Finalmente è in dirittura d’arrivo il nuovo inventario dell’Unione Europea sulla classificazione e sulle etichettature con lo scopo di rendere più sicure l’utilizzo delle sostanze chimiche pericolose. Infatti, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, identificato anche come Echa, ha pubblicato l’inventario di tutte quelle sostanze impiegate nell’Ue e che consente di individuare quelle potenzialmente pericolose, che possono recare danno a persone e all’ambiente.
La nuova normativa comunitaria per l’industria chimica (pacchetto REACH) è volta a tutelare la salute, l’ambiente e obbliga le imprese a registrare e a fornire informazioni sulle sostanze chimiche utilizzate dovrebbe permettere alle autorità pubbliche di identificarne le proprietà in maniera più rapida e precisa.
ll regolamento esclude dal suo campo d’applicazione le sostanze radioattive (a cui si applica la direttiva 96/29/Euratom), le sostanze assoggettate a controllo doganale che sono in deposito temporaneo, in zone franche o in depositi franchi in vista di una riesportazione oppure ancora in transito, quelle intermedie non isolate, il loro trasporto e i rifiuti.
L’obiettivo è di consentire alle industrie, soprattutto le piccole, di accedere a informazioni sulla pericolosità di una data sostanza. Così da rendere più agevole classificare ed etichettare correttamente le sostanze e le miscele e, ove possibile, sostituire sostanza pericolose con alternative meno dannose. L’inventario raccoglie informazioni su oltre 100 mila sostanze ed è basato su più di 3 milioni di notifiche di fabbricanti e importatori e sulle registrazioni a norma del regolamento reach2.
La nuova normativa, particolarmente severa nei confronti dei prodotti tossici, fungerà da incentivo per l’industria chimica affinché sviluppi delle sostanze meno dannose per l’uomo e l’ambiente. Il regolamento contiene alcune disposizioni riguardanti la condivisione dei dati, destinate a limitare gli esperimenti sui vertebrati ed a ridurre i costi per l’industria. Esso stabilisce segnatamente che i dati pertinenti siano condivisi tra dichiaranti prevedendo una contropartita finanziaria.
Allo stesso scopo, il regolamento stabilisce che tutti i dichiaranti di una stessa sostanza devono presentare insieme la loro domanda di registrazione, tranne nei casi in cui è possibile presentare una giustificazione relativa alla tutela delle informazioni riservate, in cui vi è disaccordo con gli altri dichiaranti o in cui la presentazione congiunta della domanda di registrazione comporta costi eccessivi.