La rappresentanza sindacale secondo la CGIL

 Prosegue l’iniziativa della CGIL in fatto di rappresentanza che vede l’indispensabilità a consolidare le regole della democrazia e della rappresentanza a partire dal Protocollo del 1993, contro i rischi di disgregazione del sistema contrattuale e delle relazioni sindacali. L’iniziativa del maggior sindacato italiano vuole sancire il suffragio universale dei lavoratori con elettorato attivo e passivo da parte di ciascun dipendente dell’impresa nell’elezione delle RSU: un diritto che passa anche per i lavoratori temporanei.

Infatti, per la CGIL devono essere considerate rappresentative a livello nazionale, territoriale e aziendale le Organizzazioni Sindacali che abbiano una rappresentatività non inferiore al 5%, la quale determina l’accesso ai tavoli di trattativa. La misura della rappresentatività deve essere effettuato attraverso una media del peso associativo (numero iscritti certificati dall’INPS) e del peso elettorale (voti nelle elezioni delle RSU certificati da validazione dei verbali elettorali); il quorum del 51% per sottoscrivere gli accordi è definito sulla base dei voti e degli iscritti nella loro globalità.

Il riordino complessivo della disciplina dell’apprendistato in Confcommercio

 Lo scorso 24 marzo 2012 è stato siglato l’accordo di riordino complessivo sulla disciplina dell’apprendistato tra Confcommercio-Imprese per l’Italia e le organizzazioni sindacali rappresentate da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.

Così come prevede il nuovo Testo unico sull’apprendistato (così come riportato dal D. L.vo n. 167/2011), l’accordo  prevede, per specifiche figure professionali analoghe a quelle artigiane, durate diversificate e percorsi formativi ad hoc in grado di rispondere alle esigenze delle imprese e dei lavoratori: l’intesa non è derogabile dalla contrattazione integrativa di secondo livello.

L’apprendistato in Campania, nuove proposte per la realtà locale

 La Regione Campania cerca di trovare un accordo sul nuovo contratto di apprendistato allo scopo di dare un serio impulso all’occupazione, in modo speciale in una regione dove la disoccupazione può vantare un triste primato.

In effetti, la Regione con la partecipazione di associazioni sindacali e datoriali ha approntato un Testo Unico sull’importante materia. La proposta sarà presentata in Giunta regionale per opera dell’assessore al Lavoro Severino Nappi per la sua necessaria approvazione per ottenere, in seguito, anche il parere favorevole dell’Assise regionale.

Sulla riforma del mercato del lavoro siamo alle battute finali

 Martedì prossimo si deciderà l’esito della trattativa con o senza i sindacati che avevano, in particolare la CGIL, manifestato il loro dissenso per un accordo al basso: senza mobilità o senza cassa integrazione ma solo indirizzata su ragioni di bilancio.

Il Governo Monti intende, infatti, concludere l’importante trattativa tanto che ha chiesto alle organizzazioni sindacali di rinunciare alle loro posizioni in nome di un mercato più aperto e flessibile. Infatti, dopo l’incontro con i segretari di Pdl, Pd e Udc al presidente del Consiglio, Mario Monti, sembrava spianata la strada per chiudere la trattativa sulla riforma del mercato del lavoro.

In arrivo da Fondimpresa incentivi per formazione sulla sicurezza sul lavoro

 Fondimpresa, associazione costituita da Confindustria e sindacato,  finanzia la realizzazione di azioni formative a vantaggio dei lavoratori delle imprese aderenti finalizzata alla realizzazione di piani formativi volti a migliorare le competenze sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle tematiche ambientali.

In particolare, nel campo della salute e sicurezza gli interventi formativi sono finalizzati all’incremento della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, in una logica di sistema, e al miglioramento dei livelli di prevenzione e protezione contro gli infortuni e le malattie professionali.
Il finanziamento viene effettuato, attraverso le risorse trasferite al Fondo dall’INPS, ai sensi dell’articolo 118 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 e successive modificazioni, nonché dell’articolo 6, comma 2, lettera b), del Regolamento di Fondimpresa.

La giornata di mobilitazione europea per il lavoro

 La CES, confederazione dei sindacati promuove una giornata di lotta per il lavoro promuovendo le iniziative a sua difesa con chiari messaggi di solidarietà alla Grecia; in effetti, la Confederaxzione europea dei sindacati, a fronte di un peggioramento della situazione economica e sociale e le sempre più severe misure di austerità imposte come soluzione, ha indetto per oggi, il 29 febbraio, una ‘Giornata europea di azione’.

Per il sindacato europeo gli effetti della crisi finanziaria, economica e sociale hanno raggiunto livelli insopportabili e la crisi che ancora oggi sconvolge è evocata come pretesto per attaccare il modello sociale europeo, giustificare i tagli dei salari e dei servizi pubblici, indebolire la protezione sociale, rendere il mercato del lavoro ancora più precario e limitare i diritti sindacali.

Accordo alla Novartis di Siena con un contratto di assunzione innovativo

 Mentre la CGIL denuncia la situazione di migliaia di lavoratrici e lavoratori che in questo momento si trovano in una situazione drammatica, ovvero sono senza stipendio, ma anche senza pensione, perché in base alle recenti normative si vedono negati diritti che avevano già a suo tempo maturato, dall’altra un riferimento importante grazie ad un accordo sindacale del tutto innovativo. Per inciso, in materia di pensioni, la CGIL, insieme all’INCA, hanno  presentato un dossier lo scorso martedì 21 febbraio alle 12 presso la sala Santi della CGIL Nazionale, Corso Italia 25, Roma.  All’origine del problema di queste migliaia di persone ci sono la legge 122 che ha introdotto la “ricongiunzione onerosa” e le norme volute dal ministro Elsa Fornero che per tanti lavoratori producono una situazione drammatica nella quale vengono a trovarsi senza lavoro, senza più ammortizzatori sociali e lontani dalla pensione.

Il rinnovo delle deroghe per la cassa integrazione

 Come pone in evidenza il maggiore sindacato italiano, la CGIL, sono forti i problemi del settore auto, ferroviario e della cantieristica navale: tre settori pesantemente colpiti dalla recessione le cui crisi aziendali rendono ancora più evidente la necessità di un Piano per le politiche industriali.
Preoccupazioni che la stessa CISL, attraverso Sbarra, ha posto anche al Ministro del Lavoro Elsa Fornero perché i ritardi sulle proroghe della cassa integrazione potranno provocare importanti ripercussioni sul piano sociale.

Infatti, il segretario confederale della CISL Luigi Sbarra in una nota ha fatto presente che

Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, sta dimostrando un`attenzione molto scarsa alla firma tempestiva dei decreti di concessione e proroga della cassa integrazione, anche se già previsti da accordi sindacali. Sono in gioco molti casi importanti di ristrutturazioni aziendali e reindustrializzazioni, come per esempio Ferrania e De Tommaso, per cui ritardi e perplessità sugli ammortizzatori sociali, rischiano di mettere in discussione i percorsi di soluzione già faticosamente individuati con le istituzioni e le parti sociali.

Le iniziative dei lavoratori in tempo di crisi

 Per la FIM Cisl la crisi ha ormai colpito 2mila aziende del settore metalmeccanico  e, secondo i dati esposti dal segretario generale della Lombardia della categoria, Nicola Alberta, si prevede che per la seconda metà del 2011 sono stati licenziati 4.109 lavoratori, altri 56.664 sono stati messi in cassa integrazione ordinaria e straordinaria e 2.224 sono le aziende colpite, a fronte delle 1.994 del semestre precedente.

Per Nicola Alberta la situazione è sempre più drammatica perché vede nel complesso salire a 60.773 i lavoratori sospesi, anche se al di sotto del picco massimo raggiunto nel primo semestre 2009.

Le nuove pensioni con i coefficienti da rivedere al nuovo assegno sociale

 La manovra di fine anno 2011 del governo Monti ha riscritto l’intero sistema previdenziale e assistenziale del Paese senza un vero confronto e dibattito sociale, ma, anzi, imponendo il voto di fiducia ad un Parlamento che non sembra sensibile a diverse storture presenti nel decreto.
L’articolo 24, al comma 8, si prevede un aumento per l’età al fine di conseguire il diritto all’assegno sociale; infatti, a decorrere dal 1 gennaio 2018 l’età per ottenere l’assegno sociale è incrementata di un anno. Tenuto conto che l’età prevista per il diritto allassegno sociale è soggetta agli incrementi relativi alla speranza di vita, nel 2013-2014-2015 l’età sarà pari a 65 anni e 3 mesi, nel 2016-2017-2018 sarà pari a 65 anni e 7 mesi, nel 2019 arriverà, con il previsto aumento di un anno, a 66 anni e 7 mesi, parificandosi a tutte le altre età previste per il diritto alle prestazioni pensionistiche.

Presentato il regolamento Monti II, le osservazioni della CGIL

Le prime note del Segretariato Europa e Ufficio giuridico sull’adozione della proposta di regolamento cd. Monti II rappresenta la risposta della Commissione UE agli effetti pratici negativi prodotti dalle sentenze della Corte di Giustizia UE Viking e Laval di fine 2007. La bozza della proposta di regolamento è stata comunicata alla Confederazione europea dei sindacati, che ha espresso parere negativo. L’adozione della proposta da parte della Commissione è ancora incerta, considerando che basta il voto contrario anche di un solo Stato membro per bloccare l’iniziativa.

Per Confprofessioni in arrivo l’accordo quadro sulla detassazione

A breve saremo tutti chiamati a al nostro solito adempimento in materia fiscale; in effetti, già in questi giorni diversi datori di lavoro hanno cgià comunicato ai propri dipendenti la loro posizione in merito all’assistenza fiscale, ossia consegna e assistenza per la compilazione del modello 730. La scorsa settimana la Confprofessioni, per la precisione lo scorso 18 gennaio 2012, ha siglato un accordo quadro in materia di detassazione con le seguenti sigle sindacali: Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.

Le critiche al nuovo patto europeo dalla CES

Per la CES, ovvero la Confederazione europea dei sindacati, sul fronte dell’occupazione sono state spese solo parole, ma non solo, il nuovo patto darà l’addio all’Europa sociale per aprire ad un nuovo modello dove non saranno più garantiti i diritti fino ad oggi scontati. Sulla stessa linea anche il Parlamento Ue tanto che ritiene che il nuovo patto di bilancio dividerà l’Ue. Non solo, critiche al fiscal compact arrivano, in pratica, da tutti i gruppi politici presenti a Brussels: i socialisti bocciano senza appello il fiscal compact, il Ppe sceglie il basso profilo parlando di intenzioni lodevoli dei 27 ma sull’occupazione bisogna andare ancora più lontano e fare di più.

Stress lavoro-correlato, le nuove linee guida del Coordinamento per la sicurezza nei luoghi di lavoro

Nei giorni scorsi è stato diffuso il nuovo documento finalizzato a definire alcune nuove linee guida del Coordinamento tecnico interregionale per la sicurezza nei luoghi di lavoro in materia di stress lavoro-correlato alla della lettera circolare del 18 novembre 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Come ha posto in evidenza il documento, lo stress non è una malattia, ma una reazione aspecifica di adattamento dell’individuo all’ambiente. Un’esposizione intensa e prolungata a stressor, ovvero ad un qualsiasi stimolo che richiede un adattamento da parte dell’individuo che sia ad esso interno o esterno che crea una risposta adeguata (eustress o stress positivo) o non adeguata (distress o stress negativo) in base all’intensità e alla durata dello stimolo stesso, può invece causare patologie di natura sia psichica che somatica.