Agli Steward nuovi servizi ausiliari di polizia

Nuove disposizioni in carico agli Steward dalla stagione calcistica 2011-2012 che rendono la loro opera più incisiva e mirata per meglio garantire la sicurezza e l’incolumità dei tifosi.

Infatti, il Ministero dell’Interno ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 25 agosto 2011, il Decreto 28 luglio 2011 che reca la definizione di nuovi servizi ausiliari dell’attività di Polizia affidati agli Steward, nonché ulteriori integrazioni e modifiche al decreto 8 agosto 2007, identificato come “Organizzazione e servizio degli Steward negli impianti sportivi”.

Sicurezza sul lavoro, accordo Inail e Confai

Più sicurezza in ambito lavorativo, ecco l’obiettivo dell’accordo quadro firmato dal nostro Istituto di riferimento e Confai attraverso la sperimentazione di soluzioni pratiche che favoriscano e premino le azioni in materia di prevenzione da parte delle 120mila piccole e medie aziende raggruppate nella Confederazione e interessano oltre due milioni di lavoratori.

Sinergia, ecco la parola chiave dell’accordo; in effetti, i due centri di riferimento metteranno insieme le proprie infrastrutture, reti, professionalità ed esperienze al fine di definire dei piani operativi che incentivino il raggiungimento di questi obiettivi.

Inail e Inps, intesa per condividere le banche dati

È stato firmato dai presidenti Marco Fabio Sartori, Inail, e Antonio Mastrapasqua, quale rappresentante dell’Inps,  un protocollo d’intesa che attiva lo scambio di informazioni contenute negli archivi degli Istituti.

Secondo le dichiarazioni comuni, l’obiettivo è quello di rendere più efficaci le attività di analisi del rischio, permettere controlli mirati e massimizzare le potenzialità d’intervento delle risorse disponibili per una durata, automaticamente rinnovabile, di tre anni.

La nuova convenzione consentirà di incrementare l’efficacia e l’efficienza nella lotta all’evasione contributiva e al lavoro irregolare, permettendo di programmare i controlli, indirizzandoli su obiettivi concreti e massimizzando le potenzialità d’intervento delle risorse disponibili.

Inail, la sicurezza nei centri estetici

L’attesa è stata lunga ma dal 30 luglio è entrato in vigore la norma che stabilisce le direttive da seguire, e che tra l’altro coprono ogni aspetto, per chi intende aprire un centro estetico con le relative procedure da seguire per garantire la sicurezza dell’utenza e dei propri dipendenti.

Il decreto interministeriale – ministero dello Sviluppo economico e ministero della Salute – è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 15 luglio ed è entrato in vigore il 30 dello stesso mese.

Inail, la sicurezza sul lavoro in mare

Cambio di rotta nella politica della sicurezza nelle aree a rischi pirateria; in effetti, per decisione del ministro della Difesa La Russa, il battaglione “San Marco” opererà come scorta anti-pirata per vigilare sulla sicurezza delle merci e del personale di bordo delle navi mercantili.

Il ministro della Difesa La Russa in una intervista a “Il Giornale” ha ribadito la necessità di vigilare il naviglio italiano da attacchi che pongono a rischio l’incolumità del personale imbarcato tanto che

Su richiesta degli armatori cinque uomini del reggimento a bordo delle navi mercantili

Anche se, in base al recente testo approvato dal Parlamento, l’armatore può scegliere dei vigilantes, come avviene per le banche con le guardie giurate ( contractors).

Inail, in arrivo le linee guida del Civ

L’Inail ha così confermato la sua strategia per il prossimo triennio con particolare risalto alla sanità e agli incentivi alle imprese che investono in sicurezza: il Consiglio di indirizzo e di vigilanza dell’Inail ha così confermato gli indirizzi che definiscono i criteri generali e gli obiettivi principali che l’Istituto dovrà perseguire in relazione a due dei quattro grandi ambiti strategici che qualificheranno in modo particolare la mission dell’Istituto nel prossimo triennio.

Tutela della salute e sicurezza negli ‘ambienti confinati’

Dal consiglio dei ministri un decreto per la tutela della salute e sicurezza negli ‘ambienti confinati’ che introduce misure di maggior tutela della salute e sicurezza dei lavoratori operanti in luoghi di lavoro nei quali vi siano rischi di sviluppo di sostanze altamente nocive o di gas, quali silos, cisterne, pozzi e simili (definiti anche come ambienti confinati).

Il provvedimento  è stato condiviso da Regioni e parti sociali quale misura necessaria a impedire il ripetersi di incidenti con connotati di particolare drammaticità e prevede che in tali contesti possano operare unicamente imprese e lavoratori in possesso di competenze professionali, formazione, informazione e addestramento adeguati al rischio delle attività da realizzare, oltre che a conoscenza delle procedure di sicurezza da applicare e in possesso di informazioni complete sui luoghi di lavoro.

Sindacato, lottare per la sicurezza nei cantieri edili

La Filca della regione Lazio ha svolto una piccola indagine per cercare di valutare la sicurezza e la salute nei cantieri edili nella regione Lazio e dallo studio emerge che quasi il 90% dei cantieri non rispettano o adottano sistemi che possano garantire la sicurezza dei lavoratori: in effetti, su 310 cantieri laziali visitati nel 2010 dai 6 Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, aderenti al sistema Edilcassa, l’84,4% ha presentato almeno un’inadempienza.

La federazione di categoria appartenete alla Cisl ha fornito questi dati durante la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza in edilizia promossa dall’ Asc (Associazione per la sicurezza delle costruzioni del Lazio), che si concluderà nel prossimo mese di settembre.

Privacy, l’autorizzazione per il trattamento dei dati

Il Garante della Privacy, autorizzazione n. 1 del 24 giugno scorso, ha ricordato che prima di iniziare o proseguire il trattamento i sistemi informativi e i programmi informatici devono essere configurati riducendo al minimo l’utilizzazione di dati personali e di dati identificativi, in modo da escluderne il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possono essere realizzate mediante, rispettivamente, dati anonimi od opportune modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità, in conformità all’art. 3 del Codice.

Lavoro, la formazione per la sicurezza

Il Ministero del Lavoro ha emesso una nuova circolare che intende regolare l’attività di formazione in materia di salute e sicurezza svolta da enti bilaterali e organismi paritetici.

In effetti, con la la Circolare n. 20 del 29 luglio 2011, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali fornisce chiarimenti in merito all’attività di formazione svolta dagli enti bilaterali e dagli organismi paritetici o realizzata dal datore di lavoro collaborazione con essi, con riferimento alla salute e alla sicurezza sul lavoro.

Inail, nuove classificazioni per le sostanze chimiche

Dall’Unione Europea nuove regole per etichettare e classificare le sostanze chimiche; in effetti, in base al nuovo regolamento Clp, ossia Classification, labelling and packaging  che sarà attuato entro giugno 2015, saranno armonizzate a livello europeo i sistemo di classificazione a livello comunitario che  hanno la finalità di tutelare con più sicurezza la salute delle persone e dell’ambiente.

Lo prevede il nuovo regolamento europeo n. 1272/2008/Ce entrato in vigore il 20 gennaio 2009 e che abrogherà le direttive 67/548/Cee (Dsp: Direttiva sulle sostanze pericolose) e 1999/45/Ce (Dpp: Direttiva sui preparati pericolosi).

Il nuovo regolamento modificherà i simboli e le frasi di rischio. Secondo le nuove indicazioni le frasi di rischio R sono  sostituite dalle indicazioni di pericolo, Hazard statements, indicate con la lettera H seguita da numeri a tre cifre e le frasi di sicurezza S sono sostituite dai consigli di prudenza,  Precautionary Statements, rappresentati dalla lettera P e da un codice a tre cifre (suddivisi in quattro tipologie: prevenzione, reazione, conservazione e smaltimento).

Indumenti di lavoro gli obblighi del datore di lavoro

Questo è un argomento abbastanza spinoso anche perché non trova grande applicazione nei luoghi di lavoro malgrado le diverse sentenze e la posizione del Ministero del Lavoro. In effetti, l’obbligo di fornire indumenti al lavoratore che sono finalizzate alla loro protezione dai rischi professionali è stata ribadita, ad esempio, dalla circolare ministeriale n. 34 del 1999 o dalla sentenza n. 18573/2007 della Corte di Cassazione.

Non solo, per l’autorità competente il datore di lavoro, oltre ad offrire i necessari indumenti, deve anche curarne la loro manutenzione senza costi a carico del lavoratore.

La sicurezza sul lavoro con la prevenzione degli infortuni sul lavoro è un imperativo categorico per ogni società industrializzata di tipo moderno e il nostro sistema di tutela sociale ha demandato all’Inail la sorveglianza e la gestione dei necessari adempimenti.

Il ruolo del medico in fatto di sicurezza sul lavoro

La Sezione Penale del Tribunale di Pisa ha recentemente contribuito a chiarire la figura del medico competente in merito alla valutazione dei rischi sul lavoro.

In effetti, il Tribunale, con sentenza n. 399 del 27 aprile 2011, ha condannato il medico per non aver collaborato in modo attivo nella valutazione dei rischi sul luogo di lavoro incorrendo ad una violazione del decreto legislativo 81/2008.

Ricordiamo che il decreto legisaltivo prevede espressamente diversi obblighi a carico del medico: dal disposto si apprende, all’articolo 25, che il medico collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione delle misure per la tutela della salute e della integrità psicofisica dei lavoratori, all’attività di formazione e informazione nei confronti dei lavoratori, per la parte di competenza, e alla organizzazione del servizio di primo soccorso considerando i particolari tipi di lavorazione ed esposizione e le peculiari modalità organizzative del lavoro.