L’idea di fondo è quella di proporre una diverso modello di contrattazione che riesca ad includere le figure professionali che sono, per lo più, presenti al margine dei diritti del lavoro. Infatti, se in questi anni si sono modificati i modelli di riferimenti, allora occorre diversificare le risposte per impedire la creazione di sacche di lavoratori fuori tutela.
Il maggiore sindacato italiano presenta così la sua nuova guida ‘In-flessibili’, ovvero includere atipici e precari nella contrattazione.