Il mercato del lavoro, ma soprattutto l’evoluzione digitale, si stanno intrecciando in maniera sempre più intensa. E questa trasformazione necessita per forza di cose di un adeguamento da parte delle aziende, che ormai sono costantemente alla ricerca di nuovi profili, anzi di veri e propri talenti tecnologici.
Sul territorio italiano, infatti, le stime parlano di una domanda che si aggira intorno a 90 mila lavoratori, che sono veramente difficili da reperire, in cui fioccano le richieste come software developer, ma anche come esperti di cloud computing. Qual è il problema che sta bloccando questa evoluzione, quindi? A quanto pare si tratta della carenza di formazione a livello digitale. E i dati lo mettono in mostra in modo lampante, dato che sono ben 20 milioni i cittadini che dovranno per forza di cose potenziare le loro skill in ambito tecnologico entro il 2030.
Insomma, non c’è dubbio che stiamo assistendo a un periodo di vera e propria caccia ai talenti tecnologici. Il mercato del lavoro italiano sta cambiando e va sempre più di pari passo con la trasformazione digitale. Stando a una stima che è stata effettuata molto di recente da parte di Assintec-Assiform, sul mercato italiano sono disponibili qualcosa come 89 mila posti di lavoro nel settore della tecnologia. Basti pensare come addirittura 57 mila di questi si possono considerare un’opportunità di lavoro a cui possono accedere anche tutti quei professionisti che non sono riusciti a raggiungere la laurea.
Il mercato del lavoro italiano, al giorno d’oggi, presenta una peculiarità ben precisa, ovvero denota un turnover particolarmente ampio, in base a quanto è stato messo in evidenza anche dal Ministero del Lavoro. Basti pensare come solamente nel 2022 sono oltre 2,2 milioni le persone che si sono dimesse in maniera volontaria, con un incremento pari al 14% rispetto all’anno precedente.
Interessante notare come i ritmi a cui viaggia l’innovazione e l’evoluzione tecnologica sono davvero molto alti. Per questo motivo, tante aziende non riescono stargli dietro e non in grado di provvedere in maniera adeguata alla formazione dei propri dipendenti. In questo modo, oltre il 72% dei vari team informatici aziendali si caratterizza per avere delle carenze piuttosto gravi. Uno scenario che poi si riflette immediatamente sul mercato del lavoro, che è sempre più ristretto e che ultimamente si caratterizza per una vera e propria corsa verso i talenti tecnologici migliori. In generale, si tratta di un periodo di transizione fondamentale, soprattutto dal punto di vista programmatico, per tantissime aziende.