Le prospettive per Fincantieri

 Una delle maggiori società cantieristiche italiane, se non la più importante e blasonata, ha deciso di dare forfait proponendo alle organizzazioni sindacali una ricetta dolora non per nulla condivisibile tanto che il ministro, Paolo Romani, ha deciso di convocare le parti sociali per il prossimo 3 giugno.

Le organizzazioni sindacali sono abbastanza compatte sul tavolo negoziale in merito al piano industriale proposto dall’azienda; in effetti, la dirigenza di Fincantieri intende congedare almeno 2500 lavoratori e si prospetta una Pomigliano 2: ossia una riedizione della deroga contrattuale a suo tempo chiesta e ottenuta da Fiat per i suoi stabilimenti.

Le organizzazioni sindacali sembrano far quadrato intorno ad un obiettivo comune: salvaguardare i posti di lavoro anche con qualche sacrificio.

Lavori usuranti, la circolare di Confindustria

L’associazione sindacale dei datori di lavoro con la circolare dell’11 maggio 2011, ha fornito le prime indicazioni, ai propri iscritti, circa il Decreto Legislativo 21 aprile 2011 n. 67 sui lavori usuranti.

Per prima cosa la circolare cerca di chiarire gli obiettivi del legislatore e individua i lavoratori coinvolti.

In particolare, tra i lavoratori ammessi a beneficiare del trattamento pensionistico anticipato sono compresi anche i lavoratori notturni, per i quali il decreto legislativo fornisce apposita definizione.

Ai soli fini dell’accesso ai benefici pensionistici sono, infatti, considerati lavoratori notturni i lavoratori a turni che prestano la loro attività per almeno 6 ore consecutive, comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino, per un numero di giorni lavorativi all’anno non inferiore a 78 o 64 giorni.

IBM, un nuovo modo di concepire il sindacato

In una società globalizzata come la nostra è arrivato il momento di definire un nuovo modo di concepire il sindacato in grado di offrire risposte precise ai lavoratori ma anche di poter rappresentare le loro esigenze in modo più efficace. In effetti, dalla Svizzera è arrivata la nuova organizzazione: l’IBM Global Union Alliance, ossia una sorta di rete internazionale dove saranno rappresentati tutti i sindacati presenti nell’Ibm in ogni parte del mondo.

La nuova organizzazione entrerà a pieno titolo nell’International Metalworkers Federation (Imf) e all’ Union Network International (Uni).

L’apprendistato in Germania, Paese diverso ma problema comune

Mentre in Italia si sta discutendo sulla riforma dell’apprendistato in Germania si scopre che gli apprendisti dell’edilizia sono sottopagati. In effetti, malgrado il trend economico positivo per le imprese e per il mercato del lavoro in generale, in Germania i giovani tedeschi non si trovano in una situazione migliore della nostra: in particolare, i giovani tedeschi si lamentano del fatto di non percepire un salario decente.

Il dato emerge da uno studio dell’Ig Bau, il sindacato del settore edile della Germania, che ha, per l’appunto, denunciato questo grave squilibrio: i giovani si sentono sfruttati e privi di una qualsiasi prospettiva reale. Lo studio parte da un campione di 3500 apprendisti nei settori delle costruzioni e dell’artigianato.

Sindacato europeo, da Sègol un “New Deal europeo”

Bernadette Sègol è il nuovo segretario generale della Confederazione europea dei sindacati eletta con 436 voti, oltre il 90% dei consensi. Per la 61enne sindacalista francese è ora il tempo di un New Deal europeo per aiutare i lavoratori e le imprese perché i prossimi quattro anni saranno quelli della mobilitazione e dell’impegno finalizzato a incrementare salari, i servizi pubblici e la sicurezza sociale.

Per il sindacato europeo la governance

deve servire gli interessi del popolo europeo e non dei mercati

I diritti sociali fondamentali devono essere sovra ordinati alle libertà economiche, un principio che la Ces chiede sia inserito in un Protocollo sociale all’interno dei Trattati europei, nella direttiva sulla mobilità dei lavoratori e nel regolamento sul mercato interno.

Termini Imerese, a quando il lavoro?

Non si conclude la vicenda di Termini Imerese, anzi la situazione si fa sempre più complicata con una preoccupazione crescente che vede, da una parte, lavoratori e sindacato che vogliono difendere il loro posto di lavoro anche affrontando scelte difficili e riconversioni non troppo digeribili e, dall’altra, anzienda e rappresentanti dei datori di lavoro che hanno la necessità di dismettere uno stabilimento che non è più strategico per lo scacchiere Fiat: in mezzo sta il governo che deve mediare al fine di raggiungere un accordo che possa essere il più condivisibile da parte di tutti.

Scuola, assunzioni o bufale?

Per la scuola previsti, sulla carta, una infornata di 65000 tra docenti e personale ATA: una cifra contestata, però, da più parti anche da Orizzonte scuola che, recentemente, in un comunicato ha parlato di un provvedimento bufala perché il MEF avrebbe autorizzato l’assunzione solo di 16500 personale tra docenti e personale ATA. Una posizione non condivisa da Cisl Scuola perché, sempre secondo il sindacato, la cifra di riferirebbe alle assunzioni svolte del mese di settembre dell’anno scorso.

Non solo, anche lo SNALS-CONFSAL non è per nulla d’accordo sulle posizioni di Orizzonte Scuola tanto che esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Governo del decreto legge che al suo interno prevede, con decorrenza dal corrente anno, le nomine in ruolo per 65.000  docenti  e ATA.

Riforma apprendistato, via libera dal governo

Il consiglio dei ministri ha deciso di approvare, nella seduta del 5 maggio 2011, lo schema di decreto legislativo in materia di apprendistato.

Questo decreto risponde alla legge delega in materia di previdenza, lavoro e competitività per favorire la crescita, legge n. 247 del 2007, disciplinando l’apprendistato quale contratto di lavoro a tempo indeterminato, finalizzato all’occupazione e alla formazione dei giovani.

La Fiom e la ex Bertone, i nuovi rapporti sindacali

 Passa anche alla ex Bertone il piano della Fiat: maggiore flessibilità in cambio di investimenti e nuove produzioni. Il voto alla ex Bertone non lascia dubbi, con 886 voti a favore e 111 contrari i lavoratori hanno dato una precisa indicazione alla Fiat, ma anche alla Fiom che non potrà non tenerne conto tanto che la stessa CGIL ha richiesto alla federazione di categoria di non ritirarsi sull’Aventino e prendere tutte le necessarie iniziative per difendere i lavoratori e, soprattutto, gli iscritti al sindacato.

Ricordiamo che la componente FIOM della RSU alla ex Bertone ha sottoscritto l’accordo condividendo le scelte e le responsabilità: una decisione sofferta ma necessaria per rilanciare l’attività produttiva ed evitare la chiusura.

Inail, la prevenzione e l’EXPO 2015

Raggiunto un accordo in vista dell’EXPO 2015 tra l’Inail e le parti sociali con una serie di norme interessanti e significative nel campo della sicurezza in previsione dell’evento di portata internazionale programmato tra quattro anni.

Tra i punti previsti un poliambulatorio permanente, tariffe straordinarie per le imprese aderenti e copertura assicurativa per i lavoratori volontari: l’ultimo punto è quello, senza dubbio, più significativo perché è rivolto ad offrire una copertura di tipo assicurativo ai circa 28mila volontari che parteciperanno all’evento mondiale.

Le relazioni sindacali alla Nutella

 Soddisfatta la Fai Cisl dei risultati dell’indagine condotta per Monster.it dall’osservatorio di Employer Branding Positioning Survey (Epbs) in collaborazione con Anthea Consulting; in effetti, secondo i risultati dell’indagine la Ferrero è l’azienda italiana in cui la maggioranza degli italiani desidera di andare a lavorare grazie all’attenzione particolarmente rivolta allo schema di relazioni industriali costruito, e fortemente voluto, dall’Ammnistrazione dell’azienda.

La Fai Cisl ha voluto esprimere la sua soddisfazione

Non è tanto la bontà della celebre crema di nocciole quanto il modello di relazioni industriali costruito alla Ferrero negli ultimi trent’anni a rendere l’azienda il posto di lavoro più ambito per gli italiani di tutte le età

La Fai Cisl ricorda che, grazie soprattutto alle ottime relazioni industriali, negli ultimi trent’anni, non c’è stata un’ora di cassintegrazione, che l’azienda è passata indenne dalla crisi, che ha molti lavoratori a tempo indeterminato e che continua a fare assunzioni soprattutto tra i giovani attraverso l’apprendistato professionalizzante.

Partecipazione dei lavoratori all’impresa, la proposta Saglia e Cazzola

 Si deve partire dallo Statuto dei lavoratori per ridefinire un nuovo modello di relazioni industriali, ecco il punto di partenza della proposta Saglia e Cazzola sulla partecipazione dei lavoratori ai risultati d’impresa.

La proposta di Saglia e Cazzola è del 2008 e intende offrire una delega al Governo per la promozione della partecipazione dei lavoratori alla proprietà e alla gestione delle imprese attraverso diversi criteri che deve prevedere, tra l’altro, la previsione di piani di partecipazione azionaria dei dipendenti sulla base di contratti e accordi collettivi stipulati a livello aziendale con vincolo di inalienabilità per tre anni o con il conferimento di strumenti finanziari a un Fondo comune di impresa costituito in forma di Società d’investimento a capitale variabile ( SICAV ) che emette in contropartita quote da assegnare agli aderenti ai piani in proporzione alla partecipazione al fondo medesimo.

Occupazione rinnovabili: protesta dei lavoratori a Terni

 La scelta dell’attuale Governo in carica di rivedere il sistema delle incentivazioni per la produzione di energia, da parte degli impianti alimentati con le rinnovabili, rischia di mettere in difficoltà le imprese della filiera con ricadute occupazionali negative. Le scelte del Governo, infatti, secondo le Associazioni di settore, ma anche secondo i Sindacati, rischiano di far entrare in crisi un comparto che, invece, negli ultimi anni ha creato occupazione e sviluppo anche quando la crisi finanziaria ed economica era pesante. E così nel nostro Paese, in un’area chiave come quella di Terni, nella giornata di martedì prossimo, 26 aprile 2011, i lavoratori si riuniranno per un sit-in di protesta davanti alla prefettura. A darne notizia è la Cgil nel precisare come la protesta sia stata organizzata dalle segreterie territoriali di Uilcem Uil, Flaei Cisl e Filctem Cgil.

Germania, in arrivo il salario minimo agli interinali

 Dal prossimo 1° maggio i 900mila lavoratori cosiddetti interinali in Germania avranno un minimo retribuito; in effetti, è stata approvata dal Parlamento tedesco il regolamento che prevede il minimo salariale a partire dal prossimo mese di maggio 2011 ed è differenziato per macro zone economiche: nella ex Germania ovest sarà pari a 7,79 euro all’ ovest, mentre nella zona est di 6,89 euro.

La nuova legge ha lo scopo di eliminare la concorrenza tra le diverse zone e tra lavoratori cercando, nel contempo, di assicurare condizioni minime di lavoro. Si conclude così un difficile iter legislativo che ha visto la l’ala conservatrice della CDU uniti con la Fdp contrastare questa iniziativa fortemente voluta dalle organizzazioni dei lavoratori; in effetti, la volontà delle compagini politiche era quella di assicurare ai datori di lavoro il massimo grado di flessibilità.