Secondo quanto emerge dai dati del Consorzio Almalaurea, i laureati delle facoltà umanistiche avrebbero buone probabilità di trovare un lavoro entro i tre anni. Certo, non si tratta di percentuali record nel nostro Paese, ma è sicuramente abbastanza per smentire i timori e le superficialità che vogliono sminuire l’importanza di una laurea in lettere.
Secondo quanto affermano i dati del Consorzio, infatti, a tre anni dalla laurea specialistica, il 73,3% dei laureati avrebbe un lavoro, con un tasso di occupazione complessivo dell’84,8%, e un tasso di disoccupazione sulla forza lavoro del 9,6%. Mediamente, inoltre, il tempo che separa il conseguimento della laurea specialistica dal reperimento del proprio primo lavoro, è pari a 7,3 mesi, generando positivi influssi, pertanto, già al termine del primo anno.
Per quanto concerne le caratteristiche dell’attuale lavoro (rilevato, anch’esso, tre anni dopo la laurea), il 12,5% dichiara di svolgere effettivamente un lavoro autonomo. Il 42,1% svolge un lavoro a tempo indeterminato, portando pertanto la percentuale di lavori “stabili” al 54,6%, e contraendo pertanto a una percentuale inferiore al 50% i precari laureati in lettere.
Ancora, il 18,4% è impiegato nel settore pubblico, contro il 75,4% del settore privato. Per i rami di attività economica prevalenti, spicca il 21,3% dell’industria e il 76,7% dei servizi. Tra di essi, i servizi delle consulenze balzano al 13,3%, seguiti dall’istruzione e dalla ricerca (9,7%), dal commercio (7,3%), dalla sanità (6,8%), dalla pubblica amministrazione e dalla forze armate (6,7%), dai trasporti, dalla pubblicità e dalle comunicazioni (5,7%).
► MASTER PER COPYWRITER – MAGGIO 2012
Sul fronte del guadagno, lo stipendio medio di un laureato in lettere a tre anni dalla laurea è pari a 1.225 euro. Il 43,4% ha inoltre notato un miglioramento nel proprio lavoro grazie al conseguimento della laurea, ma solamente il 48,7% afferma che la propria laurea è molto efficace / efficace nel lavoro svolto.