Per chiunque voglia vendere o affittare un’abitazione dal primo gennaio 2012 è diventato obbligatorio esporre la relativa certificazione energetica: una buona conseguenza per i tecnici abilitati che dovranno rilasciare la necessaria certificazione abilitante.
In effetti, per le ultime disposizioni legislative è diventato obbligatorio per chi vuole vendere o affittare un immobile pubblicare e darne la necessaria informazione negli annunci di vendita in qualsiasi forma indipendente dalla vendita.
Per questa ragione diventa così necessario e obbligatorio al fine di conseguire l’attestato di certificazione energetica rivolgersi ad un certificatore abilitato accreditato e poi riportare i dati sull’annuncio affisso all’edificio o pubblicato su riviste, siti web o altri mezzi pubblicitari.
La Direttiva 2009/28/CE è stata infatti recepita dall’articolo 13 del decreto legislativo 28/2011 in fatto di promozione delle energie rinnovabili che ha aggiunto all’articolo 6 del Dlgs 192/2005 il comma 2-quater
Nel caso di offerta di trasferimento a titolo oneroso di edifici o di singole unità immobiliari, a decorrere dal 1° gennaio 2012 gli annunci commerciali di vendita riportano l’indice di prestazione energetica contenuto nell’attestato di certificazione energetica
Ricordiamo a questo proposito che l’indice di prestazione energetica misura il consumo totale di energia primaria per il riscaldamento invernale (in regime continuo per 24 ore) in rapporto all’unità di superficie utile o di volume lordo, espressi rispettivamente in kW/mq anno o kWhmc anno. Se l’indice è basso, il un consumo di energia sarà più basso, di conseguenza avremmo una prestazione energetica migliore.
La legge italiana, a questo proposito, chiede di indicare l’indice di prestazione energetica e non la classe energetica, che può variare su una scala colorata da A a G di facile comprensione: la già nota etichettatura che si trova sugli elettrodomestici in esposizione.
L’energia rinnovabile può rappresentare per il nostro Paese un importante volano per un nuovo sviluppo economico che riesce a conciliare la tutela dell’ambiente con le necessità dell’economia e con i desideri occupazionali dei giovani.