Le agevolazioni per il lavoratore che rientra in Italia

 

L’Italia è un Paese di emigranti: una volta si decideva di andare all’estero per trovare un impiego minimo, ma oggi la realtà è decisamente cambiata; in effetti, non emigra più l’operaio o il manovale, magari per trovare un lavoro in miniera, ma sono sempre più numerosi i laureati, gli imprenditori o i professionisti che decidono di cambiare Paese.

Il governo, grazie alla legge n. 238/2010, ha deciso di correre ai ripari decidendo una serie di misure per favorire il loro rientro. Infatti, chi decide di rientrare e trasferiscono la loro residenza in Italia e di portarvi la sede del proprio lavoro possono contare su un regime di tassazione agevolato per il prossimo triennio, ovvero 2011-2013.

Inps, novità sul fondo solidarietà del credito

L’Inps, con la circolare n. 144 dell’8 novembre 2011, intende illustrare gli importi delle prestazioni, le condizioni di accesso e le modalità di presentazione della domanda di richiesta finanziamento da parte delle aziende interessate al Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese del credito.

L’Inps ricorda che per usufruire dei benefici durante il periodo di riduzione  o di sospensione temporanea del lavoro, il lavoratore non deve svolgere alcun tipo di attività lavorativa in favore di soggetti terzi.

Ministero del lavoro, in arrivo i progetti di sperimentazione sociale

È stata pubblicata la Direttiva e l’Avviso pubblico finalizzato ai progetti di sperimentazione sociale. In effetti, in attuazione della Direttiva del 28 ottobre 2011, a firma del Sottogretario Nello Musumeci, è possibile ora procedere alla presentazione da parte dei Comuni, di progetti per la realizzazione di interventi di sperimentazione sociale, con il coinvolgimento del terzo settore, in una delle aree quali l’invecchiamento attivo, tutela dell’infanzia, inclusione sociale e contrasto alla povertà e, infine, tutela dell’infanzia.

Infatti, le azioni progettuali dovranno riferirsi alle realizzazione di interventi in diversi campi coinvolgendo anche il tema della tutela dei minori nelle famiglie in difficoltà con particolare riferimento al sostegno della genitorialità e alle azioni volte a prevenire l’allontanamento dei minori dalla famiglia di origine o a costruire percorsi alternativi al ricovero.

Inps, gli incentivi all’assunzione viaggiano online

L’Inps, attraverso la circolare n. 140 del 28 ottobre 2011, ricorda che dal primo novembre le istanze di ammissione agli incentivi per l’assunzione dei disoccupati da almeno 24 mesi (legge 407/1990) e degli iscritti nelle liste di mobilità (legge 223/1991), possono essere presentate solo per via telematica accedendo al Cassetto previdenziale delle aziende.

Secondo le disposizioni emesse dal nostro primario istituto previdenziale le domande saranno definite automaticamente entro il giorno successivo all’invio e l’esito dell’istruttoria potrà essere conosciuto sempre  consultando il Cassetto previdenziale Aziende.

Inps, nuove indicazioni sulla “banca dati per l’occupazione”

L’Inps fornisce nuove indicazioni a proposito della Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori finalizzata come incentivo per la loro assunzione. In effetti, il nostro istituto previdenziale, con messaggio n. 20065 del 21 ottobre 2011, fornisce nuove istruzioni contabili relativamente all’incentivo  a favore delle imprese private e delle società cooperative che assumono i soggetti iscritti nella “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.

La banca dati è stata prevista dal decreto del Ministro della Gioventù del 19 novembre 2010, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 27 dicembre 2010, e disciplinato dalla circolare n. 115 del 5 settembre 2011.

La fiscalità di vantaggio per i giovani e per i lavoratori in mobilità

 La manovra correttiva di luglio 2011 ha introdotto un particolare regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità. In effetti, all’articolo 27 del decreto 98/2011 al fine di favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani ovvero di coloro che perdono il lavoro e, inoltre, per favorire la costituzione di nuove imprese, gli attuali regimi forfettari sono riformati e concentrati in funzione di questi obiettivi.

Per questo motivo, a partire dal 1° gennaio 2012, il regime di cui all’articolo 1, commi da 96 a 117, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, si applica, per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i quattro successivi, esclusivamente alle persone fisiche che intraprendono un’attività d’impresa, arte o professione e che l’hanno intrapresa successivamente al 31 dicembre 2007. L’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali prevista dal comma 105 dell’articolo 1 della legge n. 244 del 24 dicembre 2007 è ridotta al 5 per cento.

Il Fondo per il credito ai giovani, un’opportunità da non trascurare

 Diventa sempre più necessario pianificare la propria formazione allo scopo di presentarsi al mondo del lavoro con una discreta preparazione e ottenere maggiori possibilità di impiego: ecco perché è urgente definire politiche di formazione che possano agevolare l’accesso al credito da parte di studenti universitari e neolaureati, al fine dell’apprendimento e approfondimento di percorsi professionali e lavorativi da spendere nel mondo lavorativo.

Rientra in questa politica il decreto del 19 novembre 2010 dove la Presidenza del Consiglio, in particolare il Dipartimento della Gioventù, ha ampliato l’ambito di operatività del Fondo per il credito ai giovani.

La sostituzione dei lavoratori in congedo di maternità e parentale

Per sostituire le lavoratrici o i lavoratori assenti dal lavori in congedo di maternità, di paternità e parentale ai sensi del decreto n. 151/2001 il datore di lavoro può assumere personale con contratto a tempo determinato o temporaneo.

Possono accedere a questo beneficio i datori di lavoro di qualsiasi settore e aventi un organico al momento dell’assunzione inferiore a 20 dipendenti e i datori di lavoro privati, aventi forma di impresa, in cui operino lavoratrici autonome quando la sostituzione riguardi le stesse lavoratrici autonome.

La legge prevede, nelle aziende con meno di venti dipendenti, uno sgravio contributivo del 50% qualora si proceda all’assunzione di personale con contratto a tempo determinato. Quando la sostituzione avviene con contratto di lavoro temporaneo, l’impresa utilizzatrice recupera dalla società di fornitura le somme corrispondenti allo sgravio da questa ottenuto.

Unione Europea, parere positivo sul credito d’imposta

L’Unione Europea, per decisione della Commissione Europea, ha approvato il credito di imposta per le imprese del meridione per contratti a tempo indeterminato deciso dal governo nel quadro della legge n. 70/2011, noto anche come decreto sviluppo. Grazie a questa decisione il governo italiano può confermare gli obiettivi a suo tempo presi per la Strategia Europea 2020 e incrementare il tasso di occupazione nelle zone del Mezzogiorno.

Ministero del lavoro, precisazioni su PROGRESS

Ricordiamo che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è rappresentante in Italia del Programma PROGRESS (PROGRamme for Employment and Social Solidarity): un programma che è stato istituito dall’Unione europea nel 2007 per favorire l’occupazione e la solidarietà sociale dall’Unione europea ed, in particolare, per sostenere finanziariamente l’attuazione degli obiettivi nell’Agenda sociale in merito a lavoro, affari sociali e pari opportunità, nonché, dal mese di marzo 2010, la messa in atto della Strategia Europa 2020 limitatamente ai target di crescita, occupazione e lotta alla povertà fissati da quest’ultima.

Possono partecipare al programma tutti gli stati membri dell’Unione Europea ed è rivolto agli enti locali e regionali, ai servizi pubblici per l’impiego e agli istituti statistici nazionali. Possono prendervi parte anche organismi specializzati, università e istituti di ricerca, nonché le parti sociali e le organizzazioni non governative.

Lavoro, in arrivo il fondo di garanzia per le piccole imprese

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 207 del 7 settembre 2011 il Decreto Interministeriale del 6 giugno 2011 riguardante la riserva alla concessione di cogaranzie e controgaranzie a favore dei consorzi dei confidi, nell’ambito delle risorse del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.

Nell’ambito delle risorse del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’art. 2, comma 100, lettera a) della legge 23 dicembre 1996, n. 662 una quota di 10 milioni di  euro è  riservata alla concessione di cogaranzie e controgaranzie a favore dei consorzi dei confidi, come identificati nelle  premesse,  aventi  sede  legale nelle province con il più alto tasso di  utilizzazione  della cassa integrazione guadagni di cui all’allegato sub. B  facente parte integrante del presente  decreto,  in relazione ad operazioni finanziarie a favore di imprese ubicate nelle medesime province.

Inps, la banca dati dei giovani genitori

 In arrivo dall’Inps alcune novità a favore dei giovani genitori istituendo una specifica Banca dati allo scopo di favorire la loro occupazione. In effetti, il primario istituto previdenziale del settore privato attraverso la circolare n. 115 del 5 settembre 2011, comunica che è stata istituita, presso il maggiore istituto previdenziale del settore privato la “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori” così come prevista dal Decreto del Ministro della Gioventù del 19 novembre 2010.

La banca concede agli aventi diritto l’erogazione di un incentivo di € 5.000 in favore delle imprese  private e delle società cooperative che si impegnano ad assumere a tempo indeterminato le persone iscritte.

Sostegno al reddito: Milano, riapertura bando per titoli sociali

 A Milano, nell’ambito delle iniziative di sostegno al reddito, è stato riaperto il bando pubblico senza scadenza, e quindi fino ad esaurimento dei fondi disponibili, per l’assegnazione di titoli sociali. Trattasi, in particolare, di una misura riservata ai cittadini ed alle famiglie milanesi che, avendo perso il posto di lavoro, versano ora in condizioni di difficoltà. A disposizione ci sono fondi pari a poco più di 3,5 milioni di euro con la data, a partire dalla quale è possibile inviare le domande, fissata al 17 gennaio del 2011 e, come sopra accennato, senza scadenza dei termini salvo l’esaurimento dei fondi messi a disposizione. Il bando, ma anche tutta la modulistica per presentare domanda, da inviare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, si può visionare e scaricare accedendo al sito Internet del Comune di Milano.

Friuli Venezia Giulia: contributi per sostituzione liberi professionisti

 La Regione Friuli Venezia Giulia, al fine di permettere la conciliazione tra il lavoro dei liberi professionisti, e le loro esigenze ed i loro bisogni in materia di paternità e di maternità, ha provveduto a stanziare dei contributi finalizzati alla sostituzione del libero professionista dal posto di lavoro non solo per maternità e paternità, ma anche per i servizi assistenziali e socio-educativi domiciliari nei confronti dei minori con handicap grave, per i servizi ricreativi ed educatici extrascolastici, e per la custodia socio-educativa. Alla misura possono accedere i professionisti e le professioniste, iscritti ad ordini o collegi professionali, oppure iscritti ad Associazioni appartenenti ad un apposito registro regionale. Il richiedente deve essere residente nel Friuli Venezia Giulia, deve prestare attività in forma individuale, e deve avere un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) non superiore ai 30 mila euro; tale limite scende però a 20 mila euro in caso di famiglia monogenitoriale.