Governo Monti, le prime misure arriveranno il 5 dicembre

Euro a due velocità? Mario Monti non ci sta e prepara la manovra, dalle pensioni allo sviluppo, per i primi giorni di dicembre perché mancare all’appuntamento può causare contraccolpi sulla struttura finanziaria ed economica del Paese. Crescita e rigore sui conti pubblici, queste sono i due grandi temi che le riforme Monti devono toccare anche per via delle forti pressioni dei partner europei per evitare danni alle loro economie interne e scongiurare altri colpi al sistema economico come la tedesca Manroland che ha mandato a casa 6500 dipendenti per via del suo fallimento e che ha concluso così la storia centenaria.

L’Inail modifica il tasso di interesse per la rateazione e dilazione dei pagamenti

 L’Inail, con la circolare n. 54 del 10 novembre 2011 a firma del direttore generale e avente per oggetto “Pagamento dei premi ed accessori: modifica del tasso di interesse di rateazione e di dilazione”, ha disposto l’adeguamento del tasso di interesse applicato per le operazioni di dilazione e rateazione dei pagamenti della sua utenza.

In effetti, la decisione è stata presa a seguiti della modifica del  tasso minimo di partecipazione per le operazioni di rifinanziamento principale dell’eurosistema (ex TUR), da parte della Banca Centrale Europea, a decorre dal 9 novembre 2011 (“Provvedimento della Banca Centrale Europea del 3 novembre 2011 intitolato come “Tasso minimo di partecipazione per le operazioni di rifinanziamento principale dell’eurosistema”).

Flexsecurity, la proposta per rendere flessibile il lavoro

La Flexsecurity è una delle proposte che possono dare quelle risposte che l’Unione Europea richiede da diverso tempo in fatto di flessibilità e di maggiori capacità di licenziamento da parte delle imprese.

La Flexsecurity, proposta di Pietro Ichino, coinvolge tre componenti: il lavoratore, il datore di lavoro e le magenzie di ouplacement insiemre ai centri di formazione e riqualificazione professionale. La grossa novità è che con questa proposta si riconosce la possibilità di procedere a riduzione del personale per motivi economici e organizzativi.

Le agevolazioni per il lavoratore che rientra in Italia

 

L’Italia è un Paese di emigranti: una volta si decideva di andare all’estero per trovare un impiego minimo, ma oggi la realtà è decisamente cambiata; in effetti, non emigra più l’operaio o il manovale, magari per trovare un lavoro in miniera, ma sono sempre più numerosi i laureati, gli imprenditori o i professionisti che decidono di cambiare Paese.

Il governo, grazie alla legge n. 238/2010, ha deciso di correre ai ripari decidendo una serie di misure per favorire il loro rientro. Infatti, chi decide di rientrare e trasferiscono la loro residenza in Italia e di portarvi la sede del proprio lavoro possono contare su un regime di tassazione agevolato per il prossimo triennio, ovvero 2011-2013.

Cassazione, trasferimento nei ruoli del personale scolastico statale

In tema di personale degli enti locali trasferito nel ruolo del personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario) dello Stato ai sensi dell’articolo 8, comma 2, legge n. 124 del 1999 (autenticamente interpretato dall’articolo 1, comma 218, legge n. 266 del 2005), il legislatore – come precisato dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea con la sentenza 6 settembre 2011 (procedimento C-108/10) – è tenuto ad attenersi allo scopo della direttiva 77/187/CEE concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di essi e ,in particolare,

nell’impedire che i lavoratori coinvolti in un trasferimento siano collocati in una posizione meno favorevole per il solo fatto del trasferimento

L’Italia sorvegliata speciale

Mentre in Italia si continua a discutere sulle dimissioni del nostro premier, l’Unione Europea ha deciso di aumentare la sua vigilanza e sorvegliare l’andamento della finanza pubblica con i suoi limiti di spesa.

In effetti, al delegazione UE-BCE, guidata da Servas Deroose, dovrà stilare un rapporto che sarà poi presentato all’eurogruppo che si terrà il prossimo 29 novembre. Servas Deroose guida il team di lavoro composto da esperti Ue e della Banca europea con un questionario di 40 domande che spaziano in ogni campo: dalle riforme strutturali a quelle del sistema giudiziario.

Statuto delle imprese, approvata la proposta

Approvato alla Camera, il 3 novembre 2011, la proposta per lo statuto delle imprese: è stata licenziata definitivamente dalla Camera la proposta, già approvata in prima lettura e successivamente modificata dal Senato (AS 2626), volta a stabilire i principi che concorrono a definire lo Statuto giuridico delle imprese, con particolare riferimento alle micro, piccole e medie imprese, anche sulla scorta delle indicazioni contenute nello “Small Business Act ” adottato dall’Unione europea; infatti, si ricorda che lo Small Business Act è stato attuato con la direttiva del Presidente del Consiglio del 4 maggio 2010, che individua delle proposte di intervento in relazione ai dieci principi informatori dello Small Business Act.

Unione Europea, accelerare l’integrazione dei disabili

Per l’Unione Europea la disabilità è per prima cosa una risorsa che deve essere utilizzata a vantaggio della collettività: è questo che emerge dal rapporto sulla mobilità delle persone con handicap e degli anziani presentato a Bruxelles. Il primo relatore del rapporto, Adam Kosa, chiede alla Commissione l’adozione, entro il 2012, di una legislazione specifica sull’accessibilità, elemento determinante per accelerare i processi di inclusione.

In effetti, il primo relatore del rapporto, Adam Kosa, sollecita

Solo dando opportunità di lavoro ai disabili e alle persone anziane si potranno soddisfare le necessità di un mercato del lavoro europeo che si troverà a far fronte, nei prossimi anni, al problema di dover rimpiazzare milioni di baby pensionati

Pensioni, dal decreto sviluppo la solita manovra

 Andremo tutti in pensione a 67 anni con pensioni sempre più ridicole senza per nulla incidere sui privilegi, ovvero non esiste un intervento serio e credibile sui trattamenti vitalizi di parlamentari e consiglieri regionali (che possono mettersi a riposo, questi ultimi, anche a 55 anni di età come ci ricordano alcuni casi non proprio esemplari).

Una solita manovra che intende fare solo cassa alle spalle dei soliti lavoratori con la scusante che ce lo chiede l’Unione Europea.

Lavoro, intesa per il controllo della mobilità transnazionale

Lo scorso 27 settembre 2011 il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano, Maurizio Sacconi, ed il Ministro del Lavoro, dell’Occupazione e della Sanità francese, Xavier Bertrand, hanno sottoscritto la una dichiarazione di cooperazione in materia di controllo della mobilità transnazionale dei lavoratori e di lotta contro il lavoro illegale.

In base all’intesa sottoscritta dai due Paesi si provvederà anche alla verifica dell’applicazione delle disposizioni relative alle condizioni di lavoro e dell’occupazione previste dalla Direttiva 96/71/CE, riguardante la mobilità dei lavoratori realizzata nell’ambito di una prestazione di servizio.

Sicurezza sul lavoro, aperto un procedimento a carico dell’Italia

 La Commissione europea ha deciso di aprire un procedimento di infrazione contro l’Italia colpevole di non rispettare le direttive europee in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, in modo particolare sulle ultime modifiche al Testo Unico sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e proprio nella parte riformata dal decreto Sacconi il 3 agosto 2009.

In effetti, la Commissione europea non è del tutto convinta che, stando alle dichiarazioni del ministro Sacconi, il correttivo del 2009 ha stralciato la norma salva manager, ossia quella particolare norma che  deresponsabilizza i datori di lavoro nel caso di incidente. In realtà, sempre per l’organismo europeo, la norma in questione è mimetizzata all’interno di una ragnatela di articoli e commi non di facile lettura.

Autotrasporto, dal Ministero del lavoro nuovi indirizzi interpretativi

In arrivo da parte della Direzione Generale per l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali nuovi criteri interpretativi in materia di autotrasporto con la nota del 13 ottobre, prot. 37/0002794/MA007.A001.

La Direzione Generale del Ministero del lavoro chiarisce che la tolleranza introdotta con la nota di orientamento n. 4 della Commissione europea (che disciplina la cosiddetta regola del minuto) continua ad applicarsi nel caso dei veicoli muniti di tachigrafo analogico o digitale di “vecchia concezione”, che, come è evidente, possono liberamente circolare, atteso che i tachigrafi digitali di “nuova concezione” – obbligatori per i veicoli immatricolati a partire dal 1° ottobre 2011 (come da Regolamento CE n. 1266/2009) – calcolano automaticamente la tolleranza in questione.

Unione Europea, parere positivo sul credito d’imposta

L’Unione Europea, per decisione della Commissione Europea, ha approvato il credito di imposta per le imprese del meridione per contratti a tempo indeterminato deciso dal governo nel quadro della legge n. 70/2011, noto anche come decreto sviluppo. Grazie a questa decisione il governo italiano può confermare gli obiettivi a suo tempo presi per la Strategia Europea 2020 e incrementare il tasso di occupazione nelle zone del Mezzogiorno.

Ministero degli Affari Esteri, un bando per il tirocinio Ue

 

 

 

 

 

 

Ministero degli Affari Esteri, bando dell’Unione Europea per laureati e laureandi di I e II livello. Il tutto grazie alla collaborazione tra la Fondazione Crui, le nostre Università e la Farnesina stessa.

Vedere il mondo del lavoro attraverso le lenti europee ora è possibile. Infatti, una volta che la relativa Commissione esaminatrice avrà analizzati i singoli profili inviati secondo precise indicazioni come da domanda, si procederà al contatto diretto con i vincitori. I quali potranno così effettuare la splendida esperienza di tirocinio presso le numerosi sedi ‘esterne’ del ministero. Ad esempio, potranno insediarsi in Uffici Consolari, Ambasciate, oppure presso gli Ice, gli Istituti italiani di Cultura all’estero.