Il reinserimento è, di certo, uno dei temi di maggiore impatto sociale perché permette, da una parte, allo Stato di recuperare il soggetto disabile nella pienezza del suo valore sociale e, dall’altra, la persona disabile può tornare ad essere utile in un contesto produttivo.
È da circa un mese che è stata predisposta la fase operativa del progetto “Tesori nascosti”, ossia “percorsi di ricerca e sviluppo delle competenze professionali e personali di infortunati sul lavoro”, realizzato dall’Anmil e finanziato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Scenario dell’iniziativa quindici province (Milano, Brescia, Rovigo, Belluno, Gorizia, Siena, Grosseto, Viterbo, Ancona, Macerata, Teramo, Napoli, Benevento, Catanzaro e Vibo Valentia) già oggetto della fase di sperimentazione.