Un numero sempre più alto di ragazzi italiani cerca oggi di resistere alla crisi economica e al crollo dell’occupazione guardando oltre i confini nazionali. E una delle mete che negli ultimi mesi si è dimostrata preferita dai giovani e meno giovani del nostro paese è stata l’Inghilterra, che attualmente accoglie più di 200 lavoratori italiani l’anno. Ma proprio per questo motivo e per la paura di una forte immigrazione soprattutto dall’est europeo, il Regno Unito è diventato molto più selettivo di un tempo in fatto di politiche sull’immigrazione. Senza contare che sono venuti decisamente ad aumentare sia il prezzo delle case sia il costo degli affitti.
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Come possono quindi i giovani italiani che vogliono trasferirsi trovare un lavoro stabile e ben retribuito in Inghilterra e prepararsi a cominciare una nuova vita? Ecco una serie di informazioni e consigli utili per cercare un lavoro nel Regno Unito.
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Trovare lavoro in Inghilterra
Per essere sicuri di trovare un lavoro in Inghilterra è necessario in primo luogo mettere in atto i seguenti suggerimenti, che possono essere in un certo modo considerati la base e l’assicurazione della vostra permanenza all’estero.
- Conoscere l’inglese ad un buon livello
- Disporre di CV in lingua inglese in linea con i modelli utilizzati nel Paese
- Richiedere il National Insurance Number appena arrivati
- Cercare lavoro attraverso Internet
- Comprare una scheda telefonica inglese
- Aprire un conto in banca in Inghilterra per l’accredito dello stipendio e le altre necessità.
La conoscenza delle lingua inglese ad un buon livello è un requisito fondamentale per svolgere qualsiasi tipo di mansione. Purtroppo, dobbiamo ammetterlo, la maggior parte delle scuole italiane non impartisce il livello di inglese necessario per essere fluenti all’estero. Bisognerà quindi organizzarsi per raggiungere questo livello e frequentare dei corsi di lingua in loco.
Per proporvi ai diversi datori di lavoro inglesi avrete poi bisogno di una sorta di lasciapassare, il vostro CV in lingua redatto secondo i canoni anglosassoni, completo della relativa lettera di presentazione. Se siete in grado di redigerne uno senza eccessiva fatica già disponete di un buon livello di inglese. Il CV inglese non segue il modello Europass europeo ed è al massimo composto di due pagine. Sul sito delle BBC troverete alcuni esempi da seguire.
Il terzo passo necessario è quello di richiedere il National Insurance Number, cosa che si può fare anche appena arrivati a destinazione. La richiesta deve essere effettuata in uno dei tanti Jobcentre Plus, la catena di agenzie nazionali dedicate al lavoro ed è totalmente gratuita.
La ricerca del lavoro in UK avviene attraverso Internet, un mezzo che si dimostra molto più trasparente di quanto non sia in Italia, con tanto di contratti e retribuzioni pubblicati in rete. Diffidate quindi di chi vi offre un impiego dietro il pagamento di un compenso. Vi servirà solo una connessione Internet e molta determinazione.
L’altra strategia preventiva è acquistare una scheda telefonica – SIM – inglese, perché i datori di lavoro sono scoraggiati dai numeri italiani. Si tratta di una piccola spesa di pochi pounds.
Come ultima mossa dovrete avere un conto in banca presso un banca inglese. Per aprirlo avrete bisogno di un passaporto, di una bolletta intestata e a volte dei dati del vostro conto italiano. E’ bene sapere che le transazioni qui sono tutte elettroniche e la lotta all’evasione fiscale è molto dura.