Interessante studio della Camera di Commercio italo-svedese dove si pone in evidenza un approccio tipicamente scandinavo in materia di lavoro e, visti i risultati, può essere un modello da imitare e collimare su quello italiano. In particolare, la stessa OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha indicato il modello svedese come un esempio in grado di mettere insieme le diverse esigenze del Paese salvaguardano l’armonia sociale.
sindacato
Le modifiche al decreto lavoro alla Camera
Alle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera sono state apportate alcune modifiche alla riforma del lavoro messo a punto dal Governo Monti: dai tempi più lasci per l’incremento delle aliquote previdenziali all’uso della mobilità, quella prima della riforma, fino al 2014.
In scadenza i contributi dei liberi professionisti
Ricordiamo che con la fine del mese di luglio sono in scadenza il versamento dei contributi previdenziali dei liberi professionisti e, rispetto all’anno trascorso, appare opportuno anche ricordare che le casse hanno registrato un incremento dei contributi soggettivi sui redditi 2011, oltre a quelli integrativi dovuti sui volumi d’affari.
Il progetto Apprendo di Federmeccanica
Federmeccanica, l’associazione dei datori di lavoro aderente alla Confindustria, sostiene le finalità del progetto Apprendo come strumento didattico, e non solo, che intende sopperire alla formazione trasversale nel segmento dell’apprendistato professionalizzante nell’industria metalmeccanica e dell’installazione di impianti.
Il rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici
Anche se la crisi finanziaria ed economica stringe, le parti sociali hanno avviato la procedura di rinnovo dei contratti collettivi di lavoro: alcuni percorsi si sono conclusi con la firma delle rappresentanze sindacali e altre realtà hanno iniziato proprio in questi giorni il confronto.
Così, il settore dell’Artigianato, area meccanica, ha concluso la trattativa portando la definizione di un nuovo contratto con la firma unitaria lo scorso 12 luglio 2012 con la stesura del testo del contratto artigianato area meccanica.
La posizione della CGIL sulla spending review
Il maggiore sindacato italiano ha deciso di mettere a punto il suo dossier sulla spending review o revisione della spesa, ossia il provvedimento messo a punto dal Governo Monti lo scorso 6 luglio 2012 come decreto legge n. 95 recante il titolo “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”.
Il sindacato tra solidarietà e accordi con le imprese
La situazione industriale non è per nulla incoraggiante visto che le aziende fanno sempre più fatica a rimanere sul mercato e i lavoratori devono stringere sempre più le loro aspettative per non perdere il proprio posto di lavoro.
Se da una parte il sindacato intende ribadire il proprio ruolo solidaristico tra le generazioni, dall’altra parte ha sempre più l’esigenza di stringere accordi per salvaguardare il livello occupazionale a costo, spesso, di grandi sacrifici.
Apprendistato con benestare sindacale
Nelle ipotesi di formulazione del piano formativo individuale il placet sindacale non è obbligatorio, ma è indicato come fortemente consigliabile. In altri termini, rispondendo a un interpello in materia, il ministero del lavoro ha ricordato come non vi sia obbligo di sottoporre a parere di conformità dell’ente bilaterale il piano formativo individuale per la stipulazione del nuovo contratto di apprendistato, ma l’intervento sindacale sarebbe comunque opportuno.
A spiegarlo è ancora lo stesso ministero, che ricorda come le ispezioni riguarderanno prioritariamente i contratti con piano formativo individuale privi di tale parere, e perché le modifiche e le integrazioni della contrattazione collettiva sono elementi che gli ispettori sono tenuti a recepire nel provvedimento di disposizione a carico del datore di lavoro.
Stipendio bloccato al dipendente statale
La bozza predisposta dagli esperti del Governo Monti sembra pronta e già, da più parti, arrivano le prime pesanti critiche visto che i dipendenti pubblici saranno particolarmente penalizzati con questi nuovi provvedimenti: si va dalla riduzione dei permessi sindacali fino alle ferie obbligatorie in alcuni periodi dell’anno passando per una riduzione dei contributi al Fondo Sanitario nazionale, aspetto che però coinvolge tutti i cittadini.
La chiusura degli stabilimenti FIAT e le diverse iniziative per conservare il posto di lavoro
Da una parte la FIAT, per la precisione il gruppo Iveco, ha deciso di chiudere cinque stabilimenti in Europa e dall’altra, la Pilkington, una multinazionale del vetro, al fine di conservare la propria occupazione ha deciso di siglare dei contratti di solidarietà: il posto di lavoro diventa un obiettivo primario perché senza un lavoro non si raggiunge autonomia sociale ed economica. Due facce di una stessa medaglia e due visione differenti.
Iveco chiude in Europa cinque stabilimenti. Con questa decisione la FIAT saluta oltre mille lavoratori coinvolgendo le regioni della Francia, Chambery, della Germania, Weisweill e Ulm, in Austria, Graz e di Goerlitz. In Germania, però, Iveco ha già deciso di realizzare un centro di eccellenza per i mezzi anti-incendio.
I nuovi accordi per la detassazione dei premi di risultato
È stata sottoscritta da parte di Confcommercio e Federalberghi un nuovo accordo che prevede la possibilità, da parte dei lavoratori, di utilizzare la detassazione dei premi risultato. Infatti, ai lavoratori dipendenti dei settori del terziario e del turismo si applicherà la detassazione del 10% sugli straordinari e sulle produttività del 2012, entro i limiti di 2 mila e 500 euro l’anno e per redditi di lavoro non superiori ai 40 mila euro ,così che gli stessi potranno avere un beneficio significativo ,sia pure contenuto ,per l’impegno posto nelle rispettive prestazioni rese
Quanto sopra è conseguenza dei due accordi sindacali, siglati per tutelare gli interessi dei datori di lavoro e i sindacati di categoria, a seguito del recepimento del dpc del marzo scorso scorso, in base a cui in sostanza viene data la possibilità di applicare una detassazione del 10% per il lavoro supplementare, straordinario, in turni, notturno, festivo e domenicale, oltre che per i premi legati alla produttività e a tutti quei corrispettivi economici riconosciuti per l’efficienza produttiva e organizzativa, permettendo così ai dipendenti delle aziende teatine dei due settori interessati di beneficiare di un piccolo sgravio sulle prestazioni lavorative.
Dalle cooperative di distribuzione l’accordo sul nuovo apprendistato
In data 13 giugno 2012, l’ANCC Coop, la Confcooperative e l’AGCI hanno sottoscritto con le OO.SS, Filcams-CGIL, Fisascat-Cisl e UilTucs-Uil, l’accordo nazionale di riordino della disciplina del contratto di apprendistato per i dipendenti da imprese della distruzione cooperativa.
L’articolo 1 dell’Accordo ricorda che il contratto di apprendistato, il patto di prova ed il relativo piano formativo individuale devono essere redatti in forma scritta. Nel contratto devono essere indicati: la prestazione oggetto del contratto, il periodo di prova, il livello di inquadramento iniziale, eventualmente quello intermedio e quello finale, la qualifica che potrà essere acquisita al termine del rapporto e la durata del periodo di apprendistato.
La posizione dei sindacati europei in materia di pensioni
La CES, ossia la Confederazione dei sindacati europei, ha messo a punto il Libro Bianco sulle pensioni dove emerge in modo chiaro la posizione dell’intero sindacato europeo; infatti, il Libro Bianco, intitolato come intitolato “Un’agenda dedicata a pensioni adeguate, sicure e sostenibili”, non soddisfa le aspettative sollevate nel titolo.
La CES ribadisce la sua contrarietà sull’approccio del testo della Commissione e in particolare l’innalzamento dell’età pensionabile, come pure il rafforzamento dell’adesione a piani pensionistici privati ritenendo, invece, che il modo migliore per garantire le pensioni consista nel potenziamento dei sistemi pensionistici pubblici.
Dalla CGIL forte contrarietà sulla proposta del sottosegretario Polillo
La CGIL si oppone decisamente al disegno prospettato dal sottosegretario Polillo; infatti, il segretario confederale della CGIL, Fabrizio Solari, sulla proposta del sottosegretario all’Economia di rinunciare ad una settimana di vacanza per determinare una crescita immediata del Pil pari a un punto percentuale osserva che l’idea è
Un’uscita confusa, estemporanea e non particolarmente geniale e alla quale manca un naturale complemento: perché non chiedere ai 500 mila lavoratori in cassa di rinunciare ad una settimana di indennità? Per questa via anche le casse dello Stato ne trarrebbero un beneficio.