A seguito di una sentenza del Consiglio di Stato, la delibera dell’Agcom sulla riduzione dei tempi per attuare la portabilità del numero di cellulare da un gestore ad un altro è tornata ad avere piena efficacia; il Consiglio di Stato, infatti, ha annullato la sospensiva imposta dal Tar del Lazio sulla “portabilità veloce”, e di conseguenza, con ricadute positive sui consumatori, passare da un gestore all’altro avviene nell’arco di tre giorni; ma purtroppo in tutto, ed anche in questo caso, c’è il rovescio della medaglia. Con la “portabilità lenta“, infatti, il vecchio gestore, prima di “esaudire” la richiesta del cliente, faceva un ultimo tentativo per farlo desistere, proponendogli in particolare un’offerta quasi “personalizzata” in grado di trattenerlo. Trattasi delle cosiddette “offerte retention” che vengono gestite dagli operatori di call center e che quindi contribuiscono a dare lavoro a tanti giovani. A conti fatti, quindi, con la “portabilità veloce” ci guadagna il consumatore ma ci perde il lavoratore.