Un agosto “caldo”, per via delle vertenze in sospeso

La pausa estiva non può certamente far dimenticare le vertenze in atto per la difesa dell’occupazione.

Le aziende in difficoltà sono tante, dalla Fiat a Unicredit, da Agile a Tirrenia.

È vero, ora vogliamo solo non pensare alla nostra pausa estiva, ma la realtà che ci attende tra non molto è pregnante di tensioni e di incertezze.

Fiat è un tavolo complesso in grado di incidere sulle future relazioni sindacali e, in modo pesante, sulla regione Piemonte.

L’accordo su Pomigliano ha portato a serie conseguenze di cui ad oggi non possiamo ancora capirne la portata ma che, ad ogni modo,  sembra ancora non bastare.

La tragedia di Marcinelle, per non dimenticare

Marcinelle o Bois du Cazier, due località importanti che hanno colpito in modo grave l’opinione pubblica: l’8 agosto del 1956 la comunità dei lavoratori italiani in Belgio venne scossa da una tragedia senza precedenti.

A causa di un incendio in uno dei pozzi di carbon fossile di Bois du Cazier morirono 136 minatori italiani. Una tragedia immane che segnò profondamente la coscienza nazionale.

Le operazioni di salvataggio furono disperate e si conclusero il 23 agosto.

Nella giornata dedicata al ricordo delle vittime sul lavoro diverse personalità politiche hanno rilasciato dichiarazioni al fine di rimarcarne l’evento e l’attualità.

Il sindacato come associazione

La libertà sindacale non è altro che la possibilità di coalizzarsi al fine di intraprendere azioni per difendere interessi collettivi di tipo professionali, ovvero la possibilità di costituirsi in associazione.

In questo senso, la libertà sindacale è, per prima cosa, la possibilità che dispone ciascun lavoratore ad organizzare, aderire e partecipare alle attività di un gruppo o della coalizione. Così, accanto alla possibilità di costituire e partecipare ad un sindacato, libertà positiva, deve esserci anche quella negativa, ovvero la libertà di non partecipare.

Il sistema giuridico italiano non prevede clausole del tipo closed shop che impongono ad un datore di lavoro di assumere solo lavoratori che aderiscono ad un sindacato, così come era previsto in Gran Bretagna nel secolo scorso.

La Fiat e le nuove relazioni industriali

In arrivo la Fabbrica Italia Pomigliano. Ecco la nuova società iscritta, dal 19 luglio, nel registro delle imprese della Camera di commercio di Torino e ha come presidente Sergio Marchionne con un capitale sociale di 50mila euro. La newco si occuperà di attività di produzione, assemblaggio e vendita autoveicoli e loro parti.

La Fiat, o meglio Marchionne, non intende lasciare ombre e parla di un investimento importante, circa 20 miliardi di euro.

Pensioni 2010, lavoratori esenti dalla manovra economica

Approvata dal Senato e ora passa alla Camera e non conviene fare delle considerazioni mirate visto che il testo della manovra correttiva 2010 non è ancora definitivo.

Ad ogni modo è possibile però fare alcune considerazioni in tema previdenziale.

Infatti, il Senato ha chiuso definitivamente con il sistema delle finestre fisse previste in diversi periodi dell’anno: dalle quattro finestre rigide per le pensioni di vecchiaia e due per quelle di anzianità si passa ad una finestra mobile di 12 mesi, o 18 se lavoratori autonomi, con decorrenza dalla data di maturazione dei requisiti.

Il codice della partecipazione dei lavoratori ai risultati d’impresa

Lo scorso sette luglio è stato presentato dal  Ministro del lavoro on. Sacconi il codice della partecipazione, un dossier che contiene una raccolta della normativa vigente italiana e europea e una guida ragionata attraverso l’esperienza di realtà già consolidate e intraprese in passato.

In modo particolare, si pongono in evidenza anche le esperienze di A.Di.G.E. (Azionisti Dipendenti Gruppo ENEL), il protocollo d’intesa sulla partecipazione azionaria dei dipendenti della Metalcam SpA, il protocollo d’intesa sul collocamento azionario a favore dei dipendenti del gruppo ASM Brescia, l’esperienza della società Gucci Group N.V. di Firenze e il protocollo d’intesa fra le società Dalmine S.p.A. e le organizzazioni sindacali FIM, FIOM, UILM e RSU.

Provincia di Treviso: 700 mila euro per favorire l’occupazione

 Al fine di favorire l’occupazione e, quindi, contrastare la crisi economica, il 29 giugno scorso in Provincia di Treviso è stato siglato un importante accordo tra l’Amministrazione provinciale ed i Sindacati di Cgil, Cisl e Uil. Trattasi, nello specifico, di un documento che, a fronte di uno stanziamento pari a ben 700 mila euro, punta a finanziare strumenti e soluzioni per favorire l’occupazione, l’inserimento ed il reinserimento lavorativo, ma anche piani d’azione specifici per i giovani, i trasporti pubblici locali, il territorio, l’ambiente e la casa. Il progetto, condiviso con i Sindacati, ha una durata pari a due anni e vedrà tra l’altro la Provincia di Treviso impegnata a permettere il coinvolgimento sul territorio degli Enti locali, della Camera di Commercio di Treviso, ma anche della Regione Veneto. Lo stanziamento di 700 mila euro segue quello da 500 mila euro messo sul piatto l’anno scorso per fronteggiare l’emergenza occupazionale.

Comune di Ivrea: cantiere di lavoro per i disoccupati

 Il Comune di Ivrea ed altre Amministrazioni cittadine hanno “fatto squadra” contro la disoccupazione sul territorio lanciando l’iniziativa del cantiere di lavoro per l’inserimento di 26 persone disoccupate nell’area del supporto ai servizi amministrativi ed in quella tecnico-manutentiva. Il progetto, appoggiato dai Sindacati  dalla Cgil, Cisl e della Uil, vede la partecipazione, oltre al Comune di Ivrea, anche dei Comuni di Brosso, Caravino, Castellamonte, Cuceglio, Torre Canavese, Vidracco, Issiglio, Montalenghe, Montalto Dora, Borgofranco d’Ivrea, Samone, Settimo Vittone, Orio Canavese e Romano Canavese. Sono ammessi a partecipare i cittadini residenti nei Comuni sopra citati che abbiano dato disponibilità al lavoro presso i Centri per l’Impiego da almeno sei mesi dalla data di inizio del cantiere, e che non svolgano alcuna attività lavorativa, inclusa l’occupazione part-time. La domanda deve essere presentata, solo ed esclusivamente per le posizioni di lavoro aperte presso il proprio Comune di residenza, nell’ambito dei progetti definiti per il cantiere di lavoro, al Centro per l’Impiego di Ivrea che si trova al numero 138 di Corso Vercelli.

La certificazione dei contratti di lavoro nel Collegato

L’articolo 30 del Collegato lavoro, decreto 1167-B/bis, si occupa delle clausole generali e delle certificazione del contratto di lavoro.

Il concetto è semplice, le parti che sottoscrivono il contratto (datore di lavoro e lavoratore) possono dichiarare che il contenuto dello stesso corrisponde a verità ed è stato pattuito liberamente. Le commissioni di certificazione saranno i luoghi dove sarà possibile certificarli.

Al comma 3 del testo presente in Senato sono presenti disposizioni relative agli elementi presenti nei contratti collettivi e individuali di lavoro a cui il giudice deve far riferimento nei contenziosi relativi ai licenziamenti individuali.

Secondo il testo si dispone che il giudice, nel valutare le motivazioni poste alla base del licenziamento, debba tener conto delle tipizzazioni di giusta causa e di giustificato motivo, presenti nei contratti collettivi di lavoro ovvero, se stipulati con l’assistenza delle richiamate commissioni di certificazione, nei contratti individuali di lavoro.

Agile ex Eutelia: voucher Regione Lombardia per 400 lavoratori

 Per ben 400 lavoratori lombardi di Agile ex Eutelia, senza stipendio da parecchi mesi, arriva finalmente una boccata d’ossigeno; Gianni Rossoni, che ricopre la carica di assessore all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro della Regione Lombardia, ha infatti reso noto che l’Amministrazione regionale, dopo aver incontrato i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, ha deciso di scendere in campo aiutando i 400 lavoratori attraverso la concessione di un voucher di importo pari a 350 euro al mese. Nello specifico, i lavoratori dell’azienda di Pregnana percepiranno il voucher per un periodo di tre mesi se sono rimasti senza percepire lo stipendio da quattro mesi; al riguardo la Regione Lombardia ha reso noto che i lavoratori che rientrano in tale condizione sono ben 170. I restanti 230 lavoratori della società che non percepiscono lo stipendio da tre mesi avranno il voucher da 350 euro al mese per un periodo pari a due mesi.

Pensioni e impiego statale, la solita manovra

Invece di puntare su una politica in grado di contrastare l’evasione fiscale, il governo sta definendo una nuova manovra che penalizza, al solito, pensioni e stipendi a reddito fisso: è questo il convincimento del sindacato.

Secondo diversi commentatori la manovra che Tremonti intenderebbe adottare riguarderebbe, oltre ad una stretta sulle pensioni di invalidità, una riduzione delle finestre di uscita per le pensioni di anzianità.

La legge attualmente prevede due finestre di uscita per quanti hanno maturato meno di 40 anni di contributi o, in alternativa, quattro per chi supera tale limite.

CISL, in ricordo di Giulio Pastore

 La Cisl, il secondo maggiore sindacato italiano, vuole ricordare il suo fondatore e lo fa con un convegno in occasione del 60° anniversario della sua fondazione avvenuta il 30 aprile 1950.

Giulio Pastore, il protagonista del sindacalismo democratico, il 30 aprile del 1950 decise di dare vita alla Confederazione Italiana Sindacati lavoratori, la CISL.

Infatti, al Teatro Adriano di Roma, la  Lcgil (Libera confederazione generale italiana dei lavoratori, la Fil (Federazione italiana del lavoro) e la Ufail (Unione federazioni autonome italiane lavoratori) si sciolgono per dar vita ad una nuova pagina del sindacalismo italiano.

L’Articolo 18 e il Collegato Lavoro

 

Mentre la Camera ha approvato il nuovo Collegato Lavoro da più parti ritornano in vigore le osservazioni sull’eventuale modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori che, secondo alcuni, sarebbe in sostanza aggirato.

La Cisl, seconda organizzazione sindacale in Italia, ha però fatto presente che il tema della riforma del processo del lavoro è una esigenza sentita da tutte le parti al fine di evitare, o almeno limitare il crescente accumulo dei contenziosi in tema di lavoro nelle sedi giudiziarie italiane.

La Cisl ha sempre ribadito, attraverso comunicati e osservazioni ufficiali, che occorre che si mantenga, sull’impianto originario del disegno di legge, immutate alcuni principi indispensabili e inderogabili.

Così, è necessario che la conciliazione e l’arbitrato sono un percorso parallelo a quello giudiziario che rimane pienamente agibile e disponibile e la scelta tra i due canali è volontaria per ogni lavoratore.

Il sindacato nelle multinazionali

La direttiva comunitaria n. 45 del 1994 ha previsto, per le imprese ed i gruppi di imprese di dimensioni comunitarie, dei sistemi di confronto e di informazione al fine di tutelare i lavoratori secondo modalità rinviate alla contrattazione collettiva o, in caso di assenza, fissate da una disciplina suppletiva contenuta dalla direttiva stessa.

A questo scopo la direttiva istituisce i comitati aziendali europei (CAE), i quali sono soggetti di informazione e consultazione per le imprese transnazionali e rivestono un importante strumento per la rappresentanza dei lavoratori nelle imprese di dimensioni comunitarie, ancor di più nell’attuale scenario di crisi e di cambiamenti sociali ed economici in atto.

La direttiva n. 45, attuata con il decreto n. 74/2002, è stata poi modificata dalla Direttiva 2009/38CE, approvata nel mese di maggio dello scorso anno.