Novità in arrivo in campo sanitario: dopo la predisposizione del canale telematico dell’Inps è in arrivo anche la dematerilizzazione della ricetta medica cartacea con il decreto ministeriale del 2 novembre 2011 così come prevedeva l’articolo 11, comma 16, dell decreto n. 78 del 2010, ovvero Progetto Tessera Sanitaria.
Ai fini dell’attuazione della disposizione contenuta nel decreto del 17 marzo 2008 la ricetta cartacea sarà sostituita da quella telematica e dovrà essere predisposta dal medico secondo il disciplinare previsto allegato al decreto.
La procedura prevede che, successivamente dell’esito positivo dell’invio telematico, il medico dovrà rilasciare all’assistito un promemoria cartaceo della ricetta elettronica e, su richiesta dell’assistito, il promemoria può essere trasmesso tramite i canali alternativi previsti previsti nel decreto.
A fronte dell’esito negativo dell’invio telematico dei dati il medico segnala tale anomalia al Sistema Tessera Sanitaria secondo le modalità previste e provvede alla compilazione della prescrizione a carico del Servizio Sanitario Nazionale utilizzando il ricettario standardizzato di cui al DPCM 26 marzo 2008.
All’atto dell’utilizzazione da parte dell’assistito della ricetta elettronica la struttura di erogazione dei servizi sanitari, sulla base delle informazioni di cui al promemoria della medesima ricetta elettronica reso disponibile dall’assistito, inerenti l’NRE della prescrizione e il codice fiscale dell’assistito titolare della medesima prescrizione, preleva dal SAC, tenuto conto degli eventuali SAR, i dati della relativa prestazione da erogare, comprensivi dell’indicazione dell’eventuale esenzione dalla compartecipazione dalla spesa sanitaria. La struttura di erogazione dei servizi sanitari ritira il predetto promemoria presentato dall’assistito.
In caso di indisponibilità dei dati la struttura di erogazione dei servizi sanitari segnala tale anomalia al Sistema Tessera Sanitaria, secondo le modalità di cui all’Allegato 1 del decreto, ed eroga la prestazione rilevando i medesimi dati dal promemoria reso disponibile dall’assistito.
Ai sensi del decreto 26 febbraio 2010 la diffusione e la messa a regime, presso le singole regioni e province autonome delle disposizioni, è definita attraverso accordi specifici tra il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero della salute e le singole regioni e province autonome, tenuto conto degli eventuali SAR, nonché delle specificità delle prescrizioni mediche e della loro valenza sul territorio nazionale.