAP e l’ENPALS a decorrere dal 1 gennaio 2012 ed il trasferimento delle loro funzioni all’INPS. Ora, allo scopo di garantire la continuità del servizio, siamo in attesa dell’emanazione dei decreti interministeriali con cui debbono essere trasferite le risorse strumentali, umane e finanziarie degli enti soppressi all’INPS, le strutture centrali e periferiche degli enti continuano ad espletare le attività connesse ai compiti istituzionali degli stessi.

I decreti, lo ricordiamo, devono essere emanati entro 60 giorni dall’approvazione dei bilanci di chiusura degli enti soppressi, bilanci che devono essere approvati entro il 31 marzo 2012.

Non solo, il decreto milleproroghe, convertito in legge n.14/2011, ha accorciato i tempi tanto che gli organi degli enti soppressi cessino comunque entro la data del 31 marzo 2012, e ciò anche se non sono stati messi nelle condizioni di approvare i bilanci. Gli organi dell’Inps devono essere integrati con i rappresentati degli enti soppressi; infatti, il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’INPS deve essere integrato da sei rappresentanti secondo criteri che saranno definiti dal Ministero del lavoro con apposito atto.

La guida per gli impianti fotovoltaici dei Vigili del Fuoco

 I Vigili del Fuoco hanno predisposto una guida esaustiva sull’installazione degli impianti fotovoltaici aggiornando la precedente sull’installazione di impianti fotovoltaici nelle attività soggette al controllo preventivo e periodico ai fini antincendio secondo il DPR 151/11.

La notizia è stata data con nota del 7 febbraio 2012 con numero di protocollo 0001324.

La guida ed il relativo aggiornamento si sono resi necessari in quanto gli impianti in questione non rientrano tra le attività soggette a specifico Certificato di Prevenzione Incendi ma sono comunque fonti importanti di rischio d’incendio. La guida indica specifiche tecniche antincendio per gli elementi strutturali , di copertura e di facciata su cui sono installati gli impianti.

Le nuove disposizioni Inps per i trattamenti pensionistici e di fine rapporto

 L’Inps, con la circolare n. 37 del 14 marzo 2012, intende dare nuove disposizioni in materia di trattamenti pensionistici e di fine rapporto per gli iscritti alle casse gestite dall’ex INPDAP.

In particolare, in materi di equo indennizzo e pensioni privilegiate, l’articolo 6 abroga gli istituti dell’accertamento della dipendenza  dell’infermità  da  causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata, demandando, ove previsto, la competenza in materia di tutela delle infermità dipendenti da causa di servizio all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali (gestita dall’INAIL).

La sicurezza fa rima con legalità, avviato un progetto Inail in Campania

 Security & safety – Percorso formativo ed educativo per i minori dell’area penale” ecco il progetto Inail per educare un gruppo di 300 minori e giovani adolescenti in custodia cautelare o in misura cautelare presso una decina di comunità del pubblico e del privato campane sui temi della prevenzione e della legalità.

Per Emidio Silenzi, direttore INAIL Campania,

Credo che l’aspetto realmente qualificante di questo progetto sia considerare la prevenzione e la legalità due facce della stessa medaglia – afferma Emidio Silenzi, direttore INAIL Campania – Ovvero, comunicare e insegnare ai ragazzi che il rispetto delle norme sul lavoro è legato a filo stretto a quello più generale delle norme del vivere civile e della collettività. Naturalmente il primo percorso formativo sarà curato personalmente da esperti e professionisti dell’Istituto, mentre il secondo competerà al personale dell’associazione Jonathan.

Lavori faticosi e pesanti: le nuove indicazioni INPS

 Con il messaggio n. 3435 del 28 febbraio 2012, l’INPS fornisce ulteriori informazioni in merito al trattamento delle domande per il riconoscimento dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e psanti, presentate entro la data prestabilita da coloro che perfezionano i requisiti a decorrere dal 1 gennaio 2012, sulla base delle modifiche precedentemente introdotte dall’articolo 24 della legge 214/2011.

La domanda può essere presentata anche da lavoratori dipendenti che abbiano svolto lavori faticosi e pesanti, e che raggiungono il diritto alla pensione di anzianità con il cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni separate e speciali riservate ai lavoratori autonomi. In questa ultima ipotesi, tuttavia, la riduzione del requisito anagrafico delle quote deve essere effettuata in funzione dei requisiti previsti dalla legge 24/2007 per i lavoratori autonomi.

In arrivo da Fondimpresa incentivi per formazione sulla sicurezza sul lavoro

 Fondimpresa, associazione costituita da Confindustria e sindacato,  finanzia la realizzazione di azioni formative a vantaggio dei lavoratori delle imprese aderenti finalizzata alla realizzazione di piani formativi volti a migliorare le competenze sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle tematiche ambientali.

In particolare, nel campo della salute e sicurezza gli interventi formativi sono finalizzati all’incremento della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, in una logica di sistema, e al miglioramento dei livelli di prevenzione e protezione contro gli infortuni e le malattie professionali.
Il finanziamento viene effettuato, attraverso le risorse trasferite al Fondo dall’INPS, ai sensi dell’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modificazioni, nonché dell’articolo 6, comma 2, lettera b), del Regolamento di Fondimpresa.

In arrivo i finanziamenti per la sicurezza sul lavoro

 Disponibili dall’Inail 205 milioni di euro per i progetti sulla sicurezza sul lavoro; in effetti, il nostro istituto di riferimento decide così di sostenere e incentivare i progetti delle imprese per la sicurezza sul lavoro con un budget di 205 milioni di euro, ripartiti in ambiti regionali che tengono conto del numero degli addetti e della gravità degli infortuni sul territorio. Si tratta della seconda tranche dopo i 60 milioni di euro stanziati dall’Istituto nel 2010, che nel corso del 2011 hanno finanziato 1.086 progetti, il 98% dei quali relativi a progetti di prevenzione realizzati da parte di piccole e medie imprese. Nel complesso l’intervento, nel quadriennio 2011/2014, vedrà l’INAIL mettere a disposizione delle aziende la cifra complessiva di circa 850 milioni di euro.

La procedura per accedere al finanziamento di interventi per la sicurezza sul lavoro è attiva nell’area “punto cliente” del portale dell’Istituto. L’invio telematico della domanda si articola in quattro passaggi. Quello che si conclude il 7 marzo è il primo, che consiste nel cosiddetto consolidamento della domanda. Con il consolidamento, la procedura rilascia un ticket, ovvero un codice che individua la domanda presentata dall’azienda in maniera univoca.